Losejas / The Gambler [Ignas Jonynas, 2013]

Vincentas è il miglior paramedico del pronto soccorso di una città lituana. Ha solo un vizio, quello del gioco ed è quindi anche vessato da strozzini che non esitano ad usare anche le maniere forti. Gli viene un’idea, scommettere sulla morte di pazienti più o meno instabili stabilendo una scala di mortalità variabile in base a vari fattori come stato della malattia, situazione sociale, età e così via.

Sulla carta si presenta benissimo, il soggetto è decisamente deplorevole e crudele e si comincia anche in maniera forte con un soccorso ad una ragazzina in fin di vita dopo gli eccessi di un festino con un vecchio rinsecchito con la passione della fotografia. Il resto della sceneggiatura a mio avviso l’ho trovata spesso forzata ed inverosimile. Il giro di scommesse non avviene proprio sottobanco ma praticamente tutti i colleghi (e sono decine) accettano con grande entusiasmo a partecipare a questo gioco senza farsi alcuno scrupolo. Io l’ho trovata una scelta narrativa esagerata ed irreale, va bene che si vuol illustrare la perdita dei valori, l’immoralità di una società malata ma boh… sarà una realtà aliena forse troppo distante dalla nostra quella lituana. A proposito di forzature, non esitano a voler inserire nella loro death list anche il loro collega che è stato seriamente ferito in servizio davanti ai loro stessi occhi, accoglienza super entusiasta anche per le scommesse online, coinvolgiamo anche lo strozzino di prima che fa il capo reparto in una fabbrica metalmeccanica ed ovviamente anche qua adesione unanime. L’unica che si dimostra umana e che si discosta da questo circo (amante di Vincentas) viene incastrata senza problemi da una collega con un furto di morfina e davanti al superiore ignaro di tutto, cosa succede? Lui fa il Weinstein di turno e cerca di comprare il silenzio con una scopata!

Finale interessante per la sua assoluta mancanza di speranza anche se in questo caso è stato dettato da una forzatura narrativa a mio avviso un po’ irreale. Registicamente non eccelso con alcune scene che ho trovato troppo lunghe e dotate di scelte stilistiche che vogliono essere fighe ma risultano purtroppo ridondanti. la scena della restituzione dei soldi, la distruzione della macchina, certi rallenty, il nascondiglio dei soldi…

Interessante il ruolo della ragazza con il figlio malato e la sua stronzissima vicina di casa.

DVD Cecchi Gori basico, no extra e no doppiaggio.

Ne rimasi molto interessato ai tempi, tra l altro ebbi l occasione di sorbirmelo in sala a Vilnius ma non riuscii a vederlo.
Spero di recuperarlo a breve. Si trova in giro, datemi un aiutino…