Appena che voi entrate a casa mia, giusto sulla sinistra, ecco che ci scorgete a mezz’aria proprio il cd piazzato qui sopra (e poco sotto ci sta “Un uomo, una donna”).
E chissà perchè neh?
Perchè io, del genere romanticone, io proprio mi squaglio-tutto alla visione del suddetto.
Anzi, dippiù!
Devo ammettere che questo film per me rappresenta un limite evidente. Un limite emotivo difficilmente oltrepassabile. Ci sono un paio di sequenze (una è probabilmente quella lincata sopra) che mi sconquassano l’anima e mi devastano fino al punto del non-ritorno. Devo assolutamente stoppare la visione e dirmi basta!
Il film, lo sapete tutti, è schifato dalla critica di mezzo mondo. Per quanto riguarda la critica che occupa l’altra parte dell’emisfero, invece, quella parte lì se lo fila poco, fa spallucce e lo reputa un film per femminucce.
Ma guardate me. Vi sembro forse una femminuccia?
Eh?
E’ che c’ho l’animo gentile e la sensibilità più sviluppata di un palo della luce.
Il film poi è spesso additato come film “furbo”. Costruito per ingenerare la lacrima. Di sicuro, quando me lo vedo, io lacrimo peggio dell’uccello del Piero quando che, una decina d’anni fa quando ancora l’attrezzatura gli funzionava, gli si piazzava innanzi una rossa alta-superba-pelo-di-fica-fulvo-aureole-rosee-e-qualche-grosso-neo-apparecchiato-in-giro-per-la-carne.
Ma quanti ne ho visti di film più “furbi” di questo?
Allora… TUTTI, ma proprio tutti, i film cosiddetti “teenegeriali” provenienti dagli USA visti da me, TUTTI, sono più furbi di questo.
La più parte delle commedie “leggere” provenienti dagli USA (come quella piazzata ieri nel nuovo topic di Almayer) è più “furba” di
questo. I film italiani del tipo Muccino, Bova, Verdone, Minchione, Straccia Cazzo & Ciuccio Smoscio, quelli non sono “furbi”? Salvatores e quell’altro… quello che riempie i film di terroni, Sicilia ed associati… come cazzo si chiama quello… ah sì Tornatore! Quelli non sono “furbi” no?
E tutti svelano un meccanismo molto più “meschino” di quello usato in Love Story.
Love Story ha dalla sua (nel bene e nel male) quel micidiale pezzo di Francis Lai che, diciamocelo, costituisce il viagra-al-napalm di
tutta la pellicola.
E poi che cazzo vi devo dire ancora?
Beh, Erich Segal c’aveva due basette circa il doppio di quelle del Pier-Paolo (sempre quando-ancora-gli-funzionava-l’affare). E la
grafica di copertina del suo romanzo omonimo sta di già nella storia dell’illustrazione moderna.
E poi a me O’Neal (che è stato sposato con la donna più bella del mondo) è sempre stato simpatico e non ce n’è uno dei film con in mezzo lui, non ce n’è uno a non essermi gradito.
Poi c’è quel tocco di vulva della Ali MacGraw (che è stata sposata con l’uomo più bello del mondo). Delle donne simili i partenopei dicono: una creatura. Voi, che siete tutti un branco di froci manco buoni ad inchiappettarsi vicendevolmente, voi non dite
assolutamente nulla. C’è da dire che pure i carabinieri, quando vi fermano per strada e vi controllano i documenti, pure loro si
chiedono cosa cazzo ve lo abbiano dato a fare il dono della parola a voi super-super-super-mongoloidissimi & spastici oltre la quinta dimensione.
Ma continuate pure a tacere che vi fate un favore.