Lucky You - Le Regole del Gioco

Appena tornato dalla visione di questo film. Veniamo subito al dunque: se non vi interessa e se non vi piace il poker, il poker alla texana, il poker che c’è in televisione per capirci, non andate a vedere questo film. Non vi piacerà, vi annoierete e non vi gusterete un bel niente. Il film è lento, molto lento, tanto che dopo un’ora di film ne sembrano passate un paio.
Se però vi gasate con questo “sport” allora sappiate che è fatto per voi. C’è tanto poker, tante partite e se conoscete i vari meccanismi del gioco vi divertirete parecchio anche perchè ci sono tanti camei di supercampioni che non mancherete di riconoscere. Eric Bana è giusto (non sarà la performance della vita), Robert Duvall è una granzia, Drew Barrymore non è invasiva (per chi non la sopportasse) e comunque una bella presenza (per i suoi ammiratori, personalmente mi piace sin dal 1982). Quando appare Doyle Brunson, la leggenda del poker, ti vien voglia di applaudire come accade nel film ma lo spasso è nel torneo finale, l’ultima mezz’ora, quando riconosci Fabio Caressa e Stefano de Grandis che doppiano i commentatori delle World Series. E Caressa ci sta tutto, ti fa sentire “a casa”. Per chi non lo sapesse loro due commentano i tornei di poker su SKY, tornei anche pubblicati in dvd dalla Gazzetta dello Sport.

La storia è quella di Eric Bana, giovane giocatore professionista di poker sempre squattrinato con un grosso complesso di inferiorità nei confronti del padre Duvall, vecchio campione 2 volte mondiale. Bana deve riuscire ad iscriversi alla World Series e si incasina contuinamente con debiti o giocate azzardate. Riuscirà la bella cantante country Drew a fargli mettere la testa a posto? Detta così sembra una cagata, ma fidatevi la storia è un pretesto per far vedere e far respirare il poker, il resto è contorno.

Bella colonna sonora country di gusto moooolto americano. Piccola scena dopo i titoli di coda, molto a sorpresa tra l’altro perchè i titoli sono bruttini e non ti invogliano a rimanere. Nelle note però ho appreso che la consulenza per le partite è stata data proprio da Doyle, the legend, garanzia assoluta di spettacolo e qualità.

Film per molto pochi, tutti gli altri lo demoliranno…
Però se tra quei pochi c’è qualcuno di voi, ragazzi, sono pronto per una bella sfida a Texas Hold’em, dopo questa visione più che mai!

Hasta la vista…

ok… nessun giocatore qui dentro… nessun “rounder”…

già mi prefiguravo un bel poker “di rispetto”…