Dato che ormai sono diventato come gli anziani che si svegliano sempre alla stessa ora anche se vanno a letto all’alba, stamattina ho sfidato il torpore della domenica mattina e ho acceso la tv imbattendomi nei titoli di testa di questo film di Matarazzo.
Incuriosito, l’ho visto fino alla fine e devo dire che mi è piaciuto molto, ha dei grandi momenti.
È un drammone familiare che funziona praticamente sempre. È la storia di una famiglia che nasconde un segreto: durante la guerra una delle due figlie (Yvonne Sanson) venne violentata da uno sconosciuto e diede alla luce una bambina (Lorella De Luca). Per nascondere lo scandalo venne fatto credere a tutti che la ragazza era in realtà la sorella e non la madre, con i genitori che si assumevano la paternità di quella che in realtà era la nipotina. Questo segreto viene scoperto dal fratello amorale e debosciato (Riccardo Garrone) che ricatta la famiglia affinché comprino il suo silenzio. E poi vabbeh, guardatelo e scoprirete come va a finire.
Nonostante una certa verbosità il film scorre veloce e ci si affeziona volentieri al personaggio della Sanson che in effetti è una figura femminile mortificata in ogni modo possibile. Garrone però funziona davvero bene come stronzone e certe sue cattiverie sono molto efficaci (nella loro esagerazione).
Deliziosa la De Luca.
L’ho visto a sprazzi mentre mi preparavo per la partenza. Molto ben interpretato, Garrone come hai detto è molto efficace nel suo ruolo, nonostante la teatralità della situazione è risultato molto credibile. Deve essere la prima volta che lo vedo cimentarsi in un ruolo negativo.
Visto anche io, non male. Forse un filo sovraccarico, nel senso che succede davvero un sacco di roba, ma alla fine è il bello dei melodrammi matarazziani.
Ah, è un altro dei film che Marotta su L’Europeo stroncò in modo totale.
Il film sulla rai gira in una copia molto bella, strano che il dvd non sia mai stato pubblicato.
In un ruolino (il capostazione) c’è Enzo Garinei. Tra i doppiatori Amilcare Pettinelli e Gualtiero De Angelis, due dei miei favoriti.
Venne trasmesso da Fuoriorario nella rassegna dedicata a Matarazzo dal titolo “Vorticinema”. Si, master molto bello. Tipico melodrammone matarazziano girato all’americana. Renà, tu che ami identificare i doppiatori, di chi è la voce dell’ingegnere patriarca, che poi è la stessa che doppia Boris Karloff ne “I tre volti della paura”.
Certo che son proprio un pirla, come si dice a Milano…È Aldo Silvani senz’altro, visto che è lui che recita, quindi doppia se stesso ))) grazie comunque Brass, mi hai tolto le fette di cotechino dagli occhi.
