Maicol

Regìa di Mario Brenta, 1988
Con Simone Tessarolo, Sabina Regazzi, Giovanni Crespi, Maria Teresa Oldani, Monica Saccomandi

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Bel film di Mario Brenta, che arriva dritto come un fuso al cuore della situazione che intende portare sullo schermo. In sostanza è la storia di un bambino di 5 anni che vive con la madre, ancora giovanissima, e una sera si perde in metropolitana a Milano. Da lì parte la storia… è il secondo film di Brenta che vedo (dopo Vermisat, del 1974) su tre che ha girato, ed entrambi mi sono piaciuti parecchio.
Coprodotto dalla Rai.

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Visto venerdi sera per il ciclo di fuori orario dedicato a Brenta su Rai3, il film non mi è dispiaciuto ma neanche lo esalto chissachè, tanti silenzi pochissimi dialoghi, rumori ambientali della metrò e della strada, il piccolo maicol che sembra non cercar ela madre con ansia, e lei che se sbatte altamente senza chiedersi come starà un bambino di 5 anni da solo di notte sul metrò!!:confused: e girato e finisce come tutti i film di brenta con silenzio e senza un vero finale.

Visto quando venne trasmesso in prima tv su Rai1, nel '90. Mah…non un brutto film, e lo spunto sarebbe anche buono, ma il voler essere a tutti i costi “d’autore”, coi suoi silenzi e il suo divagare lo rendono un’operina sostanzialmente inerte, inutile. Insomma, il tipico cinema (italiano, ma potrebbe essere anche francese, americano, coreano, iraniano…) che NON mi interessa.

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Devo finire di vederlo : l’ho registrato ma ho visto solo la prima mezz’ora in diretta. Brenta ha un approccio - mi pare voluto - scarno verso i dialoghi preferendo invece esprimersi tramite immagini. Ad ogni modo, quando all’epoca lo vidi mi piacque abbastanza “barnabo delle montagne” (dal racconto di Buzzati). Mi piacerebbe molto poter vedere anche “vermisat” (a trovarlo).
Inoltre, a me è piaciuto molto anche il documentario di Brenta su Olmi all’epoca della gestazione del film “cammina cammina”.