Maldonne (Sergio Gobbi 1969)

Maldonne di Sergio Gobbi


Produzione francese,ma gira il milanese Gobbi, siamo ben lontani dal classico giallo all’italiana. La pellicola si muove piuttosto sui binari del giallo psicologico alla Hitchcock con richiami alla nouvelle vague e ha un so che del crepuscolare noir francese. Sembra infatti già di essere proiettati in certo livido cinema anni 70, nell’umida campagna francese autunnale
A un pianista viene offerta una grossa somma di denaro per impersonare un ricco ereditiere scomparso. Dovrà trasferirsi in una villa di campagna e, stando al gioco del maggiordomo della magione, cercare di ingannare la moglie ormai fuori di testa che non vede il marito da anni. Non si può aggiungere altro per non spoilerare una trama gialla semplice, lineare e quindi proprio per questo geniale, che si dipana come scatole cinesi fino all’epilogo finale. La storia tiene incollati fino all’ultimo secondo letteralmente col fiato sospeso, tra colpi di scena e accartocciandosi più volte su stessa.
Un ottimo giallo da (ri)scoprire, si perchè purtroppo, pur avendo avuto uscita cinematografica italiana, sembra essere introvabile doppiato in italiano. Si trova (che io sappia) solo in inglese e francese con sottotitoli italiani

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