Maltese il romanzo di un commissario [2017]

Visto stasera la prima puntata, beh non l’ho trovato malaccio

partito a bomba poi si è inevitabilmente un pò ammosciato, intimisctizzato e montalbanizzato, però non male

il regista, il noto Soilcazzochiè, si è perlomeno impegnato nell’evitare strafalcioni storici ricostruendo senza il consueto plasticume, anche se bastava veramente sforzarsi poco di più per renderlo proprio reale (capisco che le macchine te le fai prestare dai collezionisti, almeno impolverale), però in commissariato hanno una poderosa Alfa 1750 e posso andare a letto contento

però bella fotografia, belle locations, bravi gli attori di secondo piano già visti e non, la storia non si capisce se gira bene o no, ci vuole tempo

giusto Rossi Stuart oh, a me non mi ha mai convinto, per me resta quello della uno bianca e basta

certo che se cristo ha comandato che dobbiamo morire con le serie tv almeno che le facciano così

guardatevelo

CINEMA DI GENERE DEL PASSATO (pre 1990)… e ne sei pure il moderatore…tutto solo perchè :swat:è in vacanza

Mi aspettavo senz’altro di più e diciamo temevo anche di peggio. Anche se come detto la partenza è stata senz’altro buona il risultato finale appare sufficente ma bisogna vedere le altre puntate per tirare le somme. Tranne Kim Rossi Stuart il resto degli attori non mi è piaciuto poi tanto i poliziotti in particolare mi sembravano troppo scazzati e demotivati ma forse è un effetto voluto.
Le location sono sembre belle ma per fortuna si è un pò evitato l’effetto Montalbano leggesi Azienda di soggiorno e turismo. Una serie televisiva che personalmente non mi piace.
Infine il parco vetture mi sembrava più che ottimo e molto realistico rispetto a come era in quelli anni. Le Alfa poi sono sempre meravigliose :rolleyes: è sempre un vero piacere vederle c’era anche una Alfetta bianca 1.8 che nostalgia :(.
Forse mi sarei aspettato di più quando i personaggi politico -mafiosi scendano dall’aereo. Una delle macchine era una Volkswagen Karmann Ghia coupè nera degli anni sessanta molto bella … mi sarei aspettato invede una Porsche 911 (2.0 o 2.2) oppure un Ferrari 246 ma col valore che hanno chi le presta?
Da notare che anche le riprese ferroviarie erano perfette con locomotori e carrozze grigio scuro dell’epoca e in un particolare della stazione si vede la vecchia targa bianco e nera della stazione di Trapani com’era all’epoca.

“Polizieschi, poliziotteschi, noir e mafia-movie di ambientazione, produzione o direzione italiana”

ambientazione :smt071

Effettivamente con una partenza cosi’ ti aspetti di piu, ma non e’ male davvero ,bravi tutti gli attori Certo Kim e SCIANNA SONO TROPPO come dire televisivi rispetto agli altri , mentre presentavano la squadra mi sono concentrato a pensare a chi sia il possibile poliziotto pagato dalla mafia…
interessante la location non troppo usata dalla tv come Trapani, concordo col fatto che le autolucide hanno veramente rotto le palle, e aggiungo la moto dell’attentato non ci azzecca una minkia col rottame bruciato diciamo che pure un cecato se ne accorge e il colore non si brucia???..

Quel “pre-1990” dev’esserti sfuggito, :pollanet:

Per la precisione, questo “Maltese” andrebbe inserito nella sezione tv. Così, per dire…

Sì, Trapani è stata una location poco sfruttata nei racconti televisivi sulla mafia (solo La Piovra di Damiani); come film La scorta e credo Salvatore Giuliano.

Ma è la provincia di un paese come Castellamare sul Golfo. noto alle cronache giudiziarie per avere dato i natali a molti mafiosi italo-americani.

Non ho visto la fiction ma penso che si ispiri a fatti reali, un po’ come Il padrino di Coppola.

In effetti Salvatore Giuliano morì a Castelvetrano TP e anche l’omonimo film è stato lì girato. Per il resto ricordo come location solo la Piovra il primissimo anni ottanta.
La caccia alla spia all’interno di un organizzazione o nell’interno delle forze dell’ordine è un classico leitmotiv di questo tipo di film e telefilm.
Un altra cosa che mi è sembrata strana del telefilm è come il convegno di politici e mafiosi osservato dal commissario e dal giornalista si svolgesse all’interno di una casa proprio con una grande finestra aperta. Mi sembra giusto un pò irreale. Poi si sa che il linguaggio labiale è facilmente riconoscibile.
Comunque aspetto la seconda puntata ed è la seconda volta negli ultimi anni che seguo un telefilm.

Il famoso (pseudo) pentito Scarantino raccontò al processo per la strage di Via D’Amelio di esser dovuto entrare nel salone dove si teneva il summit mafioso per bere un bicchiere d’acqua: proprio in quell’istante Riina, seduto a capotavola, disse che bisognava uccidere anche Borsellino. Quindì uscì chiudendo la porta. Se i giudici hanno creduto a questa versione dei fatti, possiamo ritenere credibile qualsiasi ricostruzione sceneggiata per la tv.

Ah bella domanda la tua ossia si ispira a fatti reali??

più che reali credo siano verosimiglianti, da quello che ho letto in giro le ispirazioni plausibili sarebbero in realtà diverse, tipo anche la storia di Cassarà che era effettivamente un commissario

direi,una grandiosa puntata,Maltese si muove bene e la trama tiene alla grande un buon prodotto rai stavolta!!!auto pero’ sempre brillanti…

gli hippies che cantano Drupi e il night club di trapani mi hanno fatto scendere le palle per terra però

io li ho trovati molti divertenti quei siparietti …vediamo le prossime dai la Solarino spero dia soddisfazioni…:wink:

bella puntata con tanti momenti di tensione…sta’ diventando un po’ troppo fastidiosa sta’ cosa delle auto lucide negli inseguimenti non si toccano mai idem nelle sparatorie nessun danno, si butta giu’ un cancello di ferro battuto zero danni e dai… per favore stupenda la moto da cross Swm di ieri sera, neanche un graffietto manco quella!!!

ho saputo da dove provengono almeno parte delle macchine che hanno usato per la serie

gente che se gliela graffi ti appendono al muro :fnf::fnf::fnf:

morale della favola …mai fidarsi degli amici…

e quindi niente, la miniserie è finita

non spoilero nulla per chi non avesse visto e la vorrà vedere, comunque leggevo prima che ha avuto anche un notevole successo al botteghino (ossia di odiens)

ipercriticismi a parte (i miei innanzitutto) l’ho trovata una bella serie, storia magari non eccellente però buona, tutti i particolari curati, sfrontatezza nell’affrontare argomenti politicamente poco corretti, insomma onestamente una delle cose televisive migliori degli ultimi anni

la riflessione, personale e non, è che per tirare fuori delle buone cose devi andare a ripescare questioni di 40 anni fa, ma tant’è

mi sorprende quasi che non abbia suscitato un vespaio di polemiche per ragioni varie, dalle sparatorie sanguinolente in fascia protetta ai protagonisti che stanno con la sigaretta in bocca praticamente sempre, chilosà

in effetti e’ veramente un buon prodotto, ci sono dei dialoghi di altissimo spessore grazie anche ad un accurata scelta degli attori, molto belle le musiche sulle auto e moto o gia’ detto… ritengo la scena girata nel cimitero in America di altissimo livello…