Anna Magnani ha certamente aiutato ma poteva fare di meglio.
La filosofia del film invece l’ho apprezzata molto, come in Accattone.
Pasolini è un regista triste, come triste e contrastata era la sua vita del cazzo.
Tormentato tanto nella vita da desiderare la morte e trasporla Sempre nei suoi film come unica via di uscita?
Si, penso di si e mi fa tanta rabbia lo scarso rispetto che dimostra, per lo meno nei suoi film, per i bambini.
Forse perchè egli stesso si odiava come adulto e come bambino prima.
E’ mai possibile che un capolavoro di poesia del genere, pietra miliare di un nuovo neorealismo, debba ricevere questo trattamento? E perchè Anna Magnani non ti ha convinto, è al top?
L’ho rivisto recentemente, nell’ottimo dvd cinema forever, ed è stupendo (meraviglioso se collocato, poi, nel suo momento storico)…
…ci mancherebbe altro ognuno puà pensarla come vuole, ma consentimi di essere esterefatto e costernato e separiamo (se possibile) l’uomo dall’autore: è stato un grande poeta Pasolini e, come ricordava Moravia, di poeti ne nasce uno al secolo.
Io continuo a trovarlo semplicemente meraviglioso, e sempre di più ad ogni nuova visione. I primi due film di PPP sono quelli che alla fin fine resteranno, secondo me. Qui forse c’è un po’ il contrasto tra la Magnani e gli altri attori, o non professionisti o comunque dilettanti, ma il film funziona lo stesso…
L’ avete notata una mosca o meglio un moscone che si aggira stampato sui titoli di testa? chissà se è stata una cosa voluta e chissa perchè non è stata tolta durante il restauro :).