Proseguo nella visione della trilogia. Si riconfermano come pro: l’inquietante figura del poliziotto e la tensione abbastanza costante per la durata del film. Per i miei gusti però c’è ancora poco gore (ma direi quasi nullo, visto che il compagno poliziotto sembra preferisca far volare le vittime a 10 mt di distanza più che torturarle).
Finale: Cordell è ancora vivo nonostante tutto, ma a mio modo di vedere il personaggio costruito non dà la possibilità di proseguire con i sequel. Cioè il movente è troppo reale… Cordell vive ancora, ma perchè? Cos’altro deve fare? Ha già vendicato tutto e tutti! Questi finali mi sembrano molto forzati, non perchè ci sia ancora qualcosa di buono da raccontare ma perchè sembra che si debba fare più sequel possibile per stare in testa (vedi saghe Venerdì 13, ecc… ma questa era più fancazzara e questo le dava la possibilità di continuare ad oltranza). Non a caso la saga si ferma al 3. Cmq questo secondo capitolo è appena meglio del primo anche perchè si vede meglio il poliziotto e ci sono più morti.
Qui c’è il grandissimo Robert “clerasil” Davi in uno dei ruoli della sua vita, poi la spogliarellista popputa Paula Trickey che ho poi rivisto come co-protagonista in un film action con Mark Dacascos…
speriamo Storm proponga almeno il cut integrale… il vecchio dvd 01 aveva qualche taglio 
Per me meglio del primo,vuoi per un numero maggiore di omicidi,vuoi per una dose leggermente più alta di sangue e per l’inserimento di elementi divertenti nella storia (l’amicizia di Cordell con il killer delle spogliarelliste).Cameo per Danny Trejo e per Sam Raimi.
Dvd Storm con un master pieno di segni e spuntinature e con i “cigarette burns”(segni di fine rullo) ben presenti.Stranamente in questo master la scena dell’aggressione subita in carcere da Cordell è integrale contrariamente al dvd del primo film.Menù statico con le sole opzioni Play,Lingue,Scene ma la cosa assurda è che graficamente il menù è lo stesso del primo film,incredibile!
Nonostante abbia una trama meno articolata del capostipite, questo secondo episodio mi ha divertito di più e non riesco a spiegarmene il motivo visto che è davvero stupidino.
Peccato per la fine prematura di Bruce Campbell ma Robert Davi fa benissimo il suo mestiere.
Gradevole.
Della trilogia è l’episodio obbiettivamente meglio realizzato, scompare la dimensione thriller in favore di quella horror e il risultato è un poliziesco/horror: ormai Cordel è un clone dei bamboccioni mascherati privi di verbo (Michael e Jason) e aumentano anche gli omicidi (memorabile la strage di sbirri al commissariato), cosí come le scene girate di notte; altro elemento che lo differenzia dal primo episodio è l’uscita di scena degli agenti Jack Forrest (Bruce Campbell) e Theresa Mallory (Lauren Landon), in favore del tenente Sean McKinney (Robert Davi) pronto a dargli la caccia seppur in maniera passiva e meno rischiosa per la sua pelle butterata.
Non ci si annoia tra sparatorie, omicidi, inseguimenti (…che lavoraccio per gli stuntman… ) ma della tensione che si respirava nel primo capitolo non c’è più traccia…un brivido me lo ha offerto il momento in cui Cordel pronuncia il suo nome (unica battuta pronunciata).
La pellicola, come si apprende alla fine dei titoli di coda, è stata dedicata a Joe ‘Maniac’ Spinell.