Matrimonio al sud (Paolo Costella 2015)

Con Massimo Boldi, Biagio Izzo e altri dieci scoppiati.

Locandina senz’altro molto originale, decisamente diversa dalle solite! :tuchulcha

La trama: Teo è il figlio di un industriale del nord, Sofia la figlia di un pizzaiolo napoletano. Vogliono sposarsi nonostante le diversità culturali delle famiglie. La guerra tra i futuri suoceri rischia di rovinare tutto ma alla fine i ragazzi riusciranno ad avere il loro colorato e chiassoso matrimonio al sud. (da wikipedia, rielaborata un minimo).

Siamo nel 1960? Siamo in un film di Alberto Sordi? Oppure siamo nel 2015? Boh, dalla trama non si capisce bene.

Andate su youtube a vedere il trailer e ditemi se non c’è da spararsi nei coglioni.

Io il trailer l’ho visto al cinema quando so andato a vedè spectre… C’era mio padre accanto a me che dopo il trailer me fa: “Ma che è, ancora sta robba fanno?”. Io so riuscito solo a fa di no con la testa.
Dio, ancora co gli stereotipi nord/sud, i maccheroni e la cotoletta… ma che ci sta da dì ancora, ormai? Sti film parlano da soli, si prendono per il culo solo continuandoli a fare, non bisogna considerarli, forse alla fine smetteranno di produrli quando vedranno che la gente non va più a vederli. Magara.
Ho sentito che uno l’ha recensito (male, ovviamente), mi pare su cineblog, argomentando molto bene e con tono pacato, mi sembra, e boldi s’è incazzato di brutto su twitter. Che fine triste che ha fatto, costretto a fa sti film e a difenderli pure. Devi sta proprio no alla frutta, ma all’ammazzacaffè, cazzo.

Basta. Anzi… abbasta!

Quoto Renato, e abbraccio di cuore il padre di Tony, che alla sua età (che non so, ma suppongo rispettabile. .) ha il coraggio di dire no a certe robe. Sia chiaro: magari in sala sarà un successo. Purtroppo. .

Tralasciando il fatto che lo vedrò sicuramente all’uscita in dvd, ma la prima cosa che mi ha saltata all’occhio guardando lo spot tv è stata la recitazione di Boldi, oddio ha certo la sua età ma mi è sembrato davvero sottotonissimo e quasi in difficoltà nel fare il suo solito ruolo, credo che per lui nonostante mi dispiaccia dirlo sia davvero arrivato il tempo che la finisca con questi film, forse ha l’età giusta per cambiare genere magari lo vedrei bene in un film drammatico.

Il dramma è che questo è un film drammatico…

Nei primi 4 giorni di programmazione, 1 milione 190mila euro d’incasso. Meno della metà di mr Bond, alla seconda settimana in sala. .

Mi sembra sempre tanto, per un film del genere, no? Non lo so, chiedo, perché non mi rendo conto. Comunque a me sconvolge il fatto che ci vada ancora così tanta gente a vedè sti film. Ma stiamo davvero messi così male da aver bisogno di spendere 7 euro per vedere sta robba? C’hanno il cervello fritto fino a sto punto?

Che sia sempre tanto, anzi troppo, è indubbio. E per rispondere alle tue ultime due domande: evidentemente, sì.

Lo so. Purtroppo quelle domande erano retoriche…

Dopo qualche settimana di programmazione, poco più di 3 milioni e mezzo d’incasso. Non un successone, ma appunto come prevedevo e paventavo in un post precedente: sempre troppi…

Il trailer mi ha messo seriamente a disagio, sono riuscito a finirlo a stento. Se ci hanno messo dentro le scene più divertenti del film, quelle che dovrebbero invogliarti ad andare a buttare nel cesso 7-8€ di biglietto, allora non oso veramente immaginarmi il resto.
Io ora voglio che qualcuno del forum abbia il coraggio di dire “Sì, io sono andato a vederlo al cinema” per capire che cavolo lo abbia spinto a farlo. Lo dico senza ironia, sono davvero curioso di comprendere che diavolo di molle scattino nella testa di una persona per farsi così del male.
Palesatevi.

Quoto tutto, caro Fede. Perché un forumista dovrebbe andare a vedere un obbrobrio simile? Bè, magari è stato trascinato dalla moglie/fidanzata/amichetta, oppure dagli amici. In ogni caso, per colpa di compagnie SBAGLIATE…

Mi incuriosisce pure a me. Me lo sono sempre chiesto, infatti. Che gli dirà la testa alla gente per convincerla a guardare questi film? Potrebbe essere un bell’esperimento.

visti gli incassi me lo sono “procurato”: il film è agghiacciante, oltre l’immaginabile. Non c’è praticamente nulla di salvabile e soprattutto di divertente, perfino la rivalità nord/sud promessa dal trailer è risolta sciattamente nei primi minuti senza nemmeno ricalcare i siparietti Boldi/De Sica dei cinepanettoni miliardari. E’ un amalgama di scene messe e girate alla meno peggio, con attori che entrano in scena senza reale motivo solo per aggiungere una faccia sul cartellone e arrivare ai 100 minuti necessari ad infarcirlo di spot l’anno prossimo su Canale 5. Il product placement che si ricorda meglio è quello delle mortadelle e dei salami, salami come gli sventurati che hanno eventualmente apprezzato e consigliato sto filmastro.

Come ce ne fosse bisogno, questo conferma che siamo proprio alla frutta della frutta. È agghiacciante che si continui a spendere soldi per sta roba. Chissà quanti bravi autori giovani ci stanno là fuori a cui si potrebbe dare una possibilità, invece di produrre sempre sta merda. Vergognoso.

La cosa più terribile è l’incasso che è restato ottimo per settimane e quindi fra 12 mesi ci sarà immancabilmente un altro film, con lo stesso sciagurato “clan”. Belli di papà è 100, 1000, 3000 volte meglio di questo eppure è andato molto meno bene al botteghino.

Mah, ottimo incasso non mi sembra. È sotto i 4 milioni totali, perciò direi che i produttori dovrebbero essere alquanto delusi. Certamente si aspettavano, o quantomeno speravano, che una commedia “allegra e spensierata” (nelle intenzioni. .) incassasse molto di più, almeno il doppio. Invece…
P.S. Un sequel? ! Urrrrgggghhh…

ha incassato come Ma di che segno sei ? che era un prodotto molto più curato e che qualche risata, anche se timida e telefonata, la strappava. Questo proprio no, a meno che non ci si sbellichi con il prete orbo che fa le punture al tavolo invece che a una chiappa o a Boldi e Izzo che legati ad una corda andando su e giù appesi fan suonare le campane.

Oddio, a me Ma di che segno sei? mi lasciò letteralmente basito per quanto mi fece cacare, non ho riso manco per sbaglio. Ignobile.

Per me, l’unica spiegazione è che la gente è talmente assuefatta dalla pubblicità, da internet, da facebook, dai media, che se vedono che è uscito il nuovo panettone, vedono il trailer alla televisione, al cinema, sui siti… lo vanno a vedere a priori, perché è “il panettone”, bisogna andarlo a vedere. C’è sta cosa tutta italiana del cinepanettone che bisogna andare a vedere a natale, come se fosse una tradizione. Sono abituati a questo “sistema”, diciamo così. Come tutto il resto: guardono da 20 anni uomini e donne, ascoltano continuamente la radio che passa sempre e solo la stessa merda da 30 anni, guardano il grande fratello da 15… Sempre quello. Se vedono un volto stranoto come boldi, o pieraccioni, allora sono… non so come dire… “rassicurati”, ecco. Il diverso, il qualcosa di leggermente più impegnativo li spaventa inconsciamente, il loro organismo lo rigetta. Vi ricordate com’era ridotto l’uomo in wall-e? Ecco. Boh, non lo so, c’ho sta sensazione… sennò non si spiega. Ormai il popolo italiano c’ha il cervello talmente ridotto in pappa, dopo anni e anni di lavaggio del cervello berlusconiano, che sono degli zombie che vanno verso il centro commerciale, come nel capolavoro di romero. Non è che si fermano a pensare: “Ma aspè, quest’anno ci voglio andare veramente a vederlo? Fammi un po’ controllà, com’è la trama? Mmmh, non è sto granchè… ancora boldi, ancora il nord e il sud, dal trailer non sembra eccezionale… Ma perché guardo sempre la stessa roba? E se stavolta mi guardassi qualcos’ altro di un po’ più intelligente?” No, a questi, qualcosa gli fa “clic” nella testa e vanno. Tipo una pallottola spuntata, quando montalban usa quel telecomandino per ipnotizzare il giocatore che deve uccidere la regina. Non so, è l’unica spiegazione a cui riesco ad arrivare. Li vedo tutti come zombie.

Secondo me noi partiamo dal presupposto sbagliato che a chi va in sala a vedere ‘sta roba interessi un qualche aspetto cinematografico del film, la trama per esempio, mentre direi che è più una cosa simile al recarsi in un bar, sedersi, ordinare una cosa da bere e passare un po’ di tempo in compagnia senza pensare a nulla e sperando di farsi due risate.
Che non suoni come una difesa di questa ennesima zozzeria con l’ennesima zozzissima locandina ma per me non è molto diverso da quello che succedeva 40 o 50 anni fa, quando artisti come Totò o Franco & Ciccio facevano uscire ogni due o tre mesi dei filmacci di qualità infima, oggi perlopiù dimenticati, e riempivano le sale.