Maximo Park

Boh i maximo li ho non mi sembrano tanto rock!

Hai voglia se sono rock… :smt035 :smt034 :supz:

Dipende cosa intendi per ‘rock’… a me sembrano un pout-pourri del pop inglese degli ultimi 30 anni con una marcata influenza dell’ultimo decennio… cioé, se per te ‘rock’ sono gli AC/DC allora ok, ma se nella categoria ci fai rientrare anche gente come Pulp, These Animal Men, Jam, Smiths e Wire allora direi che ci possono stare pure i Maximo Park, dato che secondo me prendono a piene mani da un po’ tutti questi gruppi.

Beh, io direi che i Maximo Park SONO definitivamente rock. Però gruppi come loro cominciano un pò a stancarmi, anche se dal vivo (li ho visti due volte) non sono affatto malaccio.

pop rock?

Più che altro, il pop inglese è da un po’ troppi anni che va ripiegandosi sempre più su sé stesso in un gioco di autocitazionismo che francamente sta lasciando un po’ il tempo che trova. Anche il primo album dei tanto osannati Franz Ferdinand, che quando ho scoperto (grazie a Massimiliano ;)) mi piacque un sacco, dopo ripetuti ascolti e a distanza di un annetto buono è lì che staziona nello scaffale e non si fa tirare fuori poi tanto spesso. Il cd dei Maximo Park è gradevole come lo era l’album dei Menswear dieci anni fa, è altrettanto derivativo e parimenti divertente, e come l’altro verrà dimenticato abbastanza in fretta. Tocca goderseli finché va bene, insomma, ma non pretendere di più.

Vabbè inglese o no, il rock o pop-rock o checcazzè oggigiorno è tutta una citazione…
Loro, Bloc Party, Kaiser Chiefs, Editors, Rakes, Strokes, Bravery, Killers, Rapture… hanno tutti un suono vecchio ammodernato, questo è palese.
Ciononostante a me i Maximo piacciono, così come i Franz Ferdinand, pur essendo presenti nel loro suono le più svariate influenze (tra l’altro mi sono messo ad ascoltarli prima in auto, mentre andavo a pranzo :D):
Logico che se non li devo ascoltare perchè si ispirano ai gruppi che loro ascoltavano da regazzini, mi riduco a mettere in play solo prodotti dei 60’s e 70’s. Tanto di cappello a quei due decenni, però cheppalle dopo un po’… mi piace ascoltare anche ciò che di nuovo viene prodotto. :slight_smile:

Magari dico una cagata, ma secondo me dal grunge in poi non ho più visto evoluzioni o neo-generi rock, pop-rock etc. etc.

Tutto quello che scrivi è assolutamente giusto, ma quello che invece volevo dire io è che questi gruppi sono appunto godibili e divertenti nell’immediato, ma con tutta probabilità non rimarranno come invece sono rimasti i loro predecessori (almeno quelli sino a fine '80). Che poi siano gruppi piacevoli da ascoltare, vedere dal vivo, etc. nessuno l’ha mai negato, però non si può non dire che da un decennio a questa parte il rock mainstream britannico sta portando appunto il termine “pop” alle estreme conseguenze, confezionando prodotti discografici usa-e-getta che in massima parte non sono in grado di vincere il confronto con il tempo. O io almeno la vedo così… :wink:

Certo, alcuni non vincono il confronto con il tempo, ad esempio della vecchia ondata brit pop ritiro fuori ogni tanto soltnato Suede, Blur, Charlatans e pochi altri.
Questa ennesima nuova onda della nuova onda sta sfornando cose che sinceramente mi piacciono (sta nel mio dna un certo suono inglese fine 70), un pò mi iniziano a stancare, un pò rimarranno nel tempo, altri rimarranno solo un fuoco di paglia.

Sì sì, d’accordissimo :slight_smile:

Molto è da imputare secondo me anche alla stampa… se leggi NME sembra che ogni settimana ci siano degli adolescenti destinati a diventare i novelli Stones (per fare un esempio), poi questi si gonfiano, iniziano a sparare a zero su tutti e dopo un mese già non se li caga più nessuno :nelson:

Dei Maximo comunque mi ha esaltato non poco il fatto che siano usciti sotto Warp, etichetta storicamente legata a ben altro genere. Un’altra barriera infranta :smiley: