Memories of murder (Bong Joon-ho)

ieri sera ho visto questo film, con aspettative che si riservano solo ai film definiti all’unanimità capolavori (questo è stato definito addirittura il miglior film coreano) e onestamente sono rimasto abbastanza deluso

intanto se uno non sa che la storia è vera, e non mi pare che sia scritto da qualche parte, di fronte a quel finale come minimo si iscrive ai terroristi di magnottiana memoria

ma la cosa peggiore, secondo me, è che il film di orientale ha poco o nulla, non è un film altro (che è la ragione alla fin fine per cui guardo volentieri questo cinema) e la mia impressione è stata quella di vedere un buon film americano con attori orientali

[flash]http://www.youtube.com/v/NtOutxGJK5o&hl=it[/flash]
MEMORIES OF MURDER (Salinui chueok) 2003
Regia: Bong Joon-ho
Nazione: Corea del Sud
Genere: Drammatico - Thriller - Poliziesco
Cast: Song Kang-ho, Kim Sang-kyung, Kim Roe-ha, Song Jae-ho, Byeon Hie-bong, Ko Seo-hie, Park No-shik, Park Hae-il, Choi Jong-ryol, Jeong In-seon

Premio del pubblico al 21esimo torino film festival e in altri numerosi festival.

Tratto da un fatto di cronaca che ha sconvolto la corea dal 1986 al 1991.

In un paese di campagna un serial killer stupra e uccide ragazze legandole e strozzandole con la loro biancheria. L’investigatore Park Doo-man (Song Kang-ho) indaga sul caso con metodi non propriamente convenzionali. È un violento che non si fa scrupoli ad estorcere false confessioni a chi magari non c’entra niente. Arriva da Seul l’investigatore Seo Tae-yoon (Kim Sang-kyung) ad aiutare le indagini. Questi è più calmo e razionale del suo collega. Dopo qualche diffidenza iniziale riusciranno ad andare d’accordo. Dopo alcune false piste e altre vittime…

Dopo il fantastico barking dogs never bites (uno dei miei film coreani preferiti di sempre che vi consigli di recuperare; un piccolo grande film!) Bong Joon-ho stupisce tutti con questo straordinario thriller, costellato di scene che ti restano dentro!

La scena in mezzo al campo davanti ai giornalisti, tutta la scena del maniaco che si masturba nella foresta e le sue mutandine rosse, e l’inseguimento fino al cantiere, gli interrogatori… ma soprattutto la scena sulle rotaie sotto la poggia battente con i risultati del dna… e poi il finale, meraviglioso…

Strepitosa la regia! Al secondo film Bong joon-ho sembra già un veterano! Il regista tornerà a stupire col grande the host, ma questo, secondo me è il suo gioiellino, nell’attesa spasmodica di vedere mother, al cui termine della proiezione a cannes, park chan-wook s’è spellato le mani a forza di applaudire…

La scena la ruba come sempre il grande Song Kang-ho, ma tutto il cast è superlativo, la fotografia pure, tipo nelle scene notturne, la musica è perfetta… insomma ragazzi, voglio scomodare quella parola tanto abusata: CAPOLAVORO!

È uscito da poco il dvd della dolmen che vi consiglio vivamente di recuperare. Costa poco e c’ha dei bei contenuti speciali, un po’ pochi ma ci s’accontenta; backstage, trailer, interviste… è bello vedere l’atmosfera distesa della lavorazione di un vilm tanto cupo, anche se c’ha le sue puntate nell’umoristico/grottesco…

Fatevi un favore: GUARDATE QUESTO FILM!!!

Io il favore me lo sono già fatto visto che possiedo il dvd dolmen,e da parecchio anche,e confermo in tutto le tue parole.Un CAPOLAVORO in tutto e per tutto.

Non l’ho ancora visto…ma sentendo le vostre parole, mi sa che rimedierò presto…

Come già scritto sul thread di Parasite, Memories of Murders dovrebbe uscire in sala a febbraio

https://www.taxidrivers.it/128257/anticipazioni/il-pluricandidato-parasite-e-memorie-di-un-assassino-di-bong-joon-ho-al-cinema-da-febbraio.html

Concordo. Niente da aggiungere.

Visto al cinema la settimana che avevano riaperto le sale prima del Lockdown totale, piaciuto molto. E’ un po’ Lo Strangolatore di Boston in salsa orientale, bella la ricostruzione della vicenda e per quanto i siparietti umoristici possano spiazzare incredibilmente sposano bene con le atmosfere noir. Mi piace moltissimo l’ultima scena, alla fine riassume bene la realtà dei serial killers dietro le idealizzazioni che i media ne hanno fatto.