Mia Moglie Aperta A Tutti (Aristide Massaccesi, 1993)

Questo è uno di quei primi titoli porno che segnarono il ritorno di Aristide Massaccesi sul mercato XXX nei primi anni '90. Non c’è trama e l’unica cosa che merita di essere menzionata è la eccellente fotografia.

A parte la prima scena, tutto il resto si svolge in un autosalone. Curiosamente, esiste un altro titolo di questo periodo, con lo stesso cast e la stessa troupe, intitolato “Incontri Anali All’Autosalone”. Non l’ho ancora visto, ma immagino che sia solo un titolo alternativo per questo “Mia Moglie Aperta A Tutti”?

1 Mi Piace

il problema dell’hard di quel periodo è che non c’era più l’attrattiva e la novità del vedere quello che era sempre stato nascosto nel cinema fino agli anni 60, gli attori giravano meccanicamente, a volte scene lunghissime e noiosissime di sesso salvate solo dalla fotografia a volte e da attori/attrici più piacevoli da vedere ma imbarazzanti a livello di recitazione.
Carina l’attrice,una vaga somiglianza con la stupenda Serena Grandi.

1 Mi Piace

Sono d’accordo con te, Brunello. E se non fosse per la mia passione per Aristide Massaccesi, credo che non avrei la pazienza di guardare quei porno degli anni '90. Come hai detto, le scene di sesso sono meccaniche e durano troppo a lungo. Un peccato perché l’aspetto fisico del cast, a parte le protesi dei seni, era decisamente superiore a quello dei primi anni del porno italiano. Massaccesi era un direttore della fotografia straordinario, ma non era personalmente interessato al porno hardcore, quindi le sue produzioni degli anni '90 erano solitamente girate professionalmente, ma con una regia estremamente pigra. Ci sono alcune rare eccezioni, come RUDY e FUGA DI MEZZANOTTE, due titoli dalla trama più elaborata.

Sono anche d’accordo con te sul fatto che Luana Borgia assomigliasse un po’ a Serena Grandi. Trovo davvero interessante l’aspetto aristocratico del suo viso, anche se i suoi seni operati non sono belli, secondo me. Luana sarebbe perfetta per interpretare il ruolo della donna cattiva e perversa, ma la mancanza di trama ha sprecato il suo potenziale.

3 Mi Piace

ma le scene dei porno durano a lungo perch’ il loro scopo è fare eccitare lo spettatore/guardone e portarlo all’autoerotismo.la differenza tra i film erotici e porno sta tutta quasi qua.Ovviamente parlo per il 99 percento degli spettatori,non per i cinefili che ci sono qua,ma il buon aristide gira per i segaioli non per i cinefili…su luana borgia concordo ,era molto bella e affascinante,aggressiva,tette rifatte male in linea con l epoca,ma avrebbe meritato di piu a livello di "rating"tra le attrici

1 Mi Piace

Capisco il tuo punto di vista, Gianni, ma è anche vero che ad alcuni spettatori piace quando l’azione hardcore è immersa in una storia. Registi come Mario Salieri sono diventati famosi nell’industria XXX sviluppando vere e proprie sceneggiature.
D’Amato una volta disse che continuava a usare il 35mm per avere l’illusione di fare vero cinema. Disse anche che dirigere un porno era estremamente noioso. Penso che se avesse cercato di seguire l’esempio di Salieri in termini di trama avrebbe potuto rendere meno tediosa l’esperienza di lavorare nel mercato XXX e i film sarebbero sembrati più simili al vero cinema.
Per filmare semplicemente persone che scopano all’infinito, una videocamera sarebbe stata più che sufficiente, immagino.

difatti ho specificato che anche nell hard cè una quota sicuramente minimale di cinefili o quantomeno amanti del "contorno"ma converrrai con me che i registi hard fanno scene lunghe di all sesso perche sanno ,come lo sanno benissimo i produttori distributori ecc del ramo che al 99 percento degli spettatori in un hard non gliene frega niente della trama,inoltre i costi con le scene all sex ,si abbattono,e loro hanno guadagno doppio,meno sforzo ,piu incassi.con salieri ccon me sfondi una porta aperta,è l unico di cui riesco a guardare un film (o quasi…),al di la comunque resto convinto che la lunghezza delle scene hard sia imprescindibile per gli scopi che si prefiggono.se tu prendi un film di genere ,quasiasi,e ci inserisci un nudo torale sia maschile che femminile,anche un rapporto,ma di pochi secondi,che so,anche 20,30 secondi,non fai un film porno,anche se si vedono peni e passere.

1 Mi Piace

Beh, non sono sicuro che il 99% del pubblico del porno non sia interessato alla trama. Altrimenti, come si spiega il successo di Salieri? Il pubblico interessato solo alla masturbazione dovrebbe odiare i suoi film, non sei d’accordo?

Hai toccato un punto molto interessante quando hai detto che girare film senza trama riduce i costi. La maggior parte dei produttori e dei registi vedeva nel genere porno solo un modo per fare soldi facili. È risaputo che Aristide non fosse interessato al genere. Questo atteggiamento ha finito per far sì che gli oltre 100 film porno che ha realizzato negli anni '90 siano stati completamente ignorati dalla maggior parte dei suoi fan. Credo di essere uno dei pochissimi fan di D’Amato che presta attenzione a queste produzioni. Su IMDb, i commenti degli utenti di solito ne sottolineano l’aspetto meccanico e molto noioso. Forse, se Aristide avesse impegnato di più a quei titoli, potrebbero essere ricordati ancora oggi…

beh aspetta.cerchiamo di essere onesti e obbiettivi,i film di salieri (concetta licata esclusa fondamentalmente,e Napoli ..alttri non ricordo ) hanno un atrama esilissima ,un pretesto,alcuni neanche quella,certi sono serie di episodi a tema ,tipo i guardoni,poi i salieri in video diciamo degli ultimi 10 anni neanche li considero…lasciamo perdere,diciamo che a confronto con altri "registi"salieri appare orson welles per carita’ ma insomma…

1 Mi Piace