Mississippi Burning - Le Radici Dell'Odio (A. Parker, 1988)

Visto ieri notte nell’accettabile dvd UK.

Vedendolo finalmente in inglese mi sono reso conto di quanto la versione doppiata in italiano fosse davvero limitante.
L’accento southern che si sente nel film è davvero incredibile, ancor più se si pensa a tutte le bestialità razziste (alcune delle quali davvero becere) che si sentono dall’inizio alla fine.

Il film è teso, indigna al punto giusto anche se ci sono diverse scelte discutibili.

Quando Gene Hackman diventa una furia dopo il pestaggio della McDormand da parte di Brad Dourif e dei suoi bifolchi trovo che si faccia il classico razzismo al contrario. Voglio dire, prima di quel fatto ci sono un sacco di neri che vengono pestati, umiliati, ai quali vengono bruciate le case ma Hackman si incazza solo quando pestano una donna bianca… Mah…

Però in fondo è un bel film, da vedere.
Grandiosa la fotografia, tra l’altro.

Davvero un’ottima pellicola, io ho il dvd-r preso da La7 in un formato full che grida vendetta il tutto impreziosito da colori inesistenti.

Deduco che il DVD uk non abbia l’italiano…confermi?

Confermo, niente audio italiano anche se, credimi, il film va visto soltanto in inglese. Il doppiaggio italiano non può rendere l’incredibile accento del Mississippi. Vedendolo finalmente in inglese ho visto un altro film.

E’ sempre stato uno dei miei film preferiti fin da quando lo noleggiai in vhs e poi segui’ l’acquisto nella collana “Winners” della RCA Columbia e dopo del dvd prima versione; un film teso, molto bello con bravissimi interpreti ed una bella colonna sonora… oramai pure questo lo conosco quasi a memoria, ma, cio’ non mi impedisce di rivedermelo ogni tanto… uno dei ruoli che m’ha colpito di piu’ è quello di Michael Rooker, il duro del gruppo quando si trova a dover affrontare in un bar Gene Hackman che, lo prende per i testicoli facendogli capire che, con lui non gli conveniva fare il gradasso…: DA NON PERDERE!!! :slight_smile:

//youtu.be/987lXKJqHbY

Vero, non ci avevo mai pensato. Però da un lato la cosa si giustifica con l’evidente attrazione che man mano cresce tra i due, dall’altro in generale mi piace quando un personaggio rivela sottili ambiguità e zone d’ombra che lo rendono più credibile rispetto alla figura tutta d’un pezzo, positiva o negativa che sia.

Gran bel film comunque, del resto Mr. Alan Parker è una garanzia.

In uscita il blu ray inglese con extra nuovi di zecca (tra i quali l’intervista a Dafoe, filmata da me).

Io l’ho trovato autentico anche per questo. Essere contro il razzismo non significa automaticamente esserne immune: Hackman è figlio del suo tempo, a dirla tutta combatte non tanto per questioni ideologiche quanto per far rispettare la legge. Una sottigliezza non da poco, lo rende più credibile come personaggio per me.

L’ho rivisto l’altra sera e devo dire che rimane un ottimo film. Sono molto d’accordo con Tulucca, oltre tutto il personaggio di Hackman è nato proprio nel Mississippi e quindi si porta dietro un retaggio di razzismo anche famigliare (l’aneddoto sul padre), tutte cose che però diventano utili per riuscire a mettere tutti i responsabili nel sacco, proprio ritorcendogli contro il loro odio e la loro ignoranza e stupidità. E poi Gene Hackman è sempre straordinario nel mettere in scena questi personaggi tormentati tipo “Popeye” Doyle

Rivisto con piacere dal blu ray UK edito da Second Sight, master molto buono (con alcuni momenti non impeccabili - specialmente all’inizio - ma nulla di grave) e traccia audio perfetta.

Il film continua a piacermi moltissimo e continua a farmi indignare, ottimo segno.

C’è un grandissimo lavoro sulle facce, sia quelle dei protagonisti (Michael Rooker, Brad Dourif, Pruitt Taylor Vince e R. Lee Ermey hanno splendidi volti da infami) ma anche tutti i generici sono perfetti, specialmente le persone di colore alle quali Parker regala intensissimi primi piani muti.

Molto interessante l’intervista ad Alan Parker negli extra ma ancora di più il commentary, che ascoltai interamente anni fa per prepararmi all’intervista con Dafoe, contenuta in quest’edizione. Fa strano che ci sia un mio extra in un film del genere ma tant’è…