Molester Subway (Shinya Yamamoto, 1975)

Identificato con difficoltà grazie a @ˈfəʊnibəˈləʊni, di cui cito la spiegazione: “il film è proprio Chikan ryôin chikatetsu , che corrisponde a Molester Subway, il secondo film di Yamamoto del “filone” dopo l’originale Chikan Densha aka Molester Train” e il filone in questione é quello dei molestatori dei treni/metropolitane, di cui si parlava qui.

Ho cominciato a guardare qualche pellicola di questa “sotto-categoria”, e, almeno per il momento, mi sembra solo un pretesto commerciale, dato che in realtà le scene tanto sbandierate sono poche, brevi e spesso ininfluenti per la narrazione (sempre che ve ne sia una :grin:).

L’eccezione é questo film, che si apre su una sequenza delirante in metropolitana, che permette di far incontrare i due protagonisti, animati da una comune passione, che li renderà inseperabili nella loro voglia di intromettersi in ogni relazione sessuale o proprio di creare dal nulla delle occassioni per toccare (o toccarsi in presenza di) spaesate signore.
Altre scene un po’ meno ispirate nella metropolitana, compresa quella finale che rappresenta una perfetta chiusura del cerchio.
Nel frattempo pero i nostri eroi vivono in un parco pubblico come dei barboni ben vestiti, forse espulsi da quel mondo di lavoratori tutti uguali, che incrociano a più riprese, ma da cui si differenziano per vitalità, fantasia e disubbidienza alle norme sociali. Come fossero dei personaggi monteriani usciti dalla casa gialla per seguire alla lettera la mitica frase finale: « Va, donne-leur du fil à retordre ! ».

Adorato, ma ho gusti strani :grin:


Il primo incontro non si scorda mai!


Un ribaltamento di situazione che ha della genialità!


Mai dei WC pubblici sono stati cosi messi all’onore in una pellicola!


Non saprei cosa aggiungere


Saluti e appuntamento alle prossime avventure, sperando di recuperare anche il primo capitolo

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