Musica e Festa dell'Unità

Ma le feste dell’unità hanno un direttore artistico? una figura che sceglie i gruppi in modo consapevole e stila il programma?
Perchè lo chiedo? Perchè abito in un condominio che in linea d’aria sarà a circa 500 metri dal luogo della festa dell’unità che in questo mio paese si tiene sempre a fine agosto. e nella linea d’aria non ci sono ostacoli, per cui anche se non la frequento è come se lo facessi e mi sento ogni sera il programma allestito per l’occasione. non me dispiaccio più di tanto, fastidio non me ne danno.

Qualche anno fa c’erano le classiche orchestre romagnole, immagino che chi le sceglieva avesse avuto una lista e che a rotazione le avrebbe chiamate tutte quante. era anche simpatico e tragicomico il fatto che in scaletta, obbligatoria, avessero da fare anche bandiera rossa a fine serata. Mi ricordo con piacere quando capitò Castellina Pasi e io mi godevo la sigla di Lupin dal mio balcone fumandomi l’ultima paglia della serata nel piacevole clima non più torrido di fine estate.

Adesso non so se in linea con le direttive del partito che di certo vieta in maniera categorica l’esecuzione di bandiera rossa (pena “l’esecuzione” dell’orchestra…), il direttore artistico si diverta a cercare le peggiori orchestre di “moderno” che si trovano sulla piazza. Mi è toccato sorbirmi:

  • il gruppo alla manu chao, che se li avesse sentiti quello vero fare Clandestino come l’hanno fatta sicuramente cambierebbe bandiera e scriverebbe la nuova sigla di McDonald.
  • il gruppo “di tutto di più” e allora ti senti il ballo latino, i ricchi e poveri, e qualche hit dai sempreverdi anni 60.
  • la serata per giovani (yuppiii!), con le peggiori band della “scena” locale… è la serata in cui il partito risparmia 2 soldini e visto che i gruppi probabilmente non beccano un quattrino, anche l’impianto è più piccolino e a casa mia si sentiva solo qualcosina trasportato dalle folate di vento.

e anche quest’anno, tristemente, niente mazurka…

ahahah, mi sorbivo anche io questa orchestra butta su dalla mia finestra, così come l’altra sera, terribili!!! Non sfango ste orchestre moderne, ma purtroppo la gente accorre in massa per ste stronzate.
Una festa dell’unità come la nostra non credo abbia direttori artistici, al contrario di quelle grosse tipo Bologna, Reggio, Firenze e via dicendo, avranno i contatti con qualche orchestra a via andare.
Potrebbero sforzarsi un pò di più, soprattutto dare qualcosa di più per i giovani. La serata con band locali se devo dire la verità, anche se è una scappatoia, fanno bene a farla, era da anni che non la facevano più, un pò mancava e poi ci sono passati tutti da giovani musicisiti implumi a suonare almeno una volta ad una festa dell’Unità. Lunedì ero lì, c’erano molti ragazzini, ho visto anche un paio di band molto valide per la loro età, una rockabilly e una funky, notevoli.
Ieri c’era sta band (quella della cover di Manu Chao) che mi ha stracciato i maroni. L’ultima band reggae invece mi è piaciuta, hanno fatto anche una cover di Scratch Lee Perry.

Le feste dell’Unità e i relativi concerti svoltisi in quell’ambito sono stati la mia salvezza durante l’estate del 1996. Facevo il servizio civile (anzi… all’epoca era una cosa seria e noi eravamo ancora obiettori di coscienza!) in toscana e avevamo avuto qualche problema per la cena serale con l’ente a cui eravamo assegnati. Così, piuttosto che riscaldarci la sbobba del pranzo in una cucina francamente indegna, giravamo tutta la toscana alla ricerca di qualche festa dell’Unità per mangiare, a basso prezzo e in maniera decente, nei ristoranti allestiti per lìoccasione. Cmq quell’estate musicalmente è stata una delle più intense per me. Io e due miei amici/colleghi abbiamo visto tantissimi concerti (gratuiti) di quasi tutti i gruppi ‘rock-alternative’ più famosi e bravi della scena italiana… che peraltro all’epoca era ancora forte… mica come ora! Alcuni nomi: Ustmamò, Disciplinatha (Primigenia, il loro ultimo disco che peraltro comprai da loro a fine concerti in vinile, era davvero stupendo!), Casino Royale (l’unico a pagamento: 10.000 lire), Prozac+ (ai tempi del primo disco!), Afterhours (all’epoca sconosciuti ai più… era il tour di “Germi” e suonavano ancora travestiti da donna) e tanti altri ancora che purtroppo in questo momento non rammento… per fortuna non mi ricordo di gruppi di liscio… ma essendo in toscana forse mi sono salvato :smiley:
Cmq mi sono chiesto una cosa: avrei resistito tutta quell’estate se fossi stato assegnato in una regione ‘non rossa’? Almeno in toscana quasi ogni sera c’era una festa dell’Unità in qualche paesino sperduto… e pure se non c’era il concerto almeno una buona mangiata e qualche bancarella di libri in cui curiosare si rimediava… meno male che non c’erano ancora i dvd altrimenti fra libri e i cd (comprati spesso anche direttamente dai gruppi che suonavano) sarei andato fallito! Bei tempi cmq… purtroppo le ultime feste de l’Unità qui a Roma sono di uno squallore unico… e i concerti sono praticamente tutti a pagamento… costano cari e spesso gli artisti fanno pure cagare… :frowning:

Anche i prezzi per mangiare sono aumentati. Però la cucina è ottima, infatti per la serata delle band locali ho volentieri accettato di fare da giurato in cambio di tagliatelle, salsicce, costolette, e sangiovese.
Comunque si, disocrsi pilitici a parte (alla fine qua da noi è una cosa se si vuole folkloristica), negli ultimi anni si sono smosciate di brutto.

Confermo… anni fa passai una vacanza “ferragostan-culturale” (passatemi il brutto neologismo) tra Modena, Ferrara e Mantova… arrivati a Modena praticamente non c’era un ristorante aperto… erano tutti chiusi per ferie! Dopo qualche momento di panico scoprimmo che non molto distante dall’albergo c’era la festa di Liberazione (vabbé… tanto è assimilabile alle vecchie feste de l’Unità) che aveva tre ristoranti: ogni sera mangiammo un menù diverso… prima sera pizza, seconda cena di pesce e terza ravioli burro e salvia… tutto ottimo e non spendemmo più di 10.000 lire a pasto, bevande comprese!!! Scusate se sono andato un po’ OT… ma che ci volete fare… ‘nostalgia canaglia’ :frowning: :smiley:

considerando che adesso come adesso hanno più di un dubbio anche su come rinominare questa festa mi sa che le orchestrine da chiamare sono l’ultimo dei loro problemi :pollanet:

stasera o domani non mi ricordo si apre quella grande di bologna, che nel corso degli anni per l’appunto è passata dall’essere la Festa del Partito ad essere la fiera del paese grande, con ripercussioni anche sul programma musicale che anni fa ospitava nomi strepitosi accanto a grandi classici ed è adesso diventato miserino andante

comunque sono stato un mesetto fa a una festa dell’unità di quartiere, l’atmosfera che si respira è diventata alquanto bigia, i vecchietti che tirano la sfoglia e fanno le tagliatelle sembrano di botto invecchiati di 30 anni

prima avevo fatto un offtopicdiscopax però facevo notare come lo squallore negli ultimi anni sia talmente cresciuto da manifestarsi finalmente nel nuovissimo ed esclusivo nome
Festa Nazionale del Partito Democratico - Festa Democratica

tristezza a palate!

Nella nostra zona alle varie feste dell’Unità/Della Lega/Dei Popoli/Gastronomiche in generale chi caccia più soldi si accaparra i gruppi migliori. Nell’ordine: “Il Bepi” (Bergamask-Hard Rock), " I Blascover" (Vasco), “Bandaliga” (Liga) , “The Vipers” (Queen) e a cascata tutti gli altri, più o meno suonatori di liscio o canzoni storiche da festa all’aperto trite e ritrite di media carica e potere coinvolgente. Curioso notare come spesso non c’è colore politico e alcuni gruppi che la settimana prima suonavano alla festa dell’Unità te li vedi anche alla festa della lega. I soli festival davvero di musica alternativa hanno bands emergenti del panorama sotto-underground dei generi ska/punk/reggae ma non le seguo. Li comunque penso ci sarà un direttore artistico-

Si rimpiangono i bei tempi con gli Inti Illimani e cantautori come Guccini o Claudio Lolli,qui a Genova la festa e’ iniziata da qualche giorno ma il programma musicale e’ scoraggiante,sembra che esistano solo i"gggiovani",dai 30 ai 50 anni(ma non e’ solo per quanto riguarda la festa)non ci sono piu’ spazi,neppure per vecchi gruppi un po’ bolsi.

A proposito di Feste dell’Unità… avete notato che da quest’anno è scomparsa anche la Festa di Liberazione?

Scomparse o in tono minore
In crisi le feste politiche
Il faticoso esordio della kermesse del Pd e l’evoluzione del meeting di Cl. La «sorpresa» Cortina

http://www.corriere.it/politica/08_agosto_31/feste_partito_1eea0e7a-7727-11dd-841f-00144f02aabc.shtml

No in alcuni paesi in provincia dalle mie parti si fa ancora.

ahahah, mi sorbivo anche io questa orchestra butta su dalla mia finestra, così come l’altra sera, terribili!!! Non sfango ste orchestre moderne, ma purtroppo la gente accorre in massa per ste stronzate.
Una festa dell’unità come la nostra non credo abbia direttori artistici, al contrario di quelle grosse tipo Bologna, Reggio, Firenze e via dicendo, avranno i contatti con qualche orchestra a via andare.
Potrebbero sforzarsi un pò di più, soprattutto dare qualcosa di più per i giovani. La serata con band locali se devo dire la verità, anche se è una scappatoia, fanno bene a farla, era da anni che non la facevano più, un pò mancava e poi ci sono passati tutti da giovani musicisiti implumi a suonare almeno una volta ad una festa dell’Unità. Lunedì ero lì, c’erano molti ragazzini, ho visto anche un paio di band molto valide per la loro età, una rockabilly e una funky, notevoli.
Ieri c’era sta band (quella della cover di Manu Chao) che mi ha stracciato i maroni. L’ultima band reggae invece mi è piaciuta, hanno fatto anche una cover di Scratch Lee Perry.

Le feste dell’Unità e i relativi concerti svoltisi in quell’ambito sono stati la mia salvezza durante l’estate del 1996. Facevo il servizio civile (anzi… all’epoca era una cosa seria e noi eravamo ancora obiettori di coscienza!) in toscana e avevamo avuto qualche problema per la cena serale con l’ente a cui eravamo assegnati. Così, piuttosto che riscaldarci la sbobba del pranzo in una cucina francamente indegna, giravamo tutta la toscana alla ricerca di qualche festa dell’Unità per mangiare, a basso prezzo e in maniera decente, nei ristoranti allestiti per lìoccasione. Cmq quell’estate musicalmente è stata una delle più intense per me. Io e due miei amici/colleghi abbiamo visto tantissimi concerti (gratuiti) di quasi tutti i gruppi ‘rock-alternative’ più famosi e bravi della scena italiana… che peraltro all’epoca era ancora forte… mica come ora! Alcuni nomi: Ustmamò, Disciplinatha (Primigenia, il loro ultimo disco che peraltro comprai da loro a fine concerti in vinile, era davvero stupendo!), Casino Royale (l’unico a pagamento: 10.000 lire), Prozac+ (ai tempi del primo disco!), Afterhours (all’epoca sconosciuti ai più… era il tour di “Germi” e suonavano ancora travestiti da donna) e tanti altri ancora che purtroppo in questo momento non rammento… per fortuna non mi ricordo di gruppi di liscio… ma essendo in toscana forse mi sono salvato :smiley:
Cmq mi sono chiesto una cosa: avrei resistito tutta quell’estate se fossi stato assegnato in una regione ‘non rossa’? Almeno in toscana quasi ogni sera c’era una festa dell’Unità in qualche paesino sperduto… e pure se non c’era il concerto almeno una buona mangiata e qualche bancarella di libri in cui curiosare si rimediava… meno male che non c’erano ancora i dvd altrimenti fra libri e i cd (comprati spesso anche direttamente dai gruppi che suonavano) sarei andato fallito! Bei tempi cmq… purtroppo le ultime feste de l’Unità qui a Roma sono di uno squallore unico… e i concerti sono praticamente tutti a pagamento… costano cari e spesso gli artisti fanno pure cagare… :frowning:

Anche i prezzi per mangiare sono aumentati. Però la cucina è ottima, infatti per la serata delle band locali ho volentieri accettato di fare da giurato in cambio di tagliatelle, salsicce, costolette, e sangiovese.
Comunque si, disocrsi pilitici a parte (alla fine qua da noi è una cosa se si vuole folkloristica), negli ultimi anni si sono smosciate di brutto.

Confermo… anni fa passai una vacanza “ferragostan-culturale” (passatemi il brutto neologismo) tra Modena, Ferrara e Mantova… arrivati a Modena praticamente non c’era un ristorante aperto… erano tutti chiusi per ferie! Dopo qualche momento di panico scoprimmo che non molto distante dall’albergo c’era la festa di Liberazione (vabbé… tanto è assimilabile alle vecchie feste de l’Unità) che aveva tre ristoranti: ogni sera mangiammo un menù diverso… prima sera pizza, seconda cena di pesce e terza ravioli burro e salvia… tutto ottimo e non spendemmo più di 10.000 lire a pasto, bevande comprese!!! Scusate se sono andato un po’ OT… ma che ci volete fare… ‘nostalgia canaglia’ :frowning: :smiley:

considerando che adesso come adesso hanno più di un dubbio anche su come rinominare questa festa mi sa che le orchestrine da chiamare sono l’ultimo dei loro problemi :pollanet:

stasera o domani non mi ricordo si apre quella grande di bologna, che nel corso degli anni per l’appunto è passata dall’essere la Festa del Partito ad essere la fiera del paese grande, con ripercussioni anche sul programma musicale che anni fa ospitava nomi strepitosi accanto a grandi classici ed è adesso diventato miserino andante

comunque sono stato un mesetto fa a una festa dell’unità di quartiere, l’atmosfera che si respira è diventata alquanto bigia, i vecchietti che tirano la sfoglia e fanno le tagliatelle sembrano di botto invecchiati di 30 anni

prima avevo fatto un offtopicdiscopax però facevo notare come lo squallore negli ultimi anni sia talmente cresciuto da manifestarsi finalmente nel nuovissimo ed esclusivo nome
Festa Nazionale del Partito Democratico - Festa Democratica

tristezza a palate!

Nella nostra zona alle varie feste dell’Unità/Della Lega/Dei Popoli/Gastronomiche in generale chi caccia più soldi si accaparra i gruppi migliori. Nell’ordine: “Il Bepi” (Bergamask-Hard Rock), " I Blascover" (Vasco), “Bandaliga” (Liga) , “The Vipers” (Queen) e a cascata tutti gli altri, più o meno suonatori di liscio o canzoni storiche da festa all’aperto trite e ritrite di media carica e potere coinvolgente. Curioso notare come spesso non c’è colore politico e alcuni gruppi che la settimana prima suonavano alla festa dell’Unità te li vedi anche alla festa della lega. I soli festival davvero di musica alternativa hanno bands emergenti del panorama sotto-underground dei generi ska/punk/reggae ma non le seguo. Li comunque penso ci sarà un direttore artistico-

Si rimpiangono i bei tempi con gli Inti Illimani e cantautori come Guccini o Claudio Lolli,qui a Genova la festa e’ iniziata da qualche giorno ma il programma musicale e’ scoraggiante,sembra che esistano solo i"gggiovani",dai 30 ai 50 anni(ma non e’ solo per quanto riguarda la festa)non ci sono piu’ spazi,neppure per vecchi gruppi un po’ bolsi.

A proposito di Feste dell’Unità… avete notato che da quest’anno è scomparsa anche la Festa di Liberazione?

Scomparse o in tono minore
In crisi le feste politiche
Il faticoso esordio della kermesse del Pd e l’evoluzione del meeting di Cl. La «sorpresa» Cortina

http://www.corriere.it/politica/08_agosto_31/feste_partito_1eea0e7a-7727-11dd-841f-00144f02aabc.shtml