Musikanten - Battiato

http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/spettacoli_e_cultura/cinema/venezia/batti/batti/batti.html

Questa notte, 01.50, Rai TRE

http://www.film.tv.it/scheda.php?film=32240

bella notizia… così rivedo questo film con addirittura Jodo nel cast:rolleyes:
non sono un “fan” delle produzioni cinematografiche di Battiato, ma le reputo cmq degne di essere prese in considerazione.
certo è sempre un pò (troppo) autarchico per i miei gusti… ma tant’è.
per non dire che mi stanno abbastanza sul cxxxo certe affermazioni del regista sul genere horror… (ma questa è un’altra storia;))

[P.S.: montaggio: Riccardo Sgalambro:D]

Io ho il dvd del film. Ma mi ha piuttosto deluso, non basta Jodo nel cast per salvarlo, un pò troppo new age autoreferenziale, irritante. Ho fatto fatica a finirlo. Boh, proverò riguardarlo con un altro stato d’animo.

A detta di molti è il peggior lavoro di Franco(:smiley: non il tuo Anomalia;)).

(Non sono mai riuscito a vedere Battiato in veste di regista e dire che i film spesso li ha presentati a 2 passi dalla casa in cui nacque,che si trova a 2km da dove vivo.Scusate se sono OT).Meglio Franco cantante e forse anche Filosofo.
Ma che ha detto contro l’horror?

no no, per carità… io con sto film non c’entro nulla, il ricky in questione è un altro (e però si è occupato della post produzione del mio ultimo lavoro e di un lavoro del 2004… in verità anche di certe robe pre2000)

sul fatto meglio Franco cantante e filosofo quoto in parte: meglio solo cantante:D (almeno per i miei gusti).

beh, l’astio di Battiato nei confronti dell’horror è risaputo fin dal suo verso: “in questa epoca di matti ci mancavano gli idioti dell’orrore” che, francamente, ho sempre trovato abbastanza irritante. poi ovvio ognuno ha il sacrosanto diritto di esprimere le proprie opinioni… un pò come se io dicessi: in questa epoca di matti ci mancavano gli idioti del new age:D
(scherzo eh).

Pensa che quella frase non l’avevo mai intesa riferita all’horror cinematografico, ma all’orrore del mondo

Davo la stessa interpretazione,pensavo si riferisse ai dittatori.

in effetti entra in gioco l’ermeneutica eh eh he :wink:

io l’ho sempre intesa riferita all’horror anche e soprattutto sulla base di alcune affermazioni da lui espresse durante alcune interviste, proprio parlando del genere.
affermazioni coincidenti con questo verso.
inoltre l’argomento era saltato fuori anche durante una discussione che l’estate scorsa ho avuto con il montatore citato prima.
verso a parte, una cosa è sicura: a Battiato l’horror non piace… ché c’è già troppa violenza in giro;)
(se ricordo bene le argomentazioni erano proprio di questo genere:mad:)

cmq sia ieri ho tentato, malgrado l’ora tarda, di rivedere questo film e mi sento di concordare con quanto espresso prima da Lucifer.

per carità… si tratta di una sperimentazione, ed io sono sempre favorevole alle sperimentazioni.
tuttavia questo film è parecchio distante dalla mia idea di cinema (che ovvio non è La Verità su cosa è il Cinema, ci mancherebbe) e, onestamente, il film continua a lasciarmi freddo.
:wink:

Ieri ho visto la seconda opera cinematografica di Franco Battiato. Ancora una volta mi ha impressionato positivamente. Tecnicamente il film non ha nulla o quasi nulla di interessante, ci sono ampie sequenze lente e difficili da digerire, alcune scene mi sono sembrate forzatamente “artistiche” a parte questo il film eccelle nei contenuti, nella ricostruzione storica, nella ricerca filologica e soprattutto negli innumerevoli richiami non certo alla “new age” ma al misticismo orientale ed alla millenaria cultura della meditazione.
La presenza di Juri Camisasca nel cruciale passaggio dell’ipnosi della protagonista è il giusto spartiacque tra la vita terrena e l’esperienza extracorporea, soprattutto ne è la garanzia.
A mio avviso non si tratta di spiccia “new age”, di moda di massa e passeggera, quello che Battiato ci comunica e da come mi è semprato di capire il terzo film sarà interamente incentrato su questo tema, è la fusione tra la tradizione millenaria della meditazione e del pensiero filosofico orientale con la psicoanalisi moderna.
La stessa audizione di Lucia Sardo ne è la controprova di come il maestro prende le distanze da certe mode “new age”, sbeffeggiandole.
Infine l’aspetto musicale e la ricostuzione dell’ultima fase della vita di LV Beethoven semplicemente estasiante. Pur non amando particolarmente il compositore ne riconosco qualità indiscusse, nel film emerge l’apoteosi sifonica della sua musica in contrasto con la senilità e la decadenza del maestro veramente coinvolgente. :rolleyes:

Riguardo la critica di Battiato alla New Age c’è da dire che la incomincio in tempi non sospetti, ovvero nel 1979, col brano “Magic Shop” incluso ne L’era del cinghiale bianco

Magic Shop
C’è chi parte con un raga della sera
e finisce per cantare “la Paloma”.
E giorni di digiuno e di silenzio
per fare i cori nelle messe tipo Amanda Lear
vuoi vedere che l’Età dell’Oro
era appena l’ombra di Wall Street?
La Falce non fa più pensare al grano
il grano invece fa pensare ai soldi.
E più si cresce e più mestieri nuovi
gli artisti pop, i manifesti ai muri
i Mantra e gli Hare Hare a mille lire
l’Esoterismo di René Guénon.
Una Signora vende corpi astrali
i Budda vanno sopra i comodini
deduco da una frase del Vangelo
che è meglio un imbianchino di Le Corbusier.
Eterna è tutta l’arte dei Musei
carine le Piramidi d’Egitto
un po’ naifs i Lama tibetani
lucidi e geniali i giornalisti.
Supermercati coi reparti sacri che vendono
gli incensi di Dior
rubriche aperte sui peli del Papa.
[ Lyrics provided by www.mp3lyrics.org http://www.mp3lyrics.org/f/franco-battiato/magic-shop/]

cmq, scherzi a parte, io non ho mai pensato che Battiato trattasse new age spiccia o mode di massa, la cultura che da sempre lo distingue -e che rispetto- mai mi farebbe pensare a robe del genere. la mia era una provocazione.:wink:
resta il fatto, cmq, che la mia formazione è lontana mille miglia dal pensiero filosofico orientale, che mai mi ha appassionato più di tanto, di conseguenza non potrebbe appassionarmi un film come questo o interviste come quella rilasciata qualche sabato fa a Fazio in cui, tra le altre cose, il Poeta sbeffeggiava non le mode new age -di cui, dato anche il mezzo tv che tende a superficializzare, sembrava un adepto- quanto chi non la pensa come lui, materialisti e via discorrendo.
ribadisco, però, che certo si tratta cmq di una sperimentazione da tenere in considerazione.
anche per poi distanziarsene, per quanto riguarda il mio caso.
oppure per accoglierla, ovviamente.
io, cmq, continuo a preferire un filmaccio dell’orrore:-p

Il senso della provocazione l’ho capito anzi lo accolgo in pieno. Te lo dimostra il fatto che ho l’ho utilizzata a pretesto per il mio post. :slight_smile:

Anch’io non amo le sue uscite sul cinema Horror o le più recenti su Tarantino con questo cerco di scindere i suoi gusti, abbastanza discutibili, dalle sue opere, veramente sublimi su tutti i fronti.

magari entrambi.:gratold