My Policeman (Michael Grandage, 2022)

L’arrivo di Patrick nella casa di Marion e Tom, innesca l’esplorazione di eventi sismici di 40 anni prima.

Minchia che palle di film, alla faccia degli eventi sismici citati da IMDB !!!
Ma è mai possibile che non riescano a fare un film a tema omosessuale che abbia un po’ di profondità, un po’ di classe, un po’ di coraggio ?!?!
Tratto da un libro di E. M. Forster, il film oltre ad uno sviluppo diverso, ricolloca i vari personaggi in diversi mestieri tranne, guarda un po’, il Poliziotto, forse una reminiscenza Village People del regista.
Vi chiedo perdono, io vorrei andare un pochino più in profondità nell’analisi del film, ma davvero non c’è sostanza in questa pruriginosa rappresentazione che va avanti e indietro nel tempo un po’ a cazzo di cane e non riesce a creare il minimo di empatia con nessuno dei personaggi e men che meno riesce ad avere un afflato poetico da storia d’amore.
Si arriva stancamente ad un finale telefonato che più telefonato non si può che invece di illuminare i personaggi li congeda perchè insomma in qualche modo dopo due ore bisognava finire sto’ film…
Da segnalare un Harry Styles, che mi dicono essere un cantante di successo al momento, molto a suo agio nelle scene in cui si gioca ad incularella, e un Rupert Everett che interpreta lo scrittore/gallerista da anziano che butta lì giusto qualche mugugno e qualche sguardo lattiginoso, credo nell’interpretazione più imbarazzante della sua carriera.
Insomma personalmente non vi consiglierei di buttare due ore della vostra vita su sta’ roba, ma se proprio dovete farlo siate preparati.

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