Recuperato ieri questo film di un regista che ho sempre apprezzato per i suoi ritrati surreali ed eccessivi, ironici e dissacranti della giovane generatione “industriale” americana.
Beh, in questo film Araki si presenta più maturo, affrontando un tema scottante come come la pedofilia, rappresentando anche stavolta, pur con un tocco diverso, altri giovani perdenti.
Ricordo che ci furono molte polemiche attorno al film per il contenuto scottante, in realtà mi sembra che non ci sia autocompiacimento, al massimo rassegnazione e accettazione dei traumi subiti.
L’avete visto?
Ah, dimenticavo, consigliatissimo il dvd Tartan, che si trova in giro a prezzo basso, con audio commentary e altri extra.
Araki penetra nella gabbia dello schematismo etico, sfondando la barriera del tabù, per descrivere poeticamente la multiformità del desiderio. La libido è pulsione pura, e come tale tende a manifestarsi nonostante il condizionamento sociale pretenda di contenerla. Credo sia questo l’assunto del film, che ci costringe a rileggere un po’ le pagine di Freud e di Marcuse (Eros e civiltà).
L’ho appena visto e mi ha colpito molto… un film molto duro che però consiglierei a tutti di vedere, infatti pur trattando temi come la pedofilia e la prostituzione giovanile, offre notevoli spunti di riflessione… anche se, in certi punti la visione diventa quasi insopportabile… non tanto per cio’ che si vede, ma, piu’ per quello che lascia capire, insomma “un bel pugno nello stomaco”!P.S. Bellissima come al solito Elisabeth Shue! :oops:
Iniziai a vederlo nel 2007 (o forse era il 2008) e dopo un quarto d’ora tolsi il dvd perché non riuscivo ad andare avanti, il film mi stava mettendo troppo a disagio.
L’altra sera mi è ricapitato il dvd tra le mani e ho deciso di riprovarci, riuscendo ad arrivare alla fine.
È un bel film, anche molto bello, ma davvero pesante e terribile. Ci sono dei momenti davvero terribili ma effettivamente non ci ho trovato autocompiacimento, anzi, c’è persino un certo pudore nel raccontare certe situazioni che in realtà non si possono raccontare.
Bravissim gli attori (e mi ha sorpreso trovare tra loro persino Billy Drago - in un ruolo parecchio laido, tra l’altro - ), tutti ottimamente diretti.
Quindi è davvero un bel film ma è di quelli che disturbano e fanno male, parecchie situazioni mettono davvero a disagio.
Buono il dvd Tartan e interessanti pure le interviste negli extra.
