Narvik: Hitler's First Defeat (Erik Skjoldbjærg, 2022)

Kampen om Narvik: Directed by Erik Skjoldbjærg. With Kristine Hartgen, Billy Campbell, Henrik Mestad, Stig Henrik Hoff. April 1940. The eyes of the world are on Narvik, a small town in northern Norway, source of the iron ore needed for Hiter’s war…

Average Rating: 6.6

Duration: 01:48

Visto ieri sera. L’idea in se è pressochè perfetta e inattacabile, la scena iniziale coi titoli di testa e la descrizione dell’estrema importanza strategica di Narvik promette bene e tutto sembra promettere un film coi controfiocchi.

Purtroppo dopo pochissimo scopro di avere a che fare con una modesta produzione con azione pressochè ridotta allo zero a parte la scena del ponte ferrovia in cui la vera protagonista è la moglie del protagonista, una interprete Norvegese-Inglese-Tedesca che per difendere il pargolo (un insopportabile bambino di 6 anni con una voce tremenda) e la famiglia arriverà a fare il triplo gioco, accusata dal marito (salvo grazie anche a lei) convinto ciecamente che in guerra si debba morire e accettarlo salvo poi nella scena finale scappare con lei. :flushed: :confounded:

Da un film che narra come i fieri norvegesi fecero vedere i sorci verdi alla perfetta macchina da guerra teutonica del 1940 mi aspettavo molto di più.

Attori indigeni a me sconosciuti, doppiaggio italiano abominevole, specie quando parlano inglese. C’è un nonsochè di ovattato e di audio che parte in ritardo, e non è la prima volta che lo noto.

Occasione persa.

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Visto ieri sera, a me non è dispiaciuto, un film di guerra che ovviamente rappresenta anche il problema della popolazione locale, tra necessità di sopravvivenza e il tentativo di non collaborare coi nazisti. Il soldato è ovviamente semplice, vede bianco e nero, ma in fin dei conti anche lui

ha “collaborato” trasportando munizioni per i nemici, e infatti alla fine si ravvede.

Il bambino in originale non era così irritante, probabilmente perché i bambini nordeuropei lo sono di meno rispetto agli italici. L’unica pecca a mio avviso la CGI, necessaria per un film a budget ristretto ma abbastanza evidente. Belle le foto della distruzione sui titoli di coda, comunque un interessante spaccato su un episodio, per lo meno per me, poco noto della WWII.

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