Nella valle di elah

Ottimo film con un maturo Tommy Lee Jones cast piu che buono
ricostruzione di storia vera buona sceneggiatura un film apprezzabile
la fiigura centrale e’ lo stesso Tommy Lee Jones ex militare e sergente di polizia in pensione alla ricerca della verita per la prematura perdita del figlio morto in circostanza misteriose vicino la base militare dove prestava servizio.
A mio giudizio un bel film che vale la pena di essere visto

Elah :slight_smile:
Bellissimo film, gli americani quando raccontano storie di fallimenti, di delusioni, di sconfitte mi piacciono molto di più…
Tommy Lee Jones superlativo come al solito.

http://www.imdb.com/title/tt0478134/

Visto ieri sera in DVD, assolutamente da non perdere. Tommy Lee Jones è un mostro di bravura, probabilmente alla sua miglior prova, e Susan Sarandon è ai suoi livelli. Brava Charlize Theron. Ben girato, ottime musiche, una bella rappresentazione dell’altra faccia dell’america Bush, quella che “fa il suo dovere e non si fa domande”, fino ad aprire gli occhi, a volte troppo tardi. Un film necessario.

L’avevo visto al cine, consigliato da un amico. Davvero ben fatto e disturbante; considerato che nella scuola dove lavoro è tradizione portare al cinema i pargoli l’ultimo giorno prima delle vacanze di Natale avevo proposto questo titolo nella rosa dei candidati, ma poi i miei colleghi hanno preferito votare qualcosa di più frivolo.

“Avevate… fame?”
“Da morire.”

A me è apparso parecchio costruito, meccanico e retorico.

Che ci potrebbe anche stare, visto che e` lo stesso regista di Crash. Poi leggo il tuo commento ad Iron Man e…:smt082

Io di “costruito” non ci ho trovato una cippa. E’ fin troppo realistico e disturbante, poche balle: la scena con la Sarandon che piange al telefono fa torcere polsi e budella. E il personaggio interpretato da Lee Jones, nella sua stolida semplicità (mi piace tantissimo la scena in cui si stira gli abiti con mezzi di fortuna, nella stanza d’albergo) ha qualcosa di toccante.

Completamente d’accordo. E quando la camminata della Sarandon in aeroporto, quando lui la lascia, è da brividi.

Pardon, confondevo con quella boiata di Hancock. :oops:

Ma i due film si pongono su universi completamente differenti.

Certamente, ma trovo la tua recensione simile, all’opposto. Se là trovo lodi sperticate, qui esagerate stroncature. In entrambi i casi assolutamente ingiustificate. Sempre ovviamente a mio avviso.

Beh, spesso esagero, come Corrado ben sa, nei miei commenti…

E allora un altra volta cercati un documentario sulla vicenda…

Straconsigliatomi da almaglio visionato oggi pomeriggio, bellissimo film, cupo e intrigante, mi ha ricordato molto Hardcore di Schrader anche se la pornografia non centra nulla, la disperazione e l’ ostinazione di un padre di fronte a un genito disperso.

Poi sarà stato un viaggio mentale mio, ma ho trovato una notevole somiglianza tra i “figli” dei due rispettivi film, questo è hardcore…

Perchè un film deve per forza essere così ostinatamente di parte e fin troppo demagogico e invece solo un doc può dare una visione super partes delle cose?
Per me Elah è la riprova che Haggis, quando non è supportato da un semidio come Eastwood, non è quel genio che ci vogliono far credere. Basta, ma tutto questo imho, paragonare una doppietta come million dollar baby e letters of ivo jima scritta da Haggis ma diretta da Eastwood con quella totalmente affidata al premio oscar canadese, composta da Crash e Elah: i primi completamente riusciti, i secondo zoppicanti.

Non ho assolutamente visto un film né di parte né demagogico.

Straquoto. :wmd: Demagogiche son le puttanate anti-militariste alla Oliver Stone; questo non sarà un capolavoro (e perchè poi dovrebbe esserlo? E’ un bel film, tanto mi basta) ma ti fa toccare con mano l’assurdo universo della guerra, i suoi effetti sulla società. Sembra Il cacciatore rivisitato in chiave di crime fiction; pienamente d’accordo col nigga sulle somiglianze con Hard-core.

Negli ultimi anni sicuramente!

Molto bello, cast di ottimo livello, Jones e Sarandon, strepitosi, buona anche la Theron. non sapevo fosse tratto da una storia vera. bello spaccato sulla “way of war” americana. ben girato con alcuni piani sequenza davvero notevoli

Soddisfatto. Tommy Lee Jones colpisce anche in silenzio. Le rughe, gli occhi e la bocca serrata dal dolore valgono tutto il film.

Ho trovato la calma del film veramente efficace e funzionale, non parlerei di lentezza (il ritmo narrativo non si abbassa) ma proprio di una quiete a tratti rassicurante e spesso graffiante.

Top class