No! Il caso è felicemente risolto (Vittorio Salerno, 1973)

E comunque la Giulia della polizia non fa “2000” di cilindrata (Caro il mio commissario…:no:)

Di questo film furono girati 2 finali diversi. Poi fu scelto di “divulgare” il finale più accomodante che normalmente è nelle copie tv o nella vhs uscita a suo tempo.

Visionato ieri pomeriggio, con il mio fedele compagno di visione Mr. Chevy 1968 aka Skinny Boy. Primi 25 minuti molto belli, poi si cade un pò sul prevedibile, tra l’altro appena entra in scena Salerno già si capisce che avrà un ruolo decisivo nella risoluzione della vicenda.
I giornalisti “paparazzi” poi sono davvero approssimativi. Non sono d’accordo su sta grande interpetazione di Cerasico, perchè se da un lato si muove bene e ha le espressioni giuste, dall’altro nella parlata e nell’intercalare romanesco è davvero troppo simile a Nino Manfredi, forse il suo mentore. Cucciolla invece sublime: degno del personaggio di Cani Arrabbiati come interpretazione e/o duplicità “morale”. Buona la musica di Ortolani, a parte il pezzo (imho insulso) dei Nomadi. Particolare come poliziesco e a suo modo da vedere.

:smt104
Augusto, perdonalo… :frowning:

ma sei paSSo?
[flash]http://www.youtube.com/v/SZ1ViKPqcZY[/flash]
Chi ruba poco la pagherà,
chi ruba molto sta in libertà
Tu vai tranquillo, non chiederti perché
c’è Mamma Giustizia che provvede per te.

un ottimo film che risente dell’atmosfera e del clima del periodo in oggetto:
tutti bravi gli attori che si impegnano seriamente.:slight_smile:

fu trasmesso da tmc (l’attuale la7) nell’ottobre 2000. poi è passato su alcuni canali televisivi regionali e alcuni mesi fa infine su raisat cinema world. un bel film, con una bella colonna sonora. assolutamente da vedere.

sapevo che non esisteva il lago di grasciano, ma avevo pensato avessero girato al lago di bracciano, a nord di roma. ora invece so che è il lago di vico, vicino viterbo.

c’è qualcuno di voi che ha parlato di un finale alternativo, non montato nella versione definitiva del film e mai apparso in vhs e tv. sapreste dirmi cosa prevedeva questo finale alternativo?

Visionato ieri pomeriggio, con il mio fedele compagno di visione Mr. Chevy 1968 aka Skinny Boy. Primi 25 minuti molto belli, poi si cade un pò sul prevedibile, tra l’altro appena entra in scena Salerno già si capisce che avrà un ruolo decisivo nella risoluzione della vicenda.
I giornalisti “paparazzi” poi sono davvero approssimativi. Non sono d’accordo su sta grande interpetazione di Cerasico, perchè se da un lato si muove bene e ha le espressioni giuste, dall’altro nella parlata e nell’intercalare romanesco è davvero troppo simile a Nino Manfredi, forse il suo mentore. Cucciolla invece sublime: degno del personaggio di Cani Arrabbiati come interpretazione e/o duplicità “morale”. Buona la musica di Ortolani, a parte il pezzo (imho insulso) dei Nomadi. Particolare come poliziesco e a suo modo da vedere.

:smt104
Augusto, perdonalo… :frowning:

ma sei paSSo?
[flash]http://www.youtube.com/v/SZ1ViKPqcZY[/flash]
Chi ruba poco la pagherà,
chi ruba molto sta in libertà
Tu vai tranquillo, non chiederti perché
c’è Mamma Giustizia che provvede per te.

5 Dicembre ore 03:35 raisat cinema

c’è qualcuno di voi che ha parlato di un finale alternativo, non montato nella versione definitiva del film e mai apparso in vhs e tv. sapreste dirmi cosa prevedeva questo finale alternativo?

Ho ricevuto personalmente una email da Vittorio Salerno, che in realtà è indirizzata a tutti i frequentatori del forum Gente di Rispetto, penso quindi sia giusto pubblicarlo nonostante il messaggio contenga il finale del film. Vediamo se questa volta riesco a fare la cosa giusta.

Il finale originale è: Il giornalista all’uscita del tribunale, si avvicina
al professore e gli chiede un fiammifero per accendere il suo sigaro. Il
Professore (il bravissimo Riccardo Cucciolla) gli risponde: -No…- e il
giornalista, (il mio geniale fratello Enrico Maria), gli dice: -Ci rivedremo
in appello…- Il professore un pò preoccupato, sale sulla sua auto e se ne
va. Il giornalista che ha capito che è lui l’assassino, (e quindi lascia la
speranza allo spettatore che il caso si risolva bene) si accende il sigaro, e
si allontana di spalle nella via solitaria, mentre la CAMERA sale e
risentiamo la significativa e bella ballata cantata dai Nomadi, (Augusto era
allora il solista), scritta dal grande Riz Ortlani, parole di Jaia Fiastri;
poco dopo sale il rullo dei titoli di coda.
Il finale-‘francobollino’ voluto dalla Distribuzione vede il bravo Cerusico
in galera che sente dalla radio che il Professore si è ucciso dopo essersi
dichiarato autore del delitto della prostituta. Fabio Santamaria-Cerusico
dice ai compagni di cella che, ora che il caso è 'felicemente risolto, non
tornerà mai più a pescare sul lago di Grasicano.
Complementi ragazzi per l’acuta analisi che fate al mio primo film. A un
vecchio regista fa piacere constatare di aver ben operato in gioventù.
Il cinema italiano dal '45 al '75 è stata la più grande cinematografia del
mondo per qualità, e la seconda per la quantità dopo gli U.S.A. con i suoi
trecentoquaranta film l’anno! Bravi! E… grazie!
Vittorio Salerno

1 Mi Piace

parecchi mi parlano bene di questo film

T ringrazio per aver pubblicato la mail.
Ringrazia Salerno per il gentile contributo. :wink:

un ottimo film che risente dell’atmosfera e del clima del periodo in oggetto:
tutti bravi gli attori che si impegnano seriamente.:slight_smile:

grazie per aver postato la risposta di vittorio salerno. attraverso quale indirizzo e-mail sei riuscito a metterti in contatto con lui?

da notare cmq che il film perchè si uccide un magistrato ha la colonna sonora molto simile a quella di no, il caso è felicemente risolto. l’autore infatti fu lo stesso, riz ortolani.

non è casuale secondo me: è fin troppo evidente, mettendole a confronto, che ortolani ha seguito una composizione strumentale e sonora poco dissimile.

finalmente sono riuscito a vedere questo bellissimo film, i cui primi minuti sono veramente da brividi
poi si fatica un po’ a simpatizzare per il protagonista ma alla fine non si può non amarlo, nonostante le coglionaggini disseminate per tutto il film

perchè cmq anche gli imbecilli meritano giustizia

mamma giustizia è stupenda, anche se preferisco la versione strumentale che apre il film

Di questo non sono convinta… :expressionless:

Comunque mi fa piacere che nelle intenzioni del regista il finale fosse diverso, quello che ho visto era effettivamente qualcosa di improvvisato.

La grandezza del film, secondo me, è proprio nel farti sentire quanto si può essere imbecilli in certe situazioni, ogni volta che si chiudono gli occhi di fronte a situazioni difficili da affrontare

Sorrido, quasi con una punta di commozione, quando leggo che qualcuno vede OGGI questo film per la prima volta…
Lo amo. E’ una di quelle pellicole che hanno segnato la mia infanzia, visto innumerevoli volte sulle tv private sul finire degli anni 70 e primi anni 80. Passava a tutte le ore del giorno… ricordo una domenica pomeriggio di ottobre in cui la gloriosa emittente Canale 34 trasmise uno dietro l’altro “No il caso è felicemente risolto” e “Non si sevizia un paperino” (ovviamente integralissimo). Non ricordo l’anno ma avrò avuto non più di 11 anni… :frowning: