No! Il caso è felicemente risolto (Vittorio Salerno, 1973)

Grazie a tutti per le info sul pezzo dei Nomadi.

Intanto vi comunico che abbiamo chiuso gli extra per questo dvd.

La lunga featurette sul film non sarà soltanto col regista Vittorio Salerno perché assieme alla sua ci sarà anche la testimonianza di Martine Brochard, che abbiamo incontrato mercoledì scorso.

Direttamente dargli archivi della Freak-O-Rama (e per gentile concessione di Vittorio Salerno) ecco la prima pagina della sceneggiatura originale del film:

Quindi il primo titolo era Rispettate l’assassino…! :smiley:

Salerno mi ha detto che la sceneggiatura del film è stata depositata col titolo “Il Colpevole”. Ma lo spiega anche nella featurette, presto sui vostri schermi.

Altro passaggio su RaiMovie martedì 29 settembre ore 02:50.

Ma a parte il finale che sappiamo, la versione televisiva presenta dei tagli?

Giorgio ci sono news su questa uscita ?

È in stampa, a breve sarà su tutti i migliori lettori (ma pure sui peggiori se lo prendete tu e Pollanet)

In anticipo rispetto ai tempi che avevo previsto, mi è arrivato ieri mattina il bluray Camera Obscura di “NO il caso è felicemente risolto”. Il film l’avevo visto tempo fa in un’edizione in dvd non proprio esaltante. Per fortuna, il recupero di questo gioiellino del cinema italiano da parte di Camera Obscura ci restituisce nel suo splendore originario una pellicola che avrebbe meritato miglior fortuna critica e commerciale. Impressionante la resa finale del lavoro di restauro: complimenti e ancora complimenti, anche per la featurette, realizzata in maniera sempre più professionale dal buon Giorgio Brass, con le interviste a Vittorio Salerno e a Martine Brochard. Rispetto al film, recitato in maniera eccellente e con un incipit degno dei capolavori di Bava e Fulci, ho solo una critica da muovere: il doppiaggio col pesante accento napoletano di Enrico Maria Salerno (cosa che peraltro Vittorio Salerno spiega nell’intervista). Per il resto, l’ho trovato davvero un film raro e prezioso. Sarebbe bello che in futuro Camera Obscura riuscisse a recuperare e restaurare, sempre di Vittorio Salerno, anche Fango bollente. Chissà cosa ne pensano in Germania…

mi hai invogliato a prendere questo camera obscura…

Diciamo che, a prescindere, ogni uscita Camera Obscura dovrebbe esser acquistata. Vai sempre sul sicuro (o quasi, va :D).

davvero incredibile la qualità di questo bluray, complimenti a Brass e soci
anche perchè, come spesso accade, viene restituito un film quasi nuovo e diverso rispetto a quanto era disponibile prima
bellissima anche l’intervista a Salerno, si vede che ricorda tutto con precisione e grande affetto
nella featurette è rimasto “musiche di Morricone” ma si può perdonare :giorgiob:

Sei il primo ad averlo notato!
Il responsabile (che per fortuna non sono io) è stato crocefisso in sala mensa, lo schiodiamo a Pasqua.

Comunque il blu ray sta ricevendo tanti consensi, ci fa molto piacere.

Martine Brochard ha confermato su facebook la scomparsa del regista Vittorio Salerno.

Mi dispiace molto, l’avevo sentito anche un paio di mesi fa e l’avevo trovato relativamente in forma, nonostante gli acciacchi dell’età. Era in ospedale ma continuava a ripetere che non era nulla di cui preoccuparsi.
Era una persona simpatica e incredibilmente appassionata ed orgogliosa del proprio lavoro, entusiasta del fatto che ci fosse ancora qualcuno che si interessava al suo cinema.

Cimino, Kiarostami e Vittorio Salerno nel giro di 24 ore…

Che triste notizia, come te, mia moglie e io avevamo passato un bel pomeriggio con Vittorio a casa sua a Morlupo, registrando un intervista di quasi tre o quattro ore… e come dici, ricordava tutto molto bene.

Devo dire che la cosa piu bella e il lavoro che tu e Camera Obscura avete fatto con ‘No, Il Caso…’ - lo so che si teneva molto a quel film e avete fatto un capolavoro per un film ‘quasi’ perduto da vista qualche anno fa.

Vorrei aggiungere che ho sempre trovato un po triste il fatto che Vittorio era un regista che appena aveva iniziatio a trovare sua strada come regista… il cinema Italiana e crollata. Chi sa cosa avrebbe potuto fare se era nato solo 10 anni prima?

Purtroppo non e sul canale Youtube della Cineteca di Roma (ho cercato adesso e pensavo di si…) Ma c’e una bella intervista con Vittorio e il nipote Edoardo (figlio di Enrico Maria Salerno) - registrato al Trevi un paio di anni fa. Mai visto una serata cosi ‘personale’ con tutti i due riflettendo sul lavoro di Enrico Maria Salerno…inizia abastanza normale (“era un artista…” , etc) ma dopo poco tempo diventa un assassinio di carrattere e si scopre che Enrico non era proprio il buon padre/fratello che uno pensarebbe. Momento piu bello… vedendo la scena iniziale di ‘No, Il Caso…’ con Vittorio seduto accanto (per caso…) nella sala Trevi. Noi avevamo fretta purtroppo di tornare a casa (non viviamo a Roma) e pochi minuti dopo e uscito anche Vittorio - a da li ci siamo messi in contatto. Devo dire tutto grazie alla cineteca e lo staff simpaticisimo del Trevi. Dirrei che erano eventi come questo - e interviste come quello di Giorgio che gli hanno portato una grande felicita a Vittorio nei i suoi ultimi anni - un vero riconoscimento del artista che era.

(scusate i errori grammaticali… come sempre… sto ancora imparando qui!)

Ho visto proprio ieri la bella intervista che hai fatto per il bluray, ma mi sembrava in ottima forma. Quando l’avevi girata?
Aggiungo peraltro che era davvero una bella persona, simpatico e umile, almeno mi ha dato quest’idea. Non so, pensando al fratello, non me lo sarei aspettato così, diciamo, alla mano.

L’ho girata il 19 febbraio 2015.
Restai a lungo a casa di Vittorio perché registrammo anche una lunga intervista su Fango Bollente e perché mi volle mostrare (con mio grande piacere) tutte le sue foto, le sceneggiature, gli articoli di giornale, i vari ritagli conservati negli anni.

Aggiungo che il volume di Vittorio Salerno sul fratello (ENRICO MARIA SALERNO MIO FRATELLO, edito da Gremese alcuni anni fa) è davvero un bellissimo libro, pieno di amore, e specchio di un’anima gentile e generosa. Consiglio vivamente la lettura a tutti coloro che ancora non lo conoscessero.

Vedrò di recuperarlo, anche perché su Enrico Maria Salerno ho letto troppo poco. Sbaglio o Salerno è un cognome di origine ebraica? Noto è il fatto che gran parte dei cognomi ebraici riprende nomi di città.