Nosferatu: Il principe della notte (Werner Herzog 1979)

Sulle coste del mar Nero nella citta Bulgara di Varna, Johnatan viene inviato nei Carpazi a contattare un cliente interessato all’ acquisto di una proprietà nella ridente località portuale, il cliente è un certo Conte Dracula.

Inutile dirlo, tratto da “Dracula”, il romanzo di Bram Stoker e ispirato all’ omonimo capolavoro espressionista di Murnau, Herzog esprime l’ ambizione di voler creare un collegamento tra la vecchia e la nuova guardia del cinema espressionista tedesco, ricalcando visivamente e cinematograficamente l’ opera originale.

La prima cosa che temevo è che dopo l’ aver visto quelli che sono inequivocabilmente i migliori film con Kinski protagonista, di trovarlo ridicolo nella sua mise di ghoul, al contrario, lui stesso dichiara in un intervista che se il trucco non fosse stato perfetto, si sarebbe rifiutato di recitare, ricordiamo che nella sua apparente semplicità si tratta di almeno 4 ore di make-up.

Tante le curiosità e gli aneddoti che si possono dire sul film, ad esempio che fu girato contemporaneamente in due versioni, in tedesco e in inglese per il mercato internazionale (che in Italia tagliarono ulteriormente) sinceramente non ho ben compreso il perchè della cosa, nel DVD RHV in mio possesso, mostrano le scene a confronto, quelle tedesche sono sempre più chiuse, le internazionali più panoramiche, se mi spiego.

Nel cast spiccano Martje Grohmann all’ epoca moglie di Herzog, Jacques Dufilho nel ruolo del capitano della nave, la prima volta che lo vedo ricoperto da cuoio capelluto e la pregevole comparsa del visionario Roland Topor che ci regala una delle scene a mio avviso più inquietanti del film, quando ghigna in modo sardonico costretto nella camicia di forza. Herzog rimase colpito dalla risata originale di Topor in uno show televisivo francese e fu per questo che lo volle nel film.

Ho volutamente tenuto questo film per ultimo nella mia personale maratona Herzog-Kinski, non per una ragione particolare, lo ammetto non lo avevo mai visto, vidi l’ inizio quando ancora andavo alle elementari e mi sognai quei cazzo di bambini mummificati per mesi, bastardi.
Concludo in bellezza con questa chicca (è il caso di dirlo) trovata su youtube: :slight_smile:

https://youtu.be/L7Whi4-0bqo

Mi stupisce che non l’avessi mai visto, sai? Il mio vampiresco preferito di sempre, angosciante e poetico come pochi. Scene memorabili: l’ossario nei titoli di testa, il volo al ralenti del pipistrello, il banchetto degli appestati coi topi che scorazzano dappertutto. Una tantum il doppiaggio italiano è per me preferibile al parlato originale: a parte la voce di Kinski che è straordinario ma il nostro Graziani certamente non sfigura, Topor rende meglio col doppiatore perché il tono stridulo nei dialoghi italiani si avvicina più alla sua voce originale rispetto all’atroce ridoppiaggio teutonico. Lui una sagoma: basta il suo romanzo L’inquilino del terzo piano a consegnarlo alla leggenda, per me.

Nella versione inglese credo che Topor usi la sua voce. Film che mi piace, lo vidi quando lo trasmisero in tv la prima volta (RETE4, mi pare nell’83), ovviamente IMBOTTITO di spot, e ho poi rivisto varie volte in vhs e dvd. Ma con tutta la stima e l’ammirazione per il duo Herzog-Kinski, il film di Murnau è ben superiore. “L’ESPRESSIONISMO TEDESCOOOO…”
P.S. La scenetta Kinski-Corrado è un must degli ultimi decenni, fra “Blob” e i vari programmi antologici estivi di RAI1!

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A mio parere il film di Murnau non è superiore, parliamo di due capolavori sia pure per motivi diversi. Herzog ha realizzato un film staordinario, il finale è pura poesia e il suo vampiro ti rimane impresso per la sua incapacità di accettare la morte come destino, pur odiando la propria condizione di dannato. E l’uso delle musiche, l’incipit con Harker che si reca a piedi fino al castello, i dibattiti teologici di Lucy e Van helsing, le immagini desolate del castello di Dracula al mattino… non mi stancherei mai di riguardarlo/discuterne.

Stamane ho proseguito la mia personale rassegna nella filmografia Draculesca, oggi è toccato a Nosferatu il principe della notte. Film maestoso del grande Herzog ancora una volta affiancato dal suo nemico più caro Klaus Kinski, nella parte del conte Dracula. Film visivamente eccelso con delle immagini molto suggestive e delle sconfinate locations impreziosite da riprese mozzafiato, ancora una volta la potenza visiva\visionaria del regista mi affascina a tal punto da darmi la sensazione di trovarmi in mezzo a quei luoghi. Come in Aguirre anche qui si vede l’uomo davanti ad una immensa scalata, stavolta per raggiungere il castello del conte. Ancora una volta lo straordinario e coinvolgente comparto musicale è affidato all’orchestrale del Popol Vuh, come fu in precedenza per Aguirre, l’ingresso al castello del conte è sottolineato da un imponente quanto solenne marcia trionfale che viene azzittita, quasi strappata via con l’aprirsi del massiccio portone dove dietro si trova la glaciale figura del conte vampiro.
L’immagine della spiaggia con i due innamorati è straordinaria, così come lo sono i giochi d’ombra al crepuscolo, stupenda la ripresa aerea a 360° della rotta della nave ormai in balia della corrente, Kinski è straordinariamente pauroso sia nell’aspetto che nell’atteggiamento, le sue orecchie di berlusconiana memoria gli danno un aspetto spettrale ma allo stesso tempo lo fanno assomigliare più ad una bestia che ad un uomo, una bestia assetata di sangue.
Per poter descrivere la dovizia e la cura dei particolari della pellicola dovrei passare un intero pomeriggio sulla tastiera, mi limiterò a citare l’orologio con il teschio al posto del cucù, veramente tetro così come i bambini mummificati citati da Swat nel primo post, che hanno avuto su di me il medesimo effetto fatto a lui, la prima volta che vidi il film.
L’immagine in lontananza del castello di Dracula è diversa da come solitamente siamo abituati a vederlo in altre pellicole, più che un maniero sembra di vedere le rovine di Stonehenge, il castello cade veramente a pezzi, l’atrio che porta alle camere è inquietante, sembra quasi l’ingresso di una caverna infernale, reso ancora più suggestivo dal gioco di luce blu che si staglia dietro la figura di Kinski.
Chiudo infine decantando la straordinaria bellezza di Isabelle Adjani, davvero incantevole nel suo candido pallore risaltato da quei due stupendi ed enormi occhi, davvero una Mina (qui Lucy per la verità , i nomi sono invertiti) straordinaria.
CAPOLAVORO!

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A me piace tantissimo la definizione che gli zingari danno del castello: “forse esiste solo nei sogni.” Lo si potrebbe pensare di tante cose, nella vita… straordinario, uno dei miei film preferiti di sempre, vampireschi e non.

Il br UK, da leccarsi le orecchie: vedi www.dvdbeaver.com/film/dvdcompare/nosferatu.htm

Qualcuno ha preso l’edizione in br della RHV? Merita?

Merita sicuramente, il salto di qualità rispetto al DVD è palese.

Solo qualche appunto: qui abbiamo una versione con audio italiano e inglese. Negli extra c’è la versione tedesca che dura 20" in meno e che si può guardare solo col commento audio.
Nel DVD invece c’è la versione italiana e quella tedesca (con commento audio questa volta opzionabile) ma non c’è l’audio inglese che mi risulta essere la lingua originale.

Gli extra sono gli stessi del DVD, quindi qualità standard. Presente un libretto con gli stessi contenuti del DVD.

Quindi in definitiva è un’edizione da avere :wink:

Il film venne in effetti girato in inglese. Ganz e Kinski ovviamente si doppiarono da soli, per quella in tedesco. La Adjani invece, anche per la versione inglese, venne doppiata da un’altra attrice: che cagna…

Sotto c’è la comparazione fra la versione tedesca e inglese. In pratica ogni scena di dialogo è stata girata due volte: una in inglese e una in tedesco e spesso le inquadrature cambiavano pure.

http://www.movie-censorship.com/report.php?ID=1509

Esatto. Infatti l’edizione due dischi della Ripley includeva la versione tedesca e quella internazionale, differenti per l’angolo delle inquadrature in molte scene.

Dici il DVD? Lì è contenuta la versione italiana (con vari tagli) e quella tedesca, ma non quella internazionale :confused:

Ma quella italiana non corrisponde alla versione internazionale? Le inquadrature son proprio diverse da quella tedesca, effettivamente aveva solo l’audio italiano… quella internazionale differisce solo per i tagli?

Sì credo tu abbia ragione. La versione italiana, come dice la didascalia all’inizio sia del DVD che del BD, è stata doppiata su quella inglese e le scene mancanti sono state inserite coi sottotitoli. Quindi il DVD ha la versione internazionale ma solo doppiata in italiano, mentre il BD ha questa versione sia in italiano che in inglese.

Eh, ricordavo bene allora… è un po’ che non lo rivedo però rammentavo che facevano riferimento a tale versione come “internazionale”. Curioso che le inquadrature avessero un’angolazione diversa nelle due versioni, immagino avesse a che fare col modo in cui sarebbero state proiettate in sala…

preso il blu-ray Ripley: qualità video imho molto deludente, quasi un dvd upscalato

Qual’è la migliore edizione con lingua italiana attualmente disponibile?


Questa RHV è al momento l’unica italiana in hd e, a mio avviso, pur non superlativa è comunque meritevole giacchè (come ha detto qualche post, indietro, l’utente Opium_Visions) “…sicuramente, il salto di qualità rispetto al DVD è palese…” :writing_hand:

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