Come non ricordare il grande Noriyuki Haga…
Ragazzi, che uscita bellissima che fu, ci risi per delle mezz’ore… Il mitico haga, con la sua R7 mi faceva impazzire come guidava nelle sbk (per non parlare del fatto che ha guidato anche la “mia” rsv).
La prima intervista in Italia di Nakata con tanto di traduttore dal giapponese all’italiano
Un appassionante intreccio di calcio e cinema. Marcio Santos e la sua promessa: «Sette gol per conoscere Sharon Stone.»
SHARON & MARCIO IN CERCA D’ AVVENTURE
[FONT=microsoft sans serif]LOS ANGELES - Tutto quanto fa spettacolo, figuriamoci un’ ipotetica e futuribile love story tra il calciatore e la diva del cinema, tra il campione del mondo e la campionessa d’ incassi, tra il difensore invalicabile e la star irraggiungibile. Così la storia di Marcio Santos, colonna del Brasile approdato alla Fiorentina, disposto a trasformarsi in goleador pur di strappare un appuntamento con Sharon Stone, la bomba sexy di “Basic Instinct”, si è arricchita ieri di un nuovo capitolo, capace di tenerla in vita sulle sdraio degli ombrelloni e nell’ immaginario popolare: perché da Los Angeles, secondo quanto riferito da un cronista di “Eurosport”, la bella Sharon ha fatto sapere che quella di Marcio Santos è tutt’ altro che una fantasia, e che anche lei, in fondo, ci terrebbe assai a fare conoscenza con il suo ammiratore. L’ antefatto risale a domenica scorsa: Santos sbarca a Roma ricevendo l’ abbraccio di Vittorio Cecchi Gori, inorgoglito dal suo colpo di mercato e ansioso di spingere i tifosi verso i botteghini degli abbonamenti. Flash dei fotografi, promesse di rito sul rilancio della Fiorentina, domande sulle passioni extracalcistiche del nuovo arrivato e conseguente scoperta del debole per la Stone. Cecchi Gori si illumina, fiutando la storiona balneare: ’ Che problema c’ è? Segna sette gol e te la faccio conoscere io’ . Il campione ci pensa e dice che sì, che sette ne può segnare, perché come difensore è il migliore del mondo, ma anche avanti se la cava. Risate, pacche sulle spalle e goliardate varie. Poteva finire così, e magari tutti si sarebbero ricordati della faccenda solo al primo colpo di testa vincente di Santos, cominciando il conto alla rovescia verso il rendez-vous promesso. Invece, visto che l’ estate impazza, e d’ estate l’ amore la fa sempre da padrone, ecco il colpo di scena: la Sharon è disponibile, e per giunta senza porre condizioni, senza pretendere gol e salvataggi sulla linea, perché Marcio è atletico e affascinante. Cecchi Gori si fregherà le mani, pensando al connubio finalmente felice tra le sue grandi passioni, cinema e pallone. E dovesse andare avanti la faccenda, chissà che non si ricordi di quanto detto domenica scorsa a Fiumicino al suo nuovo gioiello: ’ Sai che ti dico? Quasi quasi con Sharon ti faccio fare pure un film: lo chiamiamo Basic Instinct 2. Che successo sarebbe!’ .
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Il primo americano a giocare in Italia, subito dopo Stati Uniti '94. Lo prese il Padova, se la memoria non mi falla…
ahahhhahh mitico haga …poi divenne milanese dentro…
Sulla vicenda di Alexi Lalas - uno che aveva concretizzato il sogno di tanti ragazzini, quello del pallone, ma non riusciva a realizzare il suo, quello del rock ‘n’ roll - consiglio la lettura dell’ottimo racconto di Athos Zontini incluso in questa piacevole raccolta.