nuovo album Iron Maiden

  • A MATTER OF LIFE AND DEATH -

Uscirà all’inizio di Settembre il nuovo album da studio degli Iron Maiden , si intitolerà A MATTER OF LIFE AND DEATH.

La band ha iniziato a scrivere le nuove canzoni verso la fine del 2005.
Dopo Natale i brani erano completi e già provati, e dopo aver incontrato il produttore Kevin ‘Caveman’ Shirley al Sarm West Studios di Londra, la band si è riunita per registrare le basi.

Kevin Shirley ha co-prodotto, insieme a Steve Harris, tre album da studio della band, così come due dei più recenti dvd e album dal vivo. Kevin dice: ‘The Beast is back! Fin dall’inizio ho sentito che ci sarebbe stata perfetta sintonia su questo lavoro. Abbiamo trascorso due mesi in studio, andando dal “Go ” al “Whoa” al “pollice alzato” di Niko una volta terminato il mix finale ! L’album ha avuto un periodo di gestazione molto breve. Produrre gli Iron Maiden è come guidare uno di quei robot enormi dei film di Star Wars o come i cartoni animati del sabato mattina! Niente può fermarli !’

'Mi sento incredibilmente privilegiato di aver visto questo album nascere e prendere vita. Ci sono state solo un paio di altre occasioni nella mia carriera in cui l’intero processo di registrazione si sia svolto in modo così completo ed armonico – ed è tutto mostrato quì.’

Come nei progetti precedenti , tutti i brani sono stati eseguiti in presa diretta con tutta la band riunita in un’ unica stanza. Nessun tipo di manipolazione elettronica è stata fatta in alcun momento della registrazione.

Dice Steve Harris,’ Penso che da molti punti di vista questo sia stato l’album più facile, in termini di registrazione , che abbiamo mai fatto. L’intero processo, dalla stesura dei brani alla registrazione, è risultato molto naturale. Penso che anche per quanto riguarda il materiale, abbiamo nuovamente allargato I nostri confini, e questo credo piacerà molto ai nostri fans ma, siamo sicuri che sorprenderà anche tanta altra gente. Il sound che siamo riusciti a tirar fuori è molto potente, ognuno di noi, a proprio modo, si è spinto oltre per creare qualcosa di cui siamo immensamente orgogliosi. Non vediamo l’ora di portarlo “on the road”. Recentemente abbiamo fatto dei grandi concerti, e nonostante ci siamo divertiti a suonare e presentare alle nuove generazioni di fans le nostre canzoni più vecchie, siamo molto eccitati all’idea di suonare dal vivo i nuovi brani.’

Dice Bruce Dickinson,'Questo album è il migliore da quando lavoriamo con Kevin. Il livello qualitativo e lo spessore musicale al suo interno, sono talmente elevati che in alcune parti risulta essere realmente epico. Ho pensato che partendo per esempio da Paschendale, tratta dal nostro ultimo album da studio, avremmo potuto soltanto sperare di superare quel livello, ma avendo ora ascoltato nuovamente il nuovo lavoro, ed aver sentito le reazioni di poce selezionate persone, credo proprio che ce l’abbiamo fatta. Ognuno di noi ha messo tutto in questo nuovo disco, il risultato ci ha ripagato totalmente. Comunque ci siamo divertiti tantissimo nel farlo, ed è quasi difficile credere lo abbiamo realizzato in così breve tempo. ’

Di seguito la TrackList completa.

A MATTER OF LIFE AND DEATH

  1. Different Worlds (Smith/Harris) 4.17
  2. These Colours Don’t Run (Smith/Harris/Dickinson) 6.52
  3. Brighter Than a Thousand Suns (Smith/Harris/Dickinson) 8.44
  4. The Pilgrim (Gers/Harris) 5.07
  5. The Longest Day (Smith/Harris/Dickinson) 7.48
  6. Out Of the Shadows (Dickinson/Harris) 5.36
  7. The Reincarnation of Benjamin Breeg (Murray/Harris) 7.21
  8. For The Greater Good of God (Harris) 9.24
  9. Lord Of Light (Smith/Harris/Dickinson) 7.23
  10. The Legacy (Gers/Harris) 9.20

La band ha appena annunciato le date del tour in Giappone. La maggior parte delle date europee previste per la fine del 2006 sono già esaurite.

IRON MAIDEN saranno al DatchForum di Milano il prossimo 2 e 3 Dicembre. I biglietti per il 2 Dicembre sono già esauriti. Sono ancora disponibili biglietti per il 3 dicembre

Per dettagli e maggiori informazioni: www.ironmaiden.com

Innanzitutto, “sticko” il thread per manifesta superiorità. :cool: :slogun:

Che dire, il fatto che gli Iron Maiden siano alla fine della fiera il mio gruppo preferito in assoluto mi rende sempre un bel po’ parziale quando parlo di loro, ma nonostante questo non fatico ad ammettere di essere abbastanza prevenuto negativamente riguardo ad un nuovo lavoro in studio…

Fermo restando che gli Irons non sono più quelli di una volta, e che se vogliamo l’ultimo disco che suoni veramente “Iron Maiden” dall’inizio alla fine è Fear Of The Dark (partendo ovviamente dal presupposto che comunque i capolavori sono altri), direi che le nuove coordinate su cui si stanno muovendo da un decennio i nostri hanno sinora prodotto risultati altalenanti. Tenendo da parte i due dischi con Blaze Bailey (anche se, a mio modesto avviso, Virtual XI è un lavoro notevole che con Dickinson alla voce avrebbe davvero convinto tutti), album come Brave New World e Dance Of Death mostrano dei Maiden ormai stabilmente orientati verso lidi più progressivi, con canzoni sempre più lunghe e sempre più aventi la forma di “suite” complicate e talvolta un po’ pretenziose. Ma se ogni tanto il gioco riesce (appunto Brave New World, in cui la maggioranza dei brani funziona ottimamente), capita anche che i pezzi ed i dischi non decollino affatto se non in sporadici momenti ed occasioni (appunto Dance Of Death, tediosissimo da ascoltare su disco anche se con parti apprezzabili se eseguite live).

Le durate dei brani nella tracklist postata, nonché le parole di Dickinson, mi spingono a pensare che anche in questo caso la virata progressiva sarà dominante. La speranza è che, dopo un paio di dischi in cui hanno potuto rodare l’ingranaggio, il songwriting stavolta sia in grado di proporci un disco finalmente in grado di rappresentare al meglio gli Iron Maiden del 2006, un gruppo senza dubbio diverso da quello di 30 anni fa, ma che comunque è secondo me ancora perfettamente in grado di dimostrare a tutti cosa voglia dire essere una vera rock band, soprattutto dal vivo (dove, sia detto per inciso, i nostri non sbagliano un colpo che sia uno nonostante tutti gli anni che si portano sul groppone). La speranza è però un po’ vana, purtroppo, viste appunto l’ultima prova in studio… quindi non ci resta che incrociare le dita… io ammetto di essere pessimista, ma mi piacerebbe davvero essere stupito.

Per quanto riguarda le date italiane, ho in mano i biglietti sia per il 2 che per il 3 dicembre. E non vedo l’ora, cazzo se non vedo l’ora… :slogun:

Che dire? Non posso che essere felice:)
Da ex appassionatissimo di metal e ora appassionato saltuario (quando ho tempo) posso dire che quando dici “Metal” pensi subito agli Iron! Loro hanno iniziato, e insieme a Manowar, Motorhead, Judas e Ozzy sono stati i precursori, gli antesignani di tutto questo stupendo, infinito e poliforme mondo musicale!

I Migliori album sono a mio parere Killers, Number of The Beast (In assoluto), Piece Of Mind, Fear of The Dark.

Virtual XI comunque non mi è dispiaciuto e Blaze è stato eccessivamente smerdato, x me ci stava dentro. “Como estas Amigo”, poi, è sempre una botta d’adrenalina e commozione. Brave New World invece molto più soft e prog.

Il Nuovo album? Non so se lo comprerò, è tanto che non compro cd, ma se mi capiterà…:slight_smile: volentieri.

Up The Iron, Now and Forever.

(Ma quanti anni hanno di preciso???) Arrivano ai 60? Ma è verp che il chitarrista faceva gli allenamenti col Notthingham Forest o qualcosa del genere?

:emotsiren This is the voice of the moderator:emotsiren

Consiglierei di tenere questo topic unicamente per commenti, anticipazioni, interviste, etc. che abbiano a tema il nuovo album e -al limite- il nuovo tour.

E’ meglio aprire topic separati per fare un sondaggio sui dischi migliori, per discutere della storia del metal, per gli aneddoti extra-musicali… altrimenti si rischia di rendere questo un paciugo in cui diventa impossibile orientarsi. :wink:

Grassie. :slogun:

il bassista nonchè leader steve harris giocava nelle giovanili del west ham.

Nuovo singolo e nuovo video disponibili in streaming su www.ironmaiden.com

Scommetto che non mancheranno i commenti tipo “non sono più gli stessi”, “è brutto come dance of death” etc., ma personalmente l’ho già ascoltato tre volte e come brano mi convince, mi convince parecchio. I suoni sono leggermente diversi rispetto al solito, forse un pochino più pesantucci, e lo stile compositivo è quello un po’ più “progressive” (con le virgolette, eh!) adottato da “Brave New World” in poi, ma anche in questo caso lo stile-Maiden trasuda copioso. Bellissime le atmosfere, ed ottima la prova vocale di Bruce Dickinson. Purtroppo qualche pecca c’è: il pezzo è troppo lungo ed ha troppo poco ‘tiro’ per essere il primo singolo di un nuovo album, e in più il video è francamente proprio bruttoccio, sembra quasi montato su in fretta e furia per far uscire qualcosa in tempo per l’estate. Comunque, se si mantengono su questo stile e tirano fuori tutti brani di questa caratura, io potrò dirmi soddisfatto. :slogun::cool:

Uscito sabato, io l’ho ordinato per posta e aspetto solo che mi arrivi. :cool:

Preso ieri.
Disco molto complesso : è difficile dare un giudizio dopo pochi ascolti.
Ci sono brani molto lunghi ed elaborati , in alcuni è presente anche un forte attitudine progressiva.Credo che il nuovo corso degli Irons sia questo.
Per ora il mio giudizio è positivo…:smiley:

Lo sto ascoltando anche io, in attesa che mi arrivi quello che ho ordinato… :wink:

Che dire, condivido tutto quello che dice Klub, l’attitudine prog è proprio marcatissima (basti ascoltare “these colours don’t run” che è un mix tra le melodie tipicamente maideniane e forti svisate progressive) ed il disco non è per niente semplice o immediato… al di là del brano di apertura non ci sono altri pezzi semplici o classicamente “d’impatto”, e ogni brano necessita di attenzione per essere goduto e apprezzato in pieno. Cmq, per ora, a me sembra proprio un gran bel disco e mi sta piacendo.

Lo sto ascoltando adesso.
Per adesso non mi “acchiappa” ma ha tutta l’aria di un disco che va assimilato per bene.
Non mi piacciono i suoni, comunque, e non credo che il mio parere cambierà col tempo…

I suoni sono effettivamente molto particolari, a tratti sembrano quasi troppo “grezzi”, ma secondo me funzionano… per quanto riguarda l’album, continuo a confermare che cresce di brutto con gli ascolti. E per ora il trittico composto da “Out Of The Shadows”, “The Reincarnation Of Benjamin Breeg” e “For The Greater Good Of God” mi è già valso l’acquisto del disco.

accattato ieri, lo sto ascoltando a ripetizione.
i suoni delle chitarre mi acchiappano un casino.
gran disco.

Appena ascoltato 'sto nuovo disco. Il giudizio è positivo, per fortuna siamo distanti dagli ultimi due dischi…

E adesso mi è venuta voglia di rivedermeli live…