Nuovo Olimpo (Ferzan Ozpetek, 2023)

Pare proprio che per il regista turco una storia d’amore tra due uomini deve passare per mille rogne. Non che il film sia brutto, tutt’altro, solo che un po’ più di leggerezza non avrebbe guastato e anche se all’inizio ci fa sapere essere stato tratto da una storia vera, in un’intervista ha fatto sapere che invece è solo parzialmente autobiografico. Notevole l’inizio col film nel film (ROMA SENZA PIETÀ) con una scena che ricorda quella famosa di GLORIA di Cassavetes. I tre attori giovani (anche integralmente nudi) sono bravini ma poco carismatici (e quando passano gli anni truccati maluccio). Luisa Ranieri, nella parte di Titti cassiera e proprietaria del cinema volutamente truccata e parruccata come la Mina del periodo, li schiena con la mano sinistra. Se c’era un film da fare uscire al cinema era questo. Secondo me avrebbe pure incassato bene. La storia, se volete, è tutta su Wikipedia.

p.s.: Come già scritto altrove a Roma non è mai esistito un cinema con questo nome. Esiste invece il Nuovo Olimpia che effettivamente negli anni 70 pur essendo un cinema ‘d’essai’, come oggi, (ma rimase chiuso per molto tempo per essere recuperato solo all’inizio degli anni 2000) era anche noto come luogo di frequentazione fra omosessuali. Non ricordo, ma non mi pare, che sia mai diventato un cinema a luce rossa come invece si vede nel film.

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