Occhi di cristallo (Eros Puglielli, 2004)

Visto durante le feste col Generale, stupito dell’assenza di un thread sull’argomento. A mio avviso ottimo, bravi gli interpreti, bravo il regista, ottime locations, bella trama. Puglielli copia (o omaggia) un po’ (Seven, su tutto, ma non solo), ma lo fa con classe e nn risulta mai banale. Da vedere. Il DVD 01 è discreto (DVD-5, nessun extra a parte il commentary di Puglielli e Lo Cascio e il trailer, qualche pixellizzazione durnate la visione).

lo comprai a scatola chiusa qualche tempo fà…è una pellicola che omaggia (bene) gli “stereotipi” del thriller nostrano.
Nel complesso è un bel film a tratti davvero godibile, anche se per uno spettatore con un background solido può risultare telefonato.

Si trova in giro a pochi spiccioli…

gran bel film davvero.
altro che cartai!!!
ok, è uno omaggio, può risultar telefonato… resta uno dei migliori thriller italiani dell’ultimo periodo.
massino rispetto per Puglielli:cool:

byez

Il Puglielli che mi è piaciuto di meno, troppo dentro i canoni del thriller internazionale. Da lui di solito mi aspetto di più, delle trovate originali, che qui latitano.

Film ben fatto comunque.

Per chi non l’avesse ancora visto, questo bel thriller andrà in onda lunedì 16 aprile alle 2.50 su Raidue (fonte telesette).
P.S.: In realtà telesette da’ 2 orari; nella lista programmi è scritto 23.15.

Beh, comunque è lunedì.

Il romanzo l’avevo trovato noiosetto, scopiazzava palesemente La Residencia di Serrador e si perdeva in prolissità. Sul film ho sentito pareri contrastanti, comunque in sala è stato maltrattatissimo e a Torino l’han tolto dopo neanche una settimana.

Se non l’hai visto mi sento di consigliartelo. Non ricalca certo il thriller nostrano anni ‘70, assomiglia piuttosto a pellicole americane come metodo narrativo. E’ secondo me un thriller avvincente, con un buon ritmo. Il giudizio sintetico di telesette è questo:
“Non capito dalla critica è un intrigante nero d’atmosfera”

Un prodotto ben confezionato, non c’è dubbio, ma personalmente ho trovato piuttosto scontata (e noiosa) la parte finale - di cui evito volutamente di scrivere, per non rovinare la visione a potenziali interessati.

Peccato, perchè il film prometteva bene.

Le coordinate che segue Pugnelli sono certamente quelle del thriller americano alla “Seven”, senza a mio avviso dimenticare la lezione dei maestri italiani.

Comunque, pur non amandolo, ne uscissero ogni anno di pellicole così.

Il primo quarto d’ora è di splendido cinema. Peccato, che occasione persa, se avesse avuto una sceneggiatura decente…

Se ne parla già qui.

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=7592

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Assolutamente non d’accordo. prevedibile noioso e recitato male, soprattutto dal sempre troppo sopravvalutato Lo Cascio.

prevedibile?------ probabile. anzi, sicuro.
noioso?------ non sono d’accordo. non mi ha annoiato affatto. anzi, l’ho visto due volte e mi son divertito. ribadisco che tra questo film di Puglielli e gli ultimi parti di Argento preferisco di gran lunga questo… che sì è un film esplicitamente argentiano (nella composizione delle scene di morte), che sì rincorre i modelli usa (nella struttura narrativa)… ma senza pretendere di essere (inutilmente) originale ad ogni costo né senza la pretesa di essere il più sconvolgente thriller italiano degli ultimi tempi, ha una sua dignità e classe che, per quanto mi riguarda, lo rendono un film degno di nota, da non snobbare troppo frettolosamente… soprattutto considerando l’attuale panorama cinematografico italiano.
poi certo… non sto affermando che si tratta di un capolavoro.:wink:
recitato male?------punti di vista. ho visto anche di peggio, ma molto peggio… [Il Fantasma dell’Opera? Non Ho Sonno? Il Cartaio?]
e cmq non reputo affatto Lo Cascio un attore sopravvalutato. a me non dispiace. lungi dall’essere il mio ideale… tuttavia lo trovo migliore di tanti altri della nuova generazione.:wink:

E’ già qualche mese che l’ho visto, ma a me è sembrato ben recitato; brava soprattutto l’attrice spagnola coprotagonista Lucia Jiménez.
Simon Andreu non l’avrei riconosciuto se non fosse accreditato nel cast!:shock:
Io me lo ricordavo come nei gialli di Luciano Ercoli. Anche lui comunque recita bene la sua parte.

Da quel che ricordo, mi è sembrata più una recitazione sopra le righe.

L’incipit comunque è straordinario, con una fotografia livida che rende bene l’idea del crepuscolo foriero di strage che seguirà.

Lo sto or ora visionando (sono al 15esimo minuto)…beh, non mi sembra niente male…
La via del recente thriller italico passa sempre per la figura un po’ sinistra dell’imbalsamatore a quanto pare (vedasi l’omonimo film di Matteo Garrone)
Artificio alla Dario Argento… Al 33esimo minuto, quando prende le braccia tagliate dell’anziana signora, si vede chiaramente il suo volto riflesso nell’occhio…
anche se, in effetti, è irriconoscibile, essendo privo della barba…
Il tema cardine del film, ovverosia la “costruzione” della bambola attraverso parti tagliate alle vittime è un evidente richiamo a La residencia di Ibanez Serrador. Non solo per questo, ma anche per il tema centrale della figura della madre, oppressiva e alla fine colpevole della pazzia del proprio figlio.
Il mio giudizio finale è comunque assolutamente positivo, peccato sia passato in sordina, avrebbe meritato di più.

beh non mi piace il genere di film però diciamo che nono e male se si tratta di attori. dal primo all’ultimo fantastici…

Ho da anni nel mirino questo film ma, sarà capitato anche a voi, ho sempre rimandato la visione per pigrizia. Poi ieri ho visto Gli Idoli delle Donne (recensione micro: banale ma con delle gag da asfissia) e mi sono deciso a colmare la lacuna visto che questo Occhi di Cristallo è presente su RaiPlay.
A mio avviso è un film godibilissimo e, per quanto mi sforzi, non mi viene in mente un thriller di quel periodo ed anche dopo che abbia un carattere deciso come questo.
E’ vero che non è originalissimo (per dire, la Residencia ma anche Pieces) ma questo vuol dire che quindi non esistono bei film che seguono canoni rodati? Evidentemente no. Il film scorre bene grazie alla bravura dei protagonisti, alla fotografia alla Seven ed alle belle riprese di Puglielli.
Se devo proprio muovere un appunto, secondo me nelle scene clou la tensione viene appena accennata e poi la situazione si conclude rapidamente dando un po’ l’idea di un coitus interruptus.
Sono poi rimasto male quando ho visto il volto dell’assassino perchè non l’avevo riconosciuto e pensavo fosse uno mai visto fin lì.
Da vedere senz’altro.

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Durante quelle feste, (presumo Capodanno 2006/2007 a Bruxelles) dovevo aver bevuto davvero tanto, non ricordo assolutamente nulla, mi sono anche appena rivisto il traielr.

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Diciamo che le libagioni furono abbondanti, ricordo poco anch’io.