Un senegalese di 40 anni ricoverato nel reparto infettivi dell’ospedale
Le autorità sanitarie restano ottimiste: nessun caso di contagio
Un caso di colera a Rimini
“Abbiamo scongiurato l’epidemia”
RIMINI - Un caso di colera a Rimini. Un immigrato senegalese di 40 anni è ricoverato nel reparto infettivi dell’Ospedale Infermi: le sue condizioni sono gravi. Sotto controllo i medici e gli infermieri che gli hanno prestato le prime cure al pronto soccorso. Analisi anche ai connazionali che vivono con lui. E’ stato allertato il ministero della Salute ma secondo le autorità mediche, “ci sono buone speranze che il rischio epidemia sia scongiurato”.
Era rientrato mercoledì mattina da un soggiorno nel suo paese il senegalese ricoverato per colera. Era arrivato a Bologna in aereo, poi in treno aveva raggiunto Rimini. Vive in un appartamento insieme ad una decina di connazionali in condizioni di igiene precaria. Si è sentito male appena arrivato in città. Intorno alle dieci di sera si è presentato al Pronto soccorso lamentando dolori intestinali. I primi sintomi hanno fatto pensare ad una banale infezione e i medici lo hanno ricoverato nel reparto di medicina. Solo successivamente, espletate altre analisi più approfondite, è apparso chiaro che il paziente aveva contratto il colera.
E’ stato trasferito nel reparto infettivi ma le sue condizioni si sono aggravate. E’ disidratato e per sopravvivere è sottoposto a dialisi.
Il personale del reparto di medicina e del pronto soccorso che lo ha medicato è sotto controllo. Esami sono stati ordinati anche ai connazionali che dividono l’appartamento con il compagno malato. L’incubazione dell’infezione dura 5 giorni: domani è il quinto giorno dall’arrivo in Italia del senegalese e finora nessuna delle persone che ha avuto contatti con lui, mostra i sintomi della malattia. Secondo le autorità sanitarie “ci sono buone speranze che il rischio epidemia sia scongiurato”.
