Oggetti smarriti (Giuseppe Bertolucci, 1980)

Anno 1979
Altri titoli An Italian Woman
Une femme italienne
Lost and Found

Durata 95
Origine ITALIA
Colore C
Genere DRAMMATICO, SURREALE
Specifiche tecniche 35 MM, PANORAMICO, TECHNICOLOR
Produzione GIOVANNI BERTOLUCCI PER FICTION CINEMATOGRAFICA
Distribuzione 20THE CENTURY FOX - BALMAS
Vietato 18
Regia Giuseppe Bertolucci
Attori Mariangela Melato (Marta Casetti) Bruno Ganz (Werner) Renato Salvatori (Davide Casetti) Maria Luisa Santella (Gina) Laura Morante (Sara, la drogata) Aisha Cerami (Marta da bambina) Michael Barnes (Werner da bambino) Francesca Rinaldi (Daniela) Michel Pergolani (Carlo) Dina Sassoli (La suocera) Giorgia O’Brien () Rosa Anna Benvenuto () Giovanni Attanasio ()
Soggetto Giuseppe Bertolucci Mimmo Rafele Domenico Rafele Lidia Ravera Enzo Ungari
Sceneggiatura Mimmo Rafele Domenico Rafele Giuseppe Bertolucci Lidia Ravera Enzo Ungari
Fotografia Renato Tafuri
Musiche Enrico Rava

http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=12096&url_target=http%3A//www.cinematografo.it/bancadati/consultazione/schedafilm_2009.jsp%3Fcodice%3D15753%26completa%3Dsi

Girato quasi interamente alla Stazione Centrale di Milano, come il successivo Panni sporchi.
La crisi esistenziale di una borghese milanese durante una giornata trascorsa alla Centrale.

Il percorso che compie il personaggio interpretato da Mariangela Melato allora mi piaceva chiamarlo presa di “incoscienza” e non di “coscienza”: solo toccando e scoprendo le parti più nascoste di se stessi si poteva forse arrivare all’idea di cambiare la propria persona, superando anche una serie di nevrosi tipiche della classe sociale borghese a cui la donna apparteneva» (Giuseppe Bertolucci).

Da un romanzo inglese di John Wayne (Un cielo più piccolo).

Debutto cinematografico di Laura Morante nei panni di una tossicomane che si prostituisce in Stazione.
Maria Luisa Santella è l’Iside di Brutti sporchi e cattivi.
Comparsate anche per Vincenzo De Toma e Giovanni Attanasio

Bel film davvero, non pensavo. Nonostante qualche dialogo un po’ letterario che potrebbe fare sorridere, il film tiene bene fino alla fine e regala due interpretazioni notevoli: Ganz e la Melato, anche molto bella e sensuale in questo ruolo, secondo me.

Diversi momenti inaspettati ed un bell’utilizzo delle musiche. Oltre a De Toma, tra gli attori “milanesi” appaiono anche Elio Crovetto e Guido Spadea.