Omaggio a Nereo Rocco

A 30 anni dalla sua scomparsa Rai Rewind manda in onda nella giornata di sabato il seguente programma:

Ore 08:00
Incontri
Un’ora con Nereo Rocco
Nella primavera del 1961 con la rubrica del telegiornale “Incontri”, in onda periodicamente sul Secondo Programma, la Rai propone uno dei primi esempi di programma basato sull’intervista televisiva.
Oggi ritrasmettiamo la straordinaria puntata del 1974, a cura di Giuseppe Giacovazzo, in cui la storica firma del giornalismo sportivo, Gianni Brera intervista Nereo Rocco, uno dei mostri sacri del calcio italiano, che parla della sua infanzia e della sua famiglia, della sua carriera di allenatore calcistico iniziata nella squadra della Triestina nel 1946, dell’evoluzione dei moduli calcistici, della sua esperienza di allenatore nella squadra del Padova, poi del Milan con il quale vinse lo scudetto e la Coppa dei Campioni, la prima vinta da un club italiano; infine racconta del suo rapporto con il giocatore Gianni Rivera. Il tutto arricchito dai contributi di altri due grandi nomi del mondo giornalistico e del calcio: Gianni Minà e Rivera stesso.
Prossime Programmazioni :
21/02/2009 13.30
21/02/2009 19.00
22/02/2009 00.30

Oggi sono 40 anni dalla morte del Paròn.

Approfitto per suggerire - a chi fosse interessato - di leggere lo splendido libro di Gigi Garanzini “Nereo Rocco: la leggenda del Paròn”, Baldini e Castoldi.

Uno dei pochi concittadini di cui posso menar vanto, senza tentennamenti. Io invece consiglio “El paron. Biografia di Nereo Rocco” (Lint Editoriale). Lettura irresistibile e appassionante.
P.S. Io ancora mi chiedo come mai Rocco non sia mai stato scelto per allenare la Nazionale. Avevano paura che i signorini calciatori non lo comprendessero (del resto lui si esprimeva in triestino anche coi giocatori stranieri. E in un modo o nell’altro si faceva capire…)? O forse perchè - diciamolo chiaro - Rocco non aveva mai leccato i culi “giusti” (quelli che “contavano”…)?

Mi sa la seconda che hai detto. Se non sbaglio al posto del grezar anni ed anni fa il nuovo stadio è stato intitolato proprio a lui.

Il Grezar a Trieste c’è ancora. E a breve distanza lo stadio Rocco…
P.S. Esatto, Matte: Rocco non aveva peli sulla lingua. Figurati appunto se voleva ritrovarseli…