Torna l’agente segreto (dopo Matt Helm) più non PC della storia, torna Dujardin, ma non torna Hazanavicious, pare perché la storia non lo convincesse. E ha fatto forse bene, visto che questo terzo capitolo, pur avendo tante trovate interessanti, è quello dove si ride di meno (forse anche pensando all’Africa e all’influenza francese). Gli affiancano Pierre Niney che è bravo, c’è anche Gilles Cohen e altro cast della bellissima serie Au service de la France, le locations in Kenya meritano, ma come per OSS, ormai un po’ invecchiato, così anche questo risulta sotto tono, un po’ stanco.
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