Öszi Almanach / Almanacco d'autunno [Bela Tarr, 1984]

http://www.imdb.com/title/tt0087855/

Un Bela Tarr più virtuoso di quello che ha ottenuto la fama in certi circoli cinematografici con Damnation fino a Il cavallo di Torino. Ed è anche uno strappo visuale molto differente. Prima di abbracciare l’intensità profonda del bianco e nero ha stravolto gli occhi con un lavoro che è un gioco di luci alla Suspiria, gli interni sono resi torbidi e cupi con un lavoro di luci violente, i fasci luminosi che vanno dal verde al rosso più violento dipingono una sinfonia familiare che impreziosisce i dialoghi fortemente introspettivi ed anche ben più frequenti rispetto alle pellicole successive.

La trama si svolge interamente in un appartamento dove convivono madre e figlio, la sua donna ed altri affittuari che inevitabilmente entrano a far parte dello schema familiare che risulterà essere malato e sull’orlo di un precipizio. Tutti i componenti tenderanno a far crollare questo debole castello di legami ed il risultato è un affresco disperato di tanti falliti incapaci di andare avanti con le proprie responsabilità.

Cinema della disperazione e del collasso emotivo a grandi livelli anche se l’apice lo raggiungerà con i lavori in bianco e nero.

Esiste un DVD italiano che purtroppo è contenuto solo in un cofanetto che ripropone l’opera omnia del regista ungherese, chi magari lo possiede mi fa un piacere se mi dice la sua qualità.