Capisco che per i livornesi abbia un sapore del tutto particolare, ma lo reputo uno dei film italiani più irritanti di sempre. Non c’è un solo personaggio che non prenderei a calci (con punte di odio assoluto per Regina Orioli, Marco Cocci, Nicoletta Braschi, che ci ha pure vinto un David di Donatello). Ogni dialogo, ogni situazione, ogni fotogramma del film pecca di una ricerca maniacale di fighetteria simpa, velleità alternative e personaggi caricaturali. Sarà anche cinema verità (attori debuttanti, vita vissuta, proletariato, fabbriche, il quartierino, etc.) ma l’artefazione e la ruffianeria raggiungono livelli urticanti. Il film perfetto per gli okkupanti di qualche liceo bene.
D-Fens, hai scritto nel titolo Carlo virzì invece di Paolo . Io devo dire spassionatamente che visto come commediola leggera, condita da due belle gnocche come la orioli e la pandolfi a suo tempo mi ha fatto passare una serata piacevole, con tutti i suoi difetti (anche linguistici, con alcune espressioni poco livornesi e più “fiorentinitaliane”) ma anche qualche pregio qua e là. E la braschi, senza il sù marito, per me ha recitato meglio del solito.
concordo con d-fens e vado anche oltre, uovo sodo è in assoluto il film più ruffiano degli ultimi 30 anni, ricordo il martellante trailer nel 1997 che non faceva presagire niente di buono. Indecente la scena di sesso con la pandolfi dove si vedono i loro corpi luccicanti e sudati, roba da bestiaro del cinema, e il protagonista nella scena in cui ha i capelli rasati fa venire gli incubi.:mad:
Il Marco Cocci andava in classe del mio fratello quando studiavano alle superiori (Geometria) e feci la (mia terza) visita militare dallo psichiatra insieme: stava disturbando un militare li a dormire e al dottore gli raccontò che voleva ammazzare i genitori per prendersi l’eredità… alla fine era simpatico e come tanti ragazzi di Prato dell’epoca, decisamente di fuori.
Mah, ogni tanto lo vedo in giro… ha fatto qualche pubblicità, mi pare poche altre apparizioni cinematografiche locali e niente più…
. Io devo dire spassionatamente che visto come commediola leggera, condita da due belle gnocche come la orioli e la pandolfi a suo tempo mi ha fatto passare una serata piacevole, con tutti i suoi difetti (anche linguistici, con alcune espressioni poco livornesi e più “fiorentinitaliane”) ma anche qualche pregio qua e là. E la braschi, senza il sù marito, per me ha recitato meglio del solito.
diventa di prepotenza cover del topic.