Pacto Diabolico (1969) con John Carradine

Ho trovato solo questo brevissimo teaser televisivo…spero che swat apprezzerà comunque lo sforzo :slight_smile:

//youtu.be/kv-w_9P3MKo

Altro (ho già parlato qualche tempo addietro de La Senora Muerte) horror messicano con John Carradine, purtroppo questo jekyll & hyde alla messicana non ha quella forza weirda del “gemello” sopracitato e non riesce a ripetere il piccolo miracolo di trovarci dinanzi ad un’altra gemma inaspettata
E’ piuttosto una classica copia del gotico horror che del cinema messicano non ha nè l’inventiva, nè quel certo non so che in grado di rendere quel tipo di cinema così appetibile e curioso sia pure nella sua artigianalità e semplicità
Si cerca di ricreare senza guizzi un gotico all’italiana o alla hammer seguendo pedissequamente i canovacci del genere. Ovvio che il film alla lunga stanchi, non è in grado di competere con la maestria dei vari freda, bava, margheriti, nè ha la forza visiva di un prodotto hammer
Se poi pensiamo che siamo nel 69, ma il film per messinscena a tutti i livelli (violenza, sangue, sadismo, tensione ecc) sembra provenire direttamente dalla più innocente filmografia fantastica anni 50, c’è ben poco da stare allegri

Peccato perchè come ne La senora muerte Carradine all’inizio del film ci presenta il suo personaggio parlando direttamente col pubblico, confermando il filo rosso che lega i 2 film. E in questa opera l’attore è anche più presente in termini di situazioni e minutaggio e le sue apparizioni e monologhi sono le parti più riuscite. Ma se La senora muerte è un gioiello nonostante la presenza risicata dell’attore, qui nonostante un ruolo più imponente non riesca a salvare la baracca.
I presupposti per un buon lavoro c’erano tutti. Il nostro dr jekyll messicano scopre una formula per l’eterna giovinezza ottenibile solo tramite una sostanza che risiede negli occhi umani. Occhi che devono essere strappati al paziente vivo. Iniettatasi la formula il dottore si trasforma di nuovo in giovanotto e dà sfogo alle proprie dissolutezze godendosi i piaceri della ritrovata giovinezza
Tra occhi da prelevare prima a condannati a morte con fantascientifiche operazioni, e poi alle solite ignare vittime, c’erano tutti i presupposti per un altro horror messicano di quelli sopra le righe che puntano tutto su effettacci e fanciulle urlanti ghermite nei vicoli dal dottore e dal suo assistente. Invece ben presto la storia si focalizza sul dualismo delle 2 personalità vecchio/giovane di Carradine che lottano per il sopravvento sul suo corpo e mente. L’eterna lotta tra il bene e il male, ma ovviamente il film non riesce a mettere in scena la profondità del romanzo di Stevenson e come detto Salvador e la sua produzione non è la hammer nè la scuola italiana e alla fine della visione non resta niente
Film che io sappia reperibile da fonte messicana con sottotitoli italiani