Padroni di Casa (E. Gabbriellini, 2012)


http://www.imdb.com/title/tt2226407/?ref_=fn_al_tt_1

È la storia di due operai (Mastandrea e Germano) che, da Roma, vanno in un posto sperduto tra le montagne per rifare la pavimentazione del terrazzo di Fausto Mieli, un notissimo cantante nazionalpopolare, così simile a Gianni Morandi da essere interpretato proprio da lui.
Il film segue i due operai, il rapporto con questo grande cantante che dietro l’aspetto da superstar per famiglie ha un lato oscuro inquietante, la diffidenza degli abitanti del paese…

Per me è un film molto bello, almeno per i miei gusti.
Un film abbastanza atipico per il panorama italiano, difficilmente inquadrabile e molto spiazzante.
Una storia strana, semplice, con qualche eco di “Cane Di Paglia” e un’atmosfera di disagio crescente e di tragedia imminente.

Gabbriellini è bravo (e infatti secondo me la scelta di dedicarsi alla regia e di non recitare è vincente) e ha una bella sensibilità nonché un bel modo di girare. Il film infatti è girato, fotografato e montato molto bene.

Una delle cose che più ho apprezzato è che il personaggio di Morandi è esattamente come immagino che sia nella vita reale. Gentile con tutti, eterno bravo ragazzo che però in casa non è esattamente così, diciamo.

Il blu ray Koch Media è ottimo. Contiene anche una bella featurette backstage di circa 16 minuti. È fatta davvero bene.
Poi ci sono circa 40 minuti con quello che presumibilmente è l’integrale (o quasi) delle interviste fatte ai protagonisti (Germano e Mastandrea, Gabbriellini, la Bruni Tedeschi, Morandi e la ragazzina).

visto oggi: pur con alcuni difetti finalmente una pellicola senza i soliti quarantenni in crisi, senza le frecciate a B e le strizzate d’occhio al partito di riferimento, senza cabarettisti non si sa come approdati al cinema.
Peccato che sia passato totalmente inosservato, non solo dal pubblico ma anche dalla critica.

Bello, visto ora nel DVD Koch. Un film atipico con dei protagonisti che non ti aspetti di vederli in ruoli del genere. Specialmente Morandi ha fatto una scelta coraggiosa nell’accettare un ruolo così simile alla realtà, chissà quali sono state le motivazioni che lo hanno spinto ad interpretare Fausto Mieli. Gli extra non li ho visti, magari dicono qualcosa a proposito.

Belle locations e realizzazione ottima ed onesta, concordo nel parallelo con “Cane di Paglia”.

anche a me è piaciuto molto. Lodevole il coraggio di Morandi nell’accettare un ruolo così nero, senza alcun timore di “sporcare” la sua immagine, per altro dando pure una discreta prova d’attore. I Padroni di Casa è un film realmente crudele e amaro, minaccioso, fastidioso per l’umanità ostile che rappresenta, e tuttavia questa notazione, apparentemente negativa, è da intendersi come un complimento.
Il merito va senza dubbio alla buona prova di tutto il cast (ragazzetti compresi), ma anche e soprattutto a Gabbriellini, asciuttissimo nella rappresentazione, chirurgico, freddo; una stilettata, profonda, precisa, dolorosa, ma un solo colpo e assestato di netto, senza star lì a tirarla troppo per le lunghe. Distrurba il fatto che, a ben vedere, nessun personaggio del film sia davvero positivo, neanche il migliore …naturalmente Germano, pure lui intimamente turbato da qualcosa (il troppo rigore, come si evidenzia nel primo approccio fallito con la ragazza).
Mi ha fatto simpatia che Gabbriellini, nell’intervista presente come extra del dvd, dichiari tranquillamente di essersi avvalso di un cast tecnico di grandissime professionalità, che ha colmato le sue lacune dovute all’inesperienza. Niente arie da gran maestro insomma.