Papaya dei Caraibi

Degli esotici-erotici caribici di D’Amato è forse quello che mi è piaciuto di meno, l’ho trovato davvero modesto, al netto delle location da sogno e della carnazza.

Curioso invece l’equivoco sull’attrice che interpreta Papaya. Antonio Tentori in Voglia di Guardare - L’Eros nel cinema di Joe D’Amato (ed. Bloodbuster, p. 39) scrive che “nel ruolo della mulatta protagonista c’è Annj Goren, attrice fissa di molti porno-erotici del regista, qui riproposta in chiave soft col nome di Melissa”. Idem fa in Malizie Perverse, scritto a quattro mani con Bruschini. Giusti nel Dizionario Stracult pure lui tira fuori Annj Goren.
Trattasi invece di Maria Rosa Chimenti, nota come Melissa Chimenti (sul manifesto del film esclusivamente “Melissa”), di origini eritree, cantante/attrice dalle alterne fortune e pure corista di Gepy & Gepy, come da prova fotografica che agevolo (è quella all’estrema sinistra):

Ah, non avevo mai realizzato, beh più che corista direi quasi duettista, non so se hai presente “Blu” e anche “Chi io?” e annessa copertina, anzi provvedo con la mia freschissima neo-abitudine di integrare tutto con video:

//youtu.be/USxpgIYkMlk

Anche perché la Goren era Annamaria Napolitano, che in questo film non compare proprio. E’ la donna-fantasma che seduce Shanon in sesso nero, oltre che una delle novizie seviziate in hard sensation e una ragazza tossicodipendente (pelle d’oca per l’attinenza con la sua situazione reale) in Porno Esotic Love. La ricordo pure nel film con Eva Robbin’s, la cameriera che la sfellazia in Eva Man. Giusti in Stracult aveva fatto sbagli del genere in merito ad altri erotici massaccesiani, come Emanuelle e gli ultimi cannibali (se non ricordo male menzionava Lucia Ramirez nel cast o 'na roba del genere).