Parnassus (T.Gilliam)

Parnassus - L’uomo che voleva ingannare il diavolo (2009)
(The Imaginarium of Doctor Parnassus)

Regìa di Terry Gilliam
Con Heath Ledger, Christopher Plummer, Tom Waits, Lily Cole, Verne Troyer, Jude Law, Johnny Depp, Colin Farrell, Andrew Garfield


Visto ieri sera, mi ha parecchio deluso. La prima mezzora regge anche, ma poi la storia (al di là della presenza-assenza di Ledger dovuta ai noti motivi) si sfilaccia e diventa una specie di baracconata.
Comunque il suo fascino ce l’ha, almeno a livello visivo.

Io dovevo andare ma poi alla fine, visto che è uscito ieri, abbiamo optato per Ricky di Ozon ma, nonostante il rischio baracconata di Parnassus (che temevo), non so sia stata una mossa azzeccata…

consolati comunque con il ripescaggio del progetto su Don Quixote: Gilliam all’incontro di lunedì ha detto di aver riscritto la sceneggiatura e confermato l’inizio delle riprese per la primavera 2010

Godo!:awesome:

Visto domenica pomeriggio. Strana “bestia” di film: prima parte (primi 50’ circa) come sfilacciata, spesso stracca, e decisamente bisognosa di qualche taglio (un bravo montatore per mr Gilliam, presto!), ma con “schegge” indimenticabili (tra cui la prima apparizione di Ledger, momento assai macabro, che lascia un gusto sgradevole). L’ora’ora successiva di proiezione, invece, è l’autore al suo meglio: scatenato, sfrenato, visionario, perfino memore dei migliori momenti trascorsi coi Python (“Il senso della vita”, tanto per fare un titolo) Gli attori? Bè, Plummer è ancora un memorabile vecchio leone, Waits merita un film per sè, Lily Cole ha una strana bellezza che conquista, Troyer è piccolo di taglia ma grande in bravura, Depp e soprattutto (sorpresa!) Farrell si adeguano perfettamente allo spirito della storia, Law forse superfluo. Ma…Heath Ledger? Ecco il punto dolente: mi è molto difficile valutare la sua prova, anche per i noti problemi e stravolgimenti di sceneggiatura che ha causato la sua dipartita (da cui la sua “moltiplicazione” in altri attori). Diciamo che alterna momenti di strana goffaggine e disagio (come ne “I fratelli Grimm”, dove si faceva rubare la scena da Matt Damon), ad altri di sincera convinzione e indubbio carisma. Giudizio sospeso, insomma. Sul film, invece, pochi dubbi: imperdibile nonostante i succitati difetti. Un Gilliam imperfetto dà comunque più soddisfazioni di altri registi “perfettini”, meno bravi e soprattutto TANTO meno coraggiosi…

non l’ho ancora visto ma mi intriga parecchio…il manifesto del film nella metropolitana di Londra è stupendo!! ho sentito anch’io parecchi pareri discordanti e stroncature tenaci…

A me è piaciuta più la prima parte che la seconda, dove risulta più riuscito l’equilibrismo fra razionale e grottesco, fra realtà e finzione teatrale. Sarà anche perchè mi piaciono le storie in cui il teatro entra all’interno del cinema, con i suoi ritmi e i suoi personaggi spigolosi.
Non so a voi ma a me le parti all’interno del carrozzone facevano sentire la puzza di stantio, di antico, che gli stessi protagonisti dovevano sentire.
Fotografia e inquadrature mai banali, sempre a un passo dall’essere stucchevoli e forzate, ma senza oltrepassare quella sottile linea…se devo essere sincero la storia non mi ha preso più di tanto, anche perchè la debolezza del film mi pare un po essere nel personaggio di Ledger, ma mi sono goduto le sensazioni, un po come un bambino davanti a una favola moderna, un po strampalata.
Ecco, probabilmente non ho capito un caxxo del film :smiley:

Visto ieri sera dopo essermelo perso al cinema. Mi è piaciuto molto. La prima entrata dentro lo specchio toglie il fiato (specie se vi siete sparati prima due bombe d’erba :D). E poi tante altre bellissime cose. Gilliam riesce sempre a stupirmi.
Probabilmente se Ledger non fosse morto sarebbe stato diverso, ma la trovata dei cameo prestigiosi di Depp, Law e Farrell sono ottime (poi perfettamente sincronizzate con il momento, basti pensare a Farrell che interpreta la parte più malvagia di Tony). Fotografia strepitosa e ottimo cast con Plummer e Tom Waits che giganteggiano.
Una curiosità, il ritrovamento di Tony impiccato sotto un ponte, è stato ispirato al fatto di cronaca nera della morte di Roberto Calvi!
Da vedere assolutamente.