Abbastanza terribile questo film, anzi, per adeguarsi all’idioma parlato dai protagonisti direi che è “teriBBile”.
I Manetti non mi piacciono, non mi piace il loro cinema e non mi piace il loro atteggiamento per tante cose che adesso non sto a dire ma questo film è oggettivamente una ciofeca.
La sceneggiatura è demenziale, banale, ridicola, con incongruenze di dimensioni siderali e illogicità a tutto spiano.
Certi dialoghi gridano vendetta al Cielo e anche se i tre ragazzi protagonisti sono abbastanza disinvolti (e a loro modo funzionano a larghi tratti) ci sono momenti assolutamente inascoltabili.
Peppe Servillo era già insopportabile come cantante degli altrettanto insopportabili Avion Travel (uno dei gruppi più odiosi e sopravvalutati mai esistiti in Italia) ma come attore riesce persino a superarsi.
La colpa è sua ma anche del personaggio, direi che le responsabilità vanno distribuite equamente.
Lui magari ha anche un minimo di physique du rôle ma oltre ad essere sempre teatrale e ridicolo in tutto quello che fa e dice ha il grave handicap di un personaggio ridicolo, un omino che alla fine diventa più forte di Michael Myers e più invincibile di Jason Vorhees. Alla fine tutte queste assurdità danno un fastidio tremendo allo spettatore che si sente davvero preso per il culo.
Mi spiace parlare male di un horror italiano ma come cavolo si fa a parlare bene di questa roba?
In tanti hanno esultato dicendo che finalmente c’era un torture porn tutto italiano ma non vedo cosa ci sia da esultare se un genere (peraltro ridicolo) che è morto e sepolto da anni arriva in Italia con risultati così desolanti.
Alla fine c’è un po’ di splatter ma davvero nulla di che, tutta roba vista e stravista e neppure di grande qualità, diciamolo.
Tanto per dire:
[SPOILER]- la testa di Servillo non si può vedere, è orrenda… Non capisco perché la si mostri cosi tanto…
- la scena del capezzolo strappato è ridicola e montata male, con anche l’attore che ha reazioni che non c’entrano nulla
- la testa spappolata dalla fucilata è di un dozzinale unico (e per fortuna viene mostrata poco - ma sempre troppo - [/SPOILER]
Poi c’è la famosa scena che in tanti hanno trovato super shock.
No, ma davvero, stiamo scherzando?
Che cavolo c’è di shock in una scena così brutta, inutile e gratuita?
Solo perché si vede il sesso femminile in primissimo piano???
Tutta le scena della depilazione è terribile, mette a disagio per lo squallore dell’idea e della messa in scena, mica per la sua presunta morbosità o per la tensione che dovrebbe creare
È una scena bruttissima, che non serve a nulla se non a far parlare del film da una parte del pubblico e della stampa.
Tralasciamo poi gli svarioni di montaggio e di continuità (magliette che cambiano colore da una scena all’altra, forconi che in una scena sono in modo e subito dopo sono completamente diversi…), altre illogicità della sceneggiatura che fanno cadere le braccia e lo stupidissimo titolo (era molto meglio il titolo di lavorazione “L’ombra dell’orco”).
Poi comunque tutto il film ha dei momenti di sciatteria pesantissima. L’inizio è terribile, con una fotografia agghiacciante degli esterni delle borgate romane. Ma proprio roba che sembra ripresa con attrezzature amatoriali degli anni '80.
Anche alcune scene girate dentro la casa, poi, denotano un’assenza di gusto davvero preoccupante. Certe inquadrature sbilenche fatte perché “fanno figo” sono tristissime, di un poveristico totale. Anche le scelte musicali delle prime scene sono atroci, con un inascoltabile rap romano. I Manetti hanno sempre avuto il vizio di utilizzare (quasi sempre ad minchiam) musiche di amici vari (chi ricorda l’agghiacciante pezzo di Max Pezzali che irrompe senza motivo verso la fine di Piano 17?) e anche stavolta dobbiamo sorbircele.
La cosa migliore del film sono i titoli di testa animati, il resto mi sembra praticamente tutto da buttare, e mi spiace dirlo.
Fa tristezza che questa roba sia uscita nelle sale (peraltro con un buon numero di copie) e che addirittura sia uscita anche in 3D (obbligando quindi gli spettatori a pagare un biglietto più alto).
Film come questi sono roba da straight to video o da streaming. Per me questo “non cinema” che da troppo tempo occupa gli schermi italiani fa più male che altro al cinema italiano e ai filmaker che cercano di emergere facendo qualcosa di nuovo.