Va bene che questo forum è pieno di superespertoni di noir, ma perché menzionare in questa stanza un film, poliziesco a tutti gli effetti, che ha solo una flebile sottotrama gialla?
Siccome non l’ho mai visto, è per caso un film di denuncia tipo: “L’ISTRUTTORIA E’ CHIUSA, DIMENTICHI” (Sempre di Damiani/Nero), in cui non c’è l’intervento diretto della polizia, ma + che altro ci sono vicende ideologiche personali in primo piano?
Anche io non l’ho mai visto, ma credo si inserisca in quel filone “legale”, in cui farei rientrare anche CORRUZIONE AL PALAZZO DI GIUSTIZIA di Marcello Aliprandi, di un anno successivo, laddove l’istruttoria è chiusa è quasi totalmente un film “carcerario”. Cmq Damiani spacca e va sempre visto.
Sono in attesa di registrarlo dalla tivù,mercoledi prossimo. Girando su internet, sembra che più persone lo abbiano trovato “noioso”. Mi sembra strano, Damiano Damiani ha prodotto sempre ottimi film con molta tensione.
Su internet tutti hanno voce… anche chi non capisce niente di cinema. Preferisco sentire i pareri di chi ama il cinema di genere in tutte le sue forme.
Se ti va posta le tue impressioni dopo averlo visto, così mi faccio un’idea.
Noioso no , un pò lento in alcune parti ma nel complesso è un ottimo film .
A me è paiciuto , in particolare l’interpretazione di Franco Nero.
Consigliato:D
Io non sono certo un espertone, ma il film, che guarda caso mi è stato prestato proprio oggi da un amico, l’ho trovato piacevolissimo. Soprattutto perchè parla di un film nel film, di cosa vuol dire girare pellicole di denuncia in situazioni compromesse dalla mafia, dalla politica e dagli stessi organi di informazione. Poi i dialoghi fra Nero e la moglie del magistrato sono intensi, giocati intelligentemente senza voler dire troppo e senza quindi banalizzare o rendere superficiale la questione: più che spiattellare lì qualche frase fatta offono spunti di riflessione non scontati e ciò non fa mai male.
visto ieri sera su fx…il film è piuttosto interessante ma il finale fa veramente schifo!!!come si può svilluppare un film con un intreccio di mafia e politica e poi risolvere il tutto con una banale storia di corna!!! Uno dei più brutti finali che abbia mai visto e pensare che fino al finale il film era piuttosto bello e interessante ma che CAgata il finale…
…Hai ragione, chiedo venia, era l’edizione da te citata momentaneamente (al tempo delle mie ricerche) fuori dalla disponibilità di “BLOODBUSTER”: oggi c’è ma, ed a tale prezzo a mio avviso non vale la pena non trattandosi di un gran film, ad oltre 24 euro (francamente è troppo).
Prima o poi uscirà anche in Italia…comunque l’edizione americana è molto ben fatta. Il film mi è piaciuto, anche se il finale come ha notato Burian ti lascia un po’ così, sembra banalizzare il discorso complesso fatto fino a quel punto…da segnalare le ottime musiche di Riz Ortolani e l’uso di certi caratteristi tipo Catenacci e Cimarosa, ben diretti da Damiani e mai sopra le righe
E’ uno dei film di damiani più articolati dove la denuncia sociale si articola attraverso una serie dei espedienti narrativi piuttosto originale…bello,davvero particolare!
Bel film di denuncia sociale ricco di “mafia” e caratteristi. Bella l’idea del film ne film. Anche io mi schiero tra quelli che non hanno gradito molto il finale e “le motivazioni” dell’omicidio.
Ottima a mio parere la prova del grandissimo Renzo Palmer, che nel film guida una fiammante Maserati, stesso modello di quella con cui Fantozzi scappa da Ivan Il Terribile XXXII nel secondo Tragico Fantozzi:)