Nei cinema e nei teatri mi è capitato diverse volte di incontrare alcuni personaggi famosi tra il pubblico (certo, a Roma è abbastanza facile a dir la verità). Nella primavera del 1985 ad esempio in attesa di entrare al cinema Quirinale per la proiezione di China Blue vidi Heather Parisi che all’epoca era veramente famosa. I primi anni 2000 al Teatro Belli mi ritrovai davanti Alessandro Benvenuti che quasi mi coprì la visuale (è enorme). Lui stava soltanto con una signora, forse la moglie, mentre c’era anche Sandra Milo che aveva con sé un codazzo di persone. Al Brancaccio mi capitò di vedere Magalli. Nel 1989 al Cola di Rienzo (ormai da anni un triste bingo), ad una proiezione di Ore 10: Calma piatta incontrai Carlo Vanzina. Mi capitò di incontrarne anche altri ma il massimo accadde nel 1995 al cinema Eden durante una proiezione serale di Ed Wood. Avevo Bonolis dietro, Gassman figlio accanto e Roberto D’Agostino una poltrona avanti. Bonolis lo ricordo come particolarmente preso dal film.
Bonolis, in tutta franchezza, me lo vedo bene in un film di Burton, proprio come attore. D’Agostino, suppongo fosse interessato alla figura di Wood. Alessandro Gassman? Quello più fuori posto, ecco…
P.S. Sapevo che Carlo Vanzina era un fior di cinefilo. E di buon gusto, in tutta evidenza…
Beh, la sala era piena. Più che altro fu curioso di ritrovarmi praticamente quasi circondato.
Certo non mi posso mettere a fare la lista di tutti quelli che ho incontrato al cinema o a teatro (ne aggiungo un altro, va; Nanni Moretti al Gregory - oggi un negozio di Poltrone e Sofà - durante la proiezione di The fan). Potrei dire di quelli che ho incontrato per strada, ma SWAT farebbe un ulteriore divisione
. Forza ragazzi, fatevi avanti!
p.s.: Capisco che a Roma (o a Milano) è più facile che altrove, ma vi sarà capitato almeno una volta.
se fa lo stesso, posso fare un rapido elenco di quelli incontrati/conosciuti a teatro (faccio un breve elenco solo per il vascello e il valle di roma) in veste di spettatori tra quelli che ricordo sui due piedi:
- daniele luttazzi
- iaia forte (che venne in lacrime con la voce rotta dalla commozione per uno spettacolo del quale mi ha creduto il regista)
- willem dafoe
- roberto benigni (che ho avuto vicino di posto)
- asia argento (idem)
- enrico ghezzi (si veda iaia forte, ma senza lacrime né commozione, la cosa buffa è che ci conoscevamo già ma ha ugualmente equivocato), il più reincontrato (e non solo a teatro, ma nei contesti più impensabili)
Addirittura Dafoe, però…!
e ben tre volte. la terza all’argentina. a un festival cinematografico di pesaro conobbi e intervistai anche la moglie, autrice di un film che trovai - vado di eufemismo - imbarazzantissimo.
Moretti a vedere il film di Scott, ben lontano dalle sue corde e gusti!? Vabbè, lui è imprevedibile. Carlo Vanzina buonanima, disse di averlo incontrato in una multisala nel 2007, poco prima della proiezione di un “Pirati dei Caraibi”. Stava insieme al figlio Pietro, e sembrò quasi dover giustificare la propria presenza dicendo a Vanzina “Massi’, non sono male questi film americani…”. Come se fossimo in un film di Woody Allen, vien da commentare…
A te Za’, non t’è capitato nessuno a Trieste?
Guarda, modestamente mi è capitata Anna Falchi nel 2002 alla proiezione di “Resident evil”. Era proprio davanti a me, in sala. Con lei, c’era pure Ricucci! Giudizio “tecnico”? A fine proiezione, li seguii. Lei aveva pantaloni bianchi,aderenti. Ai piedi, semplici sandali. Un culo eccezionale, una strafiga immane (alta poco meno di me, che sono 1,85). Ultima loro tappa, prima di lasciarli? La chiesa di S. Antonio Nuovo!!Anni dopo invece, mentre facevo la fila prima della proiezione, notai un tipo orientale, molto ben vestito. Faccia seria, perfino austera. Non passava inosservato. E chi era? L’inconfondibile Hal Yamanouchi!!! Non volevo scocciarlo, assolutamente. Altrimenti, mi sarei fermato con lui a parlare della sua carriera, molto volentieri. Ebbi il piacere anche di apprezzarlo come attore, a teatro…
Una cosa del genere mi è capitata solo una volta nella mia vita; ho avuto seduto davanti a me, ad assistere ad un concerto, Claudio Simonetti (che si dimostro’ molto disponibile nei confronti del pubblico che chiedeva foto, selfie, uno scambio di battute, eccetera); ma ero in trasferta a Roma @rodar, quindi sempre la siamo.
Ciao!
C;
a teatro incontrati/conosciuti anche, tra altri che ora mi sfuggono:
antonio moresco, quando ancora il mondo dell’editoria se ne guardava “bene” dal dargli spazio.
domenico starnone
franco piperno (non proprio un personaggio di spettacolo, ma un personaggio di sicuro)
lui incontrato a una festa in onore di dario argento a pesaro, quando venne fatto cittadino onorario nel corso di una retrospettiva a lui dedicata (durante la quale conobbi anche lo stesso argento). la cosa assurdissima è che quand’ero infante simonetti era un mio mito assoluto e ho passato anni a sognare/sperare di incontrarlo e a quella festa non me ne è calato paro di avvicinarmi a parlarci. e non ero nemmeno il solo: era rannicchiato da solo in un angolo semibuio con aria mesta e un bicchiere di non so che in mano, non se lo filava praticamente nessuno. ricordo i capelli tinti di blu. sempre in quell’occasione incontrati anche stefania rocca e antonio rezza che a teatro non mi è mai piaciuto ma umanamente mi fu simpaticissimo (e faceva spaccare quando ballava)
comunque è un topic che andrebbe esteso a tutti i contesti perché fuor da cinema teatri ristoranti la mia vita (ma io non faccio testo, mi rendo conto) è sempre stata costellata da personaggi dello spettacolo, già quando ero in panza di mammà. per fare solo un esempio blixa bargeld l’ho incontrato in un bar… e ci sarebbero poi i personaggi coi quali si è parenti o si hanno relazioni più o meno traverse di amicizia…
Beh non sempre…
È accaduto un paio di anni fa, un pomeriggio di riconoscere ed incontrare in giro per il mio paese in provincia di Rieti, e non volerla affatto disturbare (la tentazione era tanta di chiedergli perché era lì) Athina Cenci.
E prima di lei, luglio 1987, il giorno prima di un concerto che si sarebbe tenuto a pochi chilometri dal mio, i 4 orsacchiotti dei Pooh alloggiavano in un piccolo hotel.
Red Canzian entró nel bar con una canna da pesca(non lo riconobbe nessuno) chiese a qualcuno dei miei paesani se c’era un volontario che se la sentisse di accompagnarlo ad un laghetto di pesca sportiva.
Magari era in una serata “no”, oppure era in una giornata “si’”, quando l’ho visto io
Ciao!
C.
Certo, intendevo che la mia limitata casistica, si limita a quella citta’ e non aggiungeva nulla di nuovo.
Ciao!
C.