π (Pi Greco) - Teorema del delirio

titolo originale: Pi greco
nazione: U.S.A.
anno: 1998
regia: Darren Aronofsky
genere: Drammatico/Fantascienza
durata: 85 min.
distribuzione: Cecchi Gori Distribuzione
cast: S. Gullette (Maximilian Cohen) • M. Margolis (Sol Robeson) • P. Hart (Marcy Dawson) • B. Shenkman (Lenny Meyer)
sceneggiatura: D. Aronofsky
musiche: C. Mansell
fotografia: M. Libatique
montaggio: O. Sarch

Trama:
Max Cohen è un genio della matematica che sta cercando di svelare la legge numerica in grado di predire gli sviluppi della Borsa. Ai suoi studi sono interessati anche una vorace società di Wall Street e una setta di ebrei ortodossi, che lo braccano senza soste. Il numero magico che cerca è quello perso durante la distruzione romana di Gerusalemme e che racchiudeva in sé l’essenza di Dio, il suo vero nome. Ma per Max e il suo computer, la determinazione di quel numero comporta un nuovo livello di coscienza.

Altre info

Allucinante, veramente bello ma mi pigliava di merda ogni volta che Max aveva gli attacchi di mal d testa, paurosi!

Yulai, guardati anche Requiem for a dream dello stesso regista

caotico ed ossessivo anche se preferisco il già citato requiem for a dream

Qualcuno ha voglia di spiegarmi cos’ha capito del finale?

Più che altro tu cosa non hai capito?
Personalmente credo che il protagonista voleva cercare una verità troppo grande per le sue capacità umane e si è bruciato il cervello, non che sia impazzito e rimbecillito, semplicemente non era più un genio.
Proprio come Icaro che viene menzionato nel film
.

Delizioso…

Per me invece:

Max, cosciente che il dono della Conoscenza lo avrebbe portato alla morte, decide di sua spontanea volontà di rinunciarvi (esemplificato dalla scena in cui si trapana quella strana roba che aveva in testa, origine del suo male), rinunciando sì al suo genio unico ma guadagnando la vita. Poi può essere pure che tutta sta scena vada letta in chiave metaforica… In ogni caso c’è la scelta cosciente da parte sua di rinuncia del sapere più alto, dato l’insostenibile peso che gli ha comportato.

Evviva! Ho scritto in un topic di cinema!!!11

Credo che il film si basasse tutto sullo sviluppo della chiave matematica per spiegare il tetragrammaton no?

E che poi il protagonista alla fine abbia saputo qual’è il vero nome di Dio il quale gli ha fornito si sapienza infinita ma in un corpo umano!1!!!mg

O no?
Bello cmq

Bravi, qui vi volevo!

Io non ho ancora capito quale delle due interpretazioni dare al finale:

Max capisce che è impossibile per l’intelletto umano arrivare alla piena comprensione dei meccanismi del mondo (pena la morte o la follia), e vi rinuncia, vivendo serenamente nella consapevolezza dell’ignoranza

oppure

Max riesce ad arrivare alla piena consapevolezza del mondo e si gode beato la vita.

Secondo me è un finale aperto, nel senso, non ci sono elementi determinanti per farci propendere inderogabilmente per l’una o per l’altra opzione, ciascuno è libero di credere quel che preferisce.

Qualcuno ha trovato qualche altra chiave di lettura per il finale?

Gran bel film, comunque!!!

La lettura che dà Yulai in effetti non l’avevo considerata, potrebbe essere plausibile pure questa, dovrei riguardarmi il film!

Anche io avevo pensato all’interpretazione di Yulai quando vidi il film, ma anche io come Frank dovrei rivedere il film perchè non ricordo bene tutti i particolari.

Per me

L’unica consapevolezza alla quale arriva Max è che la Conoscenza è troppo grave per essere portata da un uomo, o almeno da lui, e vi fa rinuncia

Angosciante, claustrofobico, ossessivo e con una splendida colonna sonora. In poche parole, il mio film preferito di Darren Aronofsky, che considero superiore anche al più blasonato “Requiem For A Dream”

Questa notte è programmato il passaggio su Rete 4 (ore 3.00) . Ne approfitto per chiedere se l’edizione Cecchi Gori del dvd è valida.