Dalle creature che appaiono nel trailer, sembra che il film voglia essere il più fedele possibile al libro.
Più volentieri una martellata sulle ginocchia, ma tant’è… ecco il trailer del film rigorosamente in uscita il 25 dicembre.
Bel trucco, non mi stupirei di una nomination all’Oscar nel 2021.
Sembra tutto molto ben realizzato, tecnicamente. Si vede che la produzione non ha badato a spese, il che è positivo. Rimane piuttosto il dubbio sull’effettiva necessità di riproporre, per l’ennesima volta, una storia fin troppo conosciuta. E poi “strillare” come primo nome del cast Roberto Benigni pare un discreto autogol: davvero qualcuno crede ancora nei “benignofili”?!
Visto, per me non memorabile. Ritmo abbastanza lento, ma non per pesantezza letteraria… Mi è sembrato riverente nei confronti del Pinocchio di Comencini, dalla colonna sonora (con l’uso di uno strumento a fiato), al contesto rurale… e una ripresa sulla spiaggia (Pinocchio e Geppetto che escono dal mare) mi ha dato la sensazione di avere quasi la stessa angolazione di quella dello sceneggiato di Comencini (che è anche la sua ultima scena)…
Il trucco prostetico dà risultati altalenanti: l’effetto legno polena di Pinocchio è elegante, il grillo parlante è ripugnante… ma il peggiore è il tonno, mi ha rammentato Il senso della vita dei Monty Python…
Mi è piaciuto ma per me è troppo freddo. Coinvolge poco e uno dei limiti più grandi è dato dallo stesso Pinocchio che non ho trovato per nulla simpatico e capace di creare la minima empatia con lo spettatore.
Visivamente è molto bello e curato ma alla fine mi ha lasciato poco e niente.
La colonna sonora l’ho trovata debole e anonima e dei vari personaggi il migliore è probabilmente il Geppetto di Benigni (e mi scoccia pure dirlo visto quanto lo detesto). Anche il gatto e la volpe di Ceccherini e Papaleo non sono male mentre il Mangiafuoco di Proietti mi è sembrata un’occasione sprecata.
Nota di demerito al blu ray italiano che, anche se presenta un master ottimo, ha pochissimi extra (ci saranno 15 minuti di contenuti filmati, al massimo), alla faccia dell’edizione speciale.
lo avevo tra i preferiti di Raiplay da tempo e la visione ha confermato le scarse aspettative, o meglio è esattamente come te lo immagini e quindi non proprio indispensabile
vero, è uguale alle triglie 
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