Piove (Paolo Strippoli, 2022)

Roma. La pioggia sta originando degli strani vapori che uscendo dai tombini fanno emergere nelle persone una rabbia incontrollabile. In questo contesto la famiglia Morel vive il peso di una tragedia mai elaborata.

Seconda opera di Paolo Strippoli dopo la prima fortunata co-regia di Una Classica Storia dell’Orrore.Qui cambia il registro con una messa in scena lenta, cupa che non poggia sui classici clichè dei film dell’orrore fatta salva una scena gore e poco altro.

Non c’è la ricerca della paura che prende allo stomaco quanto quella dell’orrore che turba l’animo. La rappresentazione di una società con relazioni storte, bloccate, disumanizzate per me può essere efficace quanto uno jumpscare.
il film mette in guardia dai pericoli della mancanza di dialogo ed è di fatto una metafora del classico coperchio sopra la pentola che bolle. Illuminante in tal senso è il finale con la bambina che esorcizza il male dando uno sfogo libero e sincero al proprio sentimento di rabbia per il fatto che le due persone più importanti della sua vita stavano per uccidersi.

La regia di Strippoli non è mai banale e anche se personalmente avrei preferito un’altra soluzione di montaggio nella descrizione dell’origine del dramma familiare (troppo lineare rispetto alla costruzione fin lì utilizzata).

Discreta prestazione degli attori e segnalo il breve cameo di Orso Maria Guerrini ed il full frontal della cinquantenne Elena Di Cioccio.

Capirei se potesse non piacere a qualcuno, magari per la ricerca di una velleità autoriale che però è ancora acerba, ma a mio avviso è un altro passo in avanti nell’horror moderno da parte del cinema italiano.

Disponibile (non so fino a quando) su RaiPlay.

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In sala, venne addirittura vietato ai minori di 18. Poi abbassato ai 14. Disponibile anche in dvd e br, by Mustang.

Ohibò… non ne riesco lontanamente a capire il motivo :thinking: