Non si possono dare giudizi definitivi in questo ambito, è ovvio che ognuno ha una sua pornostar nel cuore perchéee… come la vede… le sensazioni che suscita, le suscita solo lei. A volte può bastare un semplice particolare fisico. Però non è giusto esprimersi come purtroppo fa molta stampa “specializzata”: l hard in Italia non lo hanno assolutamente inventato Schicchi, Ilona e Moana. Anzi, se vogliamo, lo hanno rovinato. Sono cresciuto con i film di Diva Futura, per autostimolazioni atte al procacciamento di piacere autoindotto andavano pure bene a 15 anni. Poi avvenne l inaspettato: la visione del primo hard con Marina (Swoosie) mi lasciò esterefatto, chi pensava mai che un pornazzo potesse avere una trama, delle caratterizzazioni, delle musiche, dei dialoghi… come un cinema normale.
Infatti. Quando si parla di porno si fa sempre tutto risalire a Schicchi, a Cicciolina e a Moana come se prima non fosse esistito. Ma Cicciolina e Moana sono arrivate al porno quando ormai era cambiata la scena. Facci caso, dopo il 1984 sembra esserci stato, Marina a parte, un letterale cambio di personaggi tra attori e registi. I primi, tipo Massaccesi o Siciliano, avevano diretto anche film che non avevano nulla a che fare col porno (Siciliano era specializzato in western e film di guerra) e anche diversi attori avevano avuto esperienze in film cosiddetti normali (Marina su tutti). Poi subentrarono i vari Sacco, (che pure qualche esperienza nel cinema non porno aveva avuto), Soldati (che veniva dal teatro d’avanguardia) e compagnia brutta. Fra pochi che insisterono c’erano i due Bianchi che però guai a parlargliene poi, e, se non sbaglio, Gaburro (ma deve essere una diceria perché sappiamo che non ne ha mai diretti 
). Del secondo periodo chi se la cavava un po’ era D’Agostino (che qualcosa aveva fatto anche prima dell’84) ma i suoi porno erano molto triviali.
ma xke con schicchi e compagnia cè stato una specie di sdoganamento del porno,mentre prima era quasi un fenomeno clandestino,ovvio che nell’immaginario collettivo sembra iniziare tutto con schicchi e ilona e compagnia…fenomeno che in paesi comeUSA e francia invece aveva gia un suo percorso,ma noi italiani come sempre arriviamo dopo…personalemnte l’eta’ migliore del porno italico è stata il periodo 91,92 primi 2000 quando a dominare la scena c era Selen ,salieri ,bandinelli,luca damiano…quelli si che mi piacevano
Vedi i gusti sono diversi. Rispetto i tuoi, io invece preferisco Alan W Cools, Lee Castle… c’è maggiore spazio per trovate bizzarre (non nelle scene hard) e le copule sono ben inserite in un minimo di storiella da raccontare
Sì, quello è indubbio.
In effetti nel dittico ORGASMO ESOTICO/ORGASMO NON STOP si prova anche ad imbastire una trama. Horror nel primo e comica nel secondo. Nel secondo, inoltre, ne ho già scritto, a dispetto del titolo non c’è molto sesso a parte la sfiancante orgia finale (15’) e c’è pure il finale a sorpresa. Dimenticavo, è quella la villetta in cui mi recai tanti anni fa ma da cui andai via dopo 5 minuti in cui intravidi un vecchio regista particolarmente scornato (forse proprio Siciliano).
il film blood suckings freaks vi dice qualcosa?è un porno inglese anni 70?
No, assolutamente. È un film americano horror del 1976. Originariamente intitolato The Incredible Torture Show (nota le quattro iniziali). Conobbe una certa notorietà quando vede acquistato e distribuito (e pare pure un po’ tagliuzzato) dalla Troma in videocassetta.
È uscito anche in Italia in videocassetta per le edicole in originale con i sottotitoli. Però col film è meglio chiuderla qui perché non c’entra assolutamente col porno. In rete potrai trovare molte informazioni.
Ne avevo già scritto e non volevo ripetermi, purtroppo non mi ricordo dove l’ho scritto. Su quale topic intendo. Ad ogni modo le cose andarono così: una serata in discoteca mi si avvicina un tizio, tale Marco visto solo lì (non so quale compito ricoprisse nella produzione sempre che ne avesse uno di compito che non fosse quello), e parlando mi disse che stava cercando persone, uomini soprattutto, per un film porno, me lo dice subito, da girare in quella famosa villetta perché mi spiegava il gruppo di lavoro era troppo risicato e perciò erano sempre alla ricerca di facce nuove. Va detto che avevo solo 18 anni e per beata incoscienza mi avviai col mio vespino 50, non avevo ancora la patente, destinazione un po’ fuori da Sacrofano. Sacrofano si raggiunge tramite la Sacrofanese che a sua volta devi prendere dalla Flaminia, ma la stradina che porta alla villetta lungo il quale ci sono altre costruzioni, è lungo un’altra strada di cui non ricordo più il nome. Stringo. Una volta arrivato lì, entro. Nessuno mi chiede niente e nessuno mi si fila. Vedo un sacco di persone. Mi avvicino a un tizio e, questo non l’ho scritto l’altra volta, senza che io possa aprire bocca mi apostrofa con un ‘che sei venuto per la scena dell’orgia?’ e prima che io rispondessi se ne andò tanto per farti capire l’atmosfera. Al che mi sentii gelare il sangue. Già le orge mi fanno schifo, figurati di se mi mettevo a fare una cosa del genere per un film. Quello che mi convinse ad andarmene oltre a vedere quello che credevo essere il regista (come scritto sopra una persona anziana palesemente scornata), fu lo sguardo di due ragazze che sembravano essere state condannate alla fucilazione. La cosa onestamente mi spaventò. Girai tacchi e me ne andai (anche se non ero convinto dall’inizio). Nessuno mi disse niente, nessuno mi fermò. E questo è quanto.
p.s.: la paga era di sole 100.000 lire. Troppo poco per fare quello che dovevo fare. Comunque. Non sono timido, ma neanche esibizionista. Semplicemente non faceva per me.
ma di che anni parliamo?hai riconosciuto qualcuno degli attori?
Maggio 1981. Attori riconosciuti, assolutamente no perché fino a quel momento non avevo visto neanche un porno (e passeranno diversi anni prima di vederne uno che per la cronaca fu un film americano, girato in video, con Tom Byron. Questo nel 1988). E poi anche se l’avessi visto son rimasto così poco. Ricordo, quello sì, e dentro quel villino c’era un numero esagerato di persone. Chissà quanti erano attori, quanti erano tecnici e quanti erano papponi.
io ebbi un esperienza un po similare ,xo ero accompagnato a federica tommasi,non so s e la conosci…la conoscevo ante carriera ,e la accompagnai ai primi set cinematografici ma non fu un esperienza esaltante
Mi pare di ricordare che il regista (che individuai come tale solo perché seduto su una tipica sedia da regista) si stava lamentando del fatto delle troppe persone presenti. Per il resto, capirai, sono passati 43 anni e rimasi là dentro cinque minuti.
Perché non fu esaltante?
No, non la conosco.
Io la conosco benissimo, vivaddio!! Se Gianni vuole raccontarci qualche aneddoto su di lei e le sue “imprese” è il benvenuto. Scopatrice eccezionale, se mi è consentito il francese. Con una donna simile, il Viagra era davvero optional. Almeno fino a una decina di anni fa. Su com’è adesso la signora, non so. Non mi pronuncio. E forse non voglio nemmeno sapere i dettagli…
P.S. Ha solo due mesi più di me. Milf Forever!!
Lei oltretutto è veneta. Io, di Trieste. Linguisticamente, non abbiamo problemi…
su come sia adesso nn ho idea,io la frequentai nei primi anni 2000 tramite amicizie comuni,la accompagnai sui primi set ,ma l ambiente era veramente troppo grezzo pure per me…cmq de gustibus…l ultimo accompagnamento lo feci all epoca di fallo,dove la portai al cospetto di tintone ,per quella puttanata di film…scusate il francesismo
si veronese come il sottoscritto ,era una persona molto particolare ,per usare un eufemismo…pero’ simpatica e alla mano all epoca almeno
Ma credo che sia proprio una prerogativa di questo tipo di ambienti. Forse negli Stati Uniti dove tutto è asettico potrebbe essere diverso, ma non è detto.
Tornando alla mia esperienza quello che mi colpì è che questo Marco mi disse chiaramente che avevano problemi a trovare uomini. Probabile che le donne potevano essere reclutate tra le prostitute, ma gli uomini erano veramente molto restii.