Porno proibito AKA The Party at Kitty and Stud's - Italian Stallion (Morton M. Lewis, 1970)

Il famoso porno di Sly, ne hanno appena venduto i diritti internazionali:

http://trovacinema.repubblica.it/multimedia/curiosita/stallone-venduti-i-diritti-del-porno-anni-70/27158435/1/1

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E’ uno dei film hard che più mi sono piaciuti! Lo vidi per la prima volta qualche mese fa, ovviamente incuriosito dalla presenza di Stallone… Ma al di là della presenza o meno di Sly, sono rimasto conquistato dall’ avvenenza fisica delle attrici, e soprattutto da una scena hard per così dire “acrobatica”!
ps. Curiosità: ma l’anno di produzione è proprio il 1970?
Per un certo tipo di hardcore americano, non è “troppo presto”?
Non so perchè, ma nella mia testolina malata, tendo a datarlo più avanti… tipo 1972/73, forse perchè ritengo “l’anno spariacque” quel 1972 che ha “sdoganato” il porno con GOLA PROFONDA…
In America quindi si realizzavano film hard anche prima di quel fatidico 1972?

Se è quello che ho visto io, sì!, hai ragione: il film potrebbe essere del '73 circa. Ed è interessante per chi ama quel genere di iconografia.

Al contrario di quello che si legge spesso (anche qui sopra), il film non è assolutamente “soft”. Anzi è del tutto “hard” (sempre che, torno a scriverlo, sia quello che ho visto io). Capisco che la presenza del famosissimo attore possa aver “confuso” le acque, ma il film è un “xxx” al 100%. Ed è un discreto esempio di “hippy xxx”, uno dei tanti che ho visto. Ma uno dei più piacevoli e “strutturati”.

Sì, anche prima del famigerato culto di Damiano in USA si producevano pellicole di quel genere (il noto J. Holmes cominciò nei sessanta la sua attività). Il fatto è che con Deep Throat si sdoganò, diciamo così, la distribuzione di tali prodotti. Che prima circolavano in altra maniera per le case degli amerlocchi e non solo.

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Concordo con te, Marcello…
Anche la versione che ho visto io è hard al 100%…
Per la cronaca, Stallone è controfigurato nelle scene hard, se si fa bene attenzione al montaggio…
Inoltre la sua presenza nel film (se non ricordo male) si limita ai soli minuti iniziali…

Quella di cui parlate è la versione hard, ma ne esiste anche una soft, uscita nel 1970, dove Stallone compare dall’inizio alla fine e che, nonostante gli attori (Stallone compreso) restino vestiti per nemmeno un minuto di film, non presenta dettagli veramente pornografici. QUesta versione ce l’ho addirittura doppiata in italiano, ma con l’aggiunta di una lunga scena hard assolutamente fuori dal contesto e interpretata da attori che nel film non compaiono mai (una specie di copia-incolla di misteriosa provenienza).

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Ho acquistato il dvd Pulp Video:

http://www.amazon.it/Italian-Stallion-Henrietta-Holm/dp/B004TIOZT6/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1308828477&sr=1-1
http://www.ibs.it/dvd-film/morton-lewis/stallone-italiano/8033109400534_.html
http://www.kultvideo.com/articles/ArticleSheet.aspx?__langG=it-IT&aid=10825

In un unico disco sono presenti tre versioni del film:

VERSIONE ITALIANA
Audio ITA-ENG 2.0
Sottotitoli ITA
Video 1.33:1 4/3
Durata 1h23m40s

Dal minuto 20 c’è una scena hardcore di 17min che sembra provenire da un altro film
Le due tracce audio sono differenti:quando c’è un dialogo nella traccia italiana in quella inglese c’è la musica e viceversa :confused:
La qualità video è tutto sommato accettabile,anche se l’immagine è un po’ “traballante”

VERSIONE ORIGINALE SOFT
Audio ITA-ENG 2.0
Sottotitoli ITA
Video 1.33:1 4/3
Durata 1h06m32s

Questa versione è la stessa della versione italiana meno la scena hardcore insertata
Non metto screens perchè tanto il master è lo stesso

VERSIONE ORIGINALE XXX
Audio ITA (in realtà si sente parlare solo in tedesco:confused:)
Sottotitoli -
Video 1.33:1 4/3
Durata 1h10m19s

Come si può vedere dalle immagini, la qualità video di questa versione è molto molto bassa
Le scene insertate provengono dal film hard “White Fire” http://www.imdb.com/title/tt0197100/
Chiedo conferma agli esperti :?:

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Oggi vi racconto la storia vera di questo film, che credo non tutti sappiano dato che in giro si leggono solo inesattezze.

Il film originale con Stallone, THE PARTY AT KITTY AND STUD’S, diretto da Morton Lewis, è stato girato nell’inverno 1969 ed è uscito brevemente a New York nel febbraio 1970. Era un breve film soft, e siccome nessuno è andato a vederlo, è stato ritirato e messo in naftalina.

Nel 1978 la produttrice e regista porno Gail Palmer l’ha ripreso e rieditato aggiungendo scene hard tratte dal film WHITE FIRE di Roger Colmont (1976). Con il nuovo titolo ITALIAN STALLION, il film è riapparso in questa forma, prima nelle sale e più tardi in video. E’ questa la versione internazionale che circola oggi, e che è contenuta anche nel Dvd italiano Pulp Video (che tuttavia ha fatto un pasticcio come dirò tra poco).

Nel 1980, puntando sul nome di Stallone che ormai era una star, in Italia si è pensato di importare il film, ma anziché presentare la “versione Palmer”, si è deciso di sottoporre il film con Stallone a una manipolazione differente, intercalandovi cioè sequenze tratte dal celeberrimo (oggi) CHINA DE SADE di Carlos De Santos (1977), una sorta di versione porno ante litteram di APOCALYPSE NOW. Il doppiaggio ha poi unito le due storie, facendo dire a Stallone - se vi fate caso - alcune battute sui suoi trascorsi in Vietnam e sul pazzo e crudele Capitano Krieg sparito nella giungla. Questa versione italiana è uscita al cinema con il titolo PORNO PROIBITO (dapprima soft), e poi in videocassetta (in versione hard completa, di 113 minuti).

Il dvd Pulp Video, appiccicando il doppiaggio italiano alla “versione Palmer”, che con la storia del Vietnam non c’azzecca niente, ha fatto evidentemente un pasticcio “all’italiana”, creando una specie di “versione Frankenstein”.

Ma la cosa più interessante di tutte è un’altra: la versione italiana PORNO PROIBITO (quindi KITTY + CHINA DE SADE) ha un doppiaggio di enorme importanza, perché è l’unico porno doppiato da EMILIO CIGOLI, lo storico doppiatore di John Wayne e di tutti i principali attori americani. Cigoli doppia l’attore Dale Meador nel ruolo del Capitano Krieg (sequenze tratte da CHINA DE SADE), e quindi la sua prestazione vocale - assolutamente imprescindibile per gli storici e gli appassionati del doppiaggio italiano - sopravvive solo nella vecchia vhs, diventata un cimelio prezioso e ricercatssimo dai collezionisti. Quando vidi il film in sala, sentire la voce di Cigoli in un porno mi fece un’impressione grandissima, che non ho più dimenticato.

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Queste storie del “sottobosco” cinematografico mi piacciono da impazzire - non a caso sto finendo in questi giorni il libro scritto da te e Franco Grattarola, che è veramente un capolavoro di ricerca e di dedizione.
Riguardo al film in questione, mi hai fatto venire voglia di vederlo, dopo tutti questi dettagli!

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Ancora una volta grazie per le informazioni. Dunque la versione sul dvd Pulp con il megainserto da oltre un quarto d’ora corrisponderebbe con Italian Stallion?

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Mi spiace contraddire il supermegaesperto Napoli, ma Cigoli è presente “vocalmente” anche in “Josefine la viziosa”. Ne parlai a suo tempo nel thread apposito…

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Grande Zardoz! Non lo sapevo o non ricordavo: Josefine lo vidi all’epoca, ma stranamente non mi ricordo della presenza vocale di Cigoli.

Comunque tu mi provochi, e allora io rilancio… :D:D:D Cigoli doppia anche un terzo porno, anche se non l’ho citato perché si tratta di un soft (anche se uscito in Italia nelle sale a luce rossa). Si tratta di quel film americano sul mondo del cinema porno, mi pare fosse SUPERBALL (sono passati tanti anni, la memoria può fare qualche scherzo, ma credo fosse proprio quello).

E già che ci siamo: qual era quel porno doppiato dalla C.V.D. in cui era presente vocalmente anche Oreste Lionello? Non mi ricordo più il titolo…

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Forse “People”, di Damiano?
P.S. Comunque tranquillo, Andrea: il titolo di “King of porn” del forum non te lo leva nessuno. Hai visto molta più roba, soprattutto in sala: l’età più. .matura ti aiuta. Io, molto più modestamente, sono un appassionato dell’hard “usa e getta” della GGG: mi accontento. .

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Dai Zardoz, smettila di prendermi in giro… :smiley:
Macché esperto… Ho molte più cose da imparare io da te (e lo dico sul serio)… Semmai l’unico mio (de)merito è appunto quello di avere l’esperienza del cinema in sala, per una questione meramente anagrafica…

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Cacchio, hai detto niente! Hai visto in sala cose che noi poveri cinefili “giovincelli” possiamo solo vagamente immaginare. Dato che tanti hard, italiani e stranieri, non sono mai usciti in dvd. E garantito che non ti prendo in giro: da uno come te, c’è solo da imparare. .
P.S. Rilancio con una piccolissima segnalazione di cui sei certo a conoscenza: ne “La zia svedese” Erminio Bianchi Fasani è doppiato dal recentemente scomparso Vittorio Di Prima. Uno che nella sua carriera ha dato voce a gente come Morgan Freeman, Lee Marvin, Philippe Noiret e Anthony Quinn. .

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Ecco vedi, un’altra cosa che ho appreso da te… E che vado ad aggiungere agli “aggiornamenti” del libro… :smt039

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Grazie, troppo buono. Ma ora basta, sembriamo i due vecchietti del Muppet Show. E siamo andati abbondantemente OT…
P.S. Comunque, sempre a disposizione per Andrea “The Man” Napoli. .

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Andrea ok OT ma una curiosità di costume che purtroppo nel vostro libro non viene trattata ma che penso interessi a molti. Chiedo a te essendo tu stato testimone oculare dell’hard in sala da (credo) fine 70 a tutta la metà degli 80 in italia. Ma “allora” cosa succedeva dentro le sale a luci rosse, intendo c’erano già tot movimenti omo/etero verso “i bagni” e/o era già terra di prostituzione maschile e gay oppure le maschere controllavano e c’era un certo ritegno? si poteva gustare il film in santa pace o si era assaliti da laidi, viziosi etc etc? Lasciando stare quello che ognuno facesse da sè nel suo posticino e “in solitaria”, ovviamente. Salvo i militari, coppie etero e omo si tenessero ehm…per mano ai loro posti, ovviamente!

Se ne parli altrove ti prego rimandami a quella discussione! thanks

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Intanto segnalo ad Andrea che ne “La zia svedese” quel coattone di Giuseppe Curia è doppiato da Marcello Prando, attore e doppiatore “minore”, ma soprattutto (ai miei occhi e orecchie) padre dell’ottimo Francesco, lui sì doppiatore di alto livello.

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Grazie a Zardoz per questa nuova segnalazione.

Mi hanno chiesto spesso della situazione delle sale porno dell’epoca, e ne ho parlato varie volte (ad esempio in un post sul forum di Nocturno, ormai irrecuperabile, e forse, mi sembra, in un articolo sulla rivista). In estrema sintesi, devo dire che nei primi tempi, diciamo dal 1977 fino al 1980 circa, il pubblico era di tipo “normale”. Spesso s’incontravano gruppi di spettatori anche in coppia (non le coppie del tipo esibizionista o “scambista” degli anni successivi, ma coppie normali interessate al film). Una volta ho addirittura incontrato un mio ex-professore universitario cinefilo, oltre a qualche giornalista interessato al fenomeno luci rosse (Mereghetti fino alla fine del 1981 “mini-recensiva” anche questi film). Tre o quattro volte mi è capitato di incontrare coppie di donne e persino donne da sole (non invento niente!).

Dopo, passata la prima fase e la curiosità, le sale hanno cominciato, dapprima discretamente e poi sempre più “alla luce del sole”, a diventare terreno di attività omosessuale con grandi andirivieni ai bagni e persino manovre senza ritegno all’interno della sala. Ricordo una cosa divertente: in un cinema, dove io andavo ovviamente perché interessato al film, mi piazzavo in un posto preciso, coperto da una colonna, per evitare di vedere le porte dei bagni sul fondo della sala che si aprivano e chiudevano in cotinuazione lasciando filtrare la luce… :smiley:

A partire dalla metà degli anni '80 quei cinema sono diventati esclusivamente luoghi di attività sessuale di tutti i tipi, poi negli anni '90 sono arrivati i “marchettari” stranieri, quelli sì davvero pericolosi, a differenza degli innocui omosessuali anni '80 che non davano nessun fastidio se facevi capire di non essere interessato alle loro avances. Oggi in tutta Italia sopravvivono pochissime sale a luce rossa, ma non so in che condizioni siano perché io non le frequento più da moltissimi anni, da quando avevano smesso di proiettare i film in pellicola ai quali ero interessato.

In quei cinema ho visto alcuni dei più bei film “di fascia bassa” della mia vita di cinefilo-bis, tanti Jess Franco, quasi tutti i Milonakos distribuiti in Italia, alcuni Francis Leroi, oltre ovviamente agli hard italiani della prima golden age, quelli trattati nel libro - un libro con il quale ho voluto in un certo senso “chiudere i conti” con quegli anni, i più folli e movimentati della mia vita.

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Grazie Andrea intanto per la pazienza e disponibilità, questa fantastica risposta giuro me la copio e salvo altrove. la perdita del forum di Nocturno e del fantastico thread su Luce Rossa fa ancora male… :frowning:

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