Primo Amore (Dino Risi, 1978)

Drammone crepuscolare del ‘78 con Ugo Tognazzi e Ornella Muti. Praticamente diviso in due parti, una agrodolce in uno ospizio nel Nord Italia per vecchi artisti e l’altra a Roma con Tognazzi che prova a rifarsi una vita, anzi una giovinezza, con e nella figura della Muti. Non male, nonostante quell’atmosfera dolente, simile ad altri film italiani della fine degli anni 70, che a volte è un po’ insopportabile.

Se qualcuno l’ha visto, mi spiega comeè stata girata quella cavolo di scena con Tognazzi che, confuso, si blocca in mezzo alla strada e l’autobus frena a meno di dieci centimentri dalla sua schiena? Ricordo male io o non ci sono stacchi?! Tognazzi è rimasto impalato davvero aspettando che l’autobus frenasse!? Oppure è un gioco di prospettiva (ma così non mi è sembrato)? :confused:

Mercoledì 1 settembre ore 17.20 su RaiMovie. (FilmTv)

Visto tanti anni fa, lo voglio rivedere!

Se ben ricordo c’è anche un grande Mario Del Monaco.

Un film a suo tempo poco amato dalla critica e dal pubblico. Parla di vecchiaia, di ospizi, di case di cura: tutte cose poco gradite come lo stesso Tognazzi sperimentò col suo I VIAGGIATORI DELLA SERA! Curiosità: fu programmato in Francia col titolo DERNIER AMOUR!

Per me comunque un buon film: molto curato in ogni dettaglio soprattutto nei dialoghi, cosa che oggi non si fa più!

Tra gli interpreti grande la prestazione di Mario Del Monaco nella parte del direttore carognone dell’ospizio!Senza quella voce fascinosa che lo legò indissolubilmente alla lirica avrebbe potuto, a mio avviso, intraprendere con successo la carriera d’attore.

Visto su Rai Movie in una bella edizione: i soldi spesi nel canone tv finalmente non si fanno rimpiangere!

Hai detto bene: si tratta di un illusione data dalla prospettiva. In realtà Tognazzi stava immobile sul suo segno, decisamente qualche passo indietro rispetto al tracciato che avrebbe percorso il pullman. Con la scelta dell’obiettivo da montare in mdp e delle luci adatte, il trucco risulta perfetto.

Durante le riprese, non si rischia mai sino a quel punto. :slight_smile:

Buon film, comunque: era il periodo in cui Risi insisteva molto nelle sue riflessioni sul “tramonto di un’epoca” e la “ineluttabilità della fine (morte)”. Qualcosa di personale, di sicuro che lo accomunava al Tugnass…

C’è il dvd francese con audio italiano dal titolo Dernier amour
http://www.amazon.it/Dernier-amour-Edizione-Mario-Monaco/dp/B004SAVPCU/ref=sr_1_8?ie=UTF8&qid=1364038977&sr=8-8

Audio ITA-FRA mono
Sottotitoli FRA
Video 1.85:1 16/9
Durata 1h50m55s
Extra Trailers vari, “Dino Risi, la pessimiste joyeux de la comedie italienne” (53min)

va senz’altro notato come queste edizioni francesi propongano master italiani di pellicole del catalogo Titanus decisamente migliori qualitativamente dei nostri, praticamente sempre in 4/3 e vecchissimi.

Infatti: la 01 e la Titanus medesima si impegnano pochissimo, nel presentare prodotti validi. Ma i francesi 'sti master se li restaurano da soli, prima di metterli in commercio?!
P.S. E diverse volte ci sono documentari su un attore o sul tot regista. Che vergogna, il mercato home-video nostrano…

Finale tristissimo e malinconico… bello.

Terzo ed ultimo film della coppia Tognazzi-Muti, dopo Romanzo popolare e La stanza del vescovo.

Tognazzi è bravissimo in un ruolo almeno parzialmente autobiografico, a partire dal nome “Ugo Cremonesi”. La prima parte funziona a meraviglia, con la sua atmosfera cupa e triste, mentre quando la coppia parte per Roma il film perde qualche colpo a mio parere, pur restando un ottimo film.

Venantino Venantini interpreta il solito zozzone, come piace a noi :smiley: Appaiono anche Marina Frajese, Ennio Antonelli e Francesco Anniballi.

E’ in programmazione in questi giorni su Raimovie, e visibile in streaming su Raiplay.

Altro bel film di Risi con un grande Tognazzi(che in una scena molto divertente imita pure il grande Totò)

Un Dino Risi sempre più nostalgico, ripropone a un solo anno da La stanza del vescovo la coppia Ugo Tognazzi e Ornella Muti.

Da rimarcare la presenza di Mario Del Monaco direttore della casa di riposo per artisti e di Venantini squallido dirigente di tv locale . Alla fine della visione resta un senso di profonda tristezza.

Musiche di Ritz Ortolani

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