Primo Amore (Matteo Garrone, 2004)

Dando un occhiata alle risposte nel post dei “10 migliori film italiani…” mi sono ricordato di questo “Primo amore” di Garrone, l’ho visto a Luglio, mi è piaciuto molto, mi ha colpito parecchio.
Qualcuno di voi l’ha visto? L’ho trovato molto duro, soprattutto per il tema che affronta (l’ossessione che il protagonista ha per il peso della ragazza). Bel film, non ai livelli però delle “Conseguenze dell’amore”

Senz’altro un gran film che merita d’essere visto, forte la tematica, decisamente bella la sceneggiatura!
Lei verso la fine del film è impressionante…

Molto bello, anche se non ai livelli de L’imbalsamatore.
Impressionante il lavoro dell’attrice che dimagrisce realmente, in modo da esibire un corpo pelle e ossa.
L’ambientazione della realtà della provincia ricca del Veneto, lei sul balcone come Giulietta, lui che è un orefice ed ama le cose preziose che devono essere molto piccole e sottili: tutte rafinatezze che rendono Garrone uno dei due unici registi giovani, l’altro è Sorrentino, che fanno cose interessanti in Italia.

Ottimo film.

L’ho preferito all’Imbalsamatore.

Anche io l’ho preferito all’imbalsamatore. Alcune scene mettono veramente a disagio.
Visto al cinema all’uscita.

Visto ieri sera in DVD, e concordo in toto con quanto detto da Paulthomas. Non lo reputo all’altezza dell’imbalsamatore, ma il film ha comunque dalla sua una splendida fotografia, attori azzeccatissimi e, seppur un po’ lento, il suo ritmo svolge una matassa d’inquietudine che avviluppa e attanaglia. Oggni immagine pare un quadro, utilizzando la pausa del lettore dvd possiamo vedere quanto sia studiata ogni singola ripresa. Invero solo Garrone e Sorrentino propongono storie inusuali nel blando panorama cinematografico italiano. Ottimo il DVD, con un making of, un miniconcerto della Banda Osiris (che ha realizzato le musiche del film) e la premiazione della stessa a Berlino; ci sono anche i subs in Italiano e Inglese. Consigliato.

Strano film davvero, questo di Garrone. Stilisticamente particolarissimo, segue piuttosto fedelmente la storia di Mariolini, il famigerato cacciatore di anoressiche. Anche se il film si ferma prima che la tragedia di compia.

Garrone ha scelto la via della recitazione naturalistica, prendendo un non-attore come protagonista. Il film è inquietante, e il suo protagonista Vitaliano Trevisan anche di più; eppure non mi pare che riesca a rendere il rapporto evidentemente malato tra i due amanti… forse nemmeno gli interessava, non so.

ps - Marco Giusti inserisce il film nel suo dizionario Stracult. Non chiedetemi il perché, davvero.

Quando lo proiettai ricordo perfettamente che ci furono persone che abbandonarono la sala, in preda al disagio.

Io stesso lo ricordo con molta angoscia, un film molto bello che però mi mise a dura prova, anche per colpa/merito dell’interpretazione di Trevisan e della sua caratterizzazione del personaggio.

Decisamente disturbante e ben girato, fa il paio con L’Imbalsamatore. Forse un po’ algido come taglio narrativo ma tutto sommato va bene così, non pretende di farti immedesimare coi personaggi e ti cala in un incubo da cronaca nera che non dimentichi facilmente.

Lacuna colmata ieri sera grazie alla generosità di amazon prime, non so se colpa dell’audio ma ho fatto più volte fatica a comprendere i dialoghi.
Belle le similitudini di @paulthomas (dov’è finito?) con l’opera di Shakespeare, non le avevo proprio colte.
Il film riesce perfettamente nel suo intento, senza esagerare con morbosità e grafica gratuita riesce a mettere davvero a disagio come dice @luciferrising , il contrasto tra la freddezza di Trevisan e l’ingenuità della Cescon è rappresentato in maniera davvero efficace.
@renato presumo abbia letto l’opera di Mariolini da cui è tratto, in cosa differisce il film?

Tra le curiosità dell’imdb, la Cescon ha perso 15kg dall’inizio alla fine del film.

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Presumi male, ho visto l’intervista della Leosini a Mariolini ed ho letto qualcosa sulla torbida vicenda, ma niente più di questo.

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