Film rivisto oggi in dvd.
Mio padre lo vide al cinema da giovane e portò sempre un buonissimo ricordo proprio per la serietà atipica di Franco Franchi.
Avevo una vecchia registrazione tv, ma dato che mi è capitato per mano il dvd ho detto: “Perché non vedermelo?”
Quindi oggi l’ho rivisto e l’ho trovato un film non così noioso come molti dicono, ma con un ritmo notevole che fa scorrere piacevolmente il film.
Una cosa curiosa è vedere Franco con i baffi e Ciccio senza.
Il cast non è particolarmente pieno di caratteristi come in altri consueti film della coppia, ma nella scena iniziale è presente il “caratterista misterioso” Mario Del Vago nel ruolo di uno delle persone che vanno a visitare il palazzo reale di Franco.
Un film curioso, non molto divertente, ma nel complesso da vedere sia per la trama un po’ meno scontata di altri film, sia per l’interpretazione come sempre straordinaria di Franco e Ciccio.
Bel film , non è che qualcuno che ha il dvd originale , lo potrebbe condividere , dato che è introvabile?
Il dvd io ce l’ho, ma non so come posso condividerlo. Dovrei metterlo su Youtube?
Comunque su Youtube ci sono alcune scene tratte dal dvd, per il resto c’è la vecchissima registrazione da Raitre che molti utenti continuano a caricare:
http://www.youtube.com/watch?v=qyBn9z5OZnA
Da quando in qua si “condividono” i dvd originali liberamente ? comunque se è uscito in dvd non è introvabile.
Basta che ti rivolgi al servizio arretrati della Hobby and Work…
Seguo sempre gli speciali e gli approfondimenti della coppia sul Davinotti (e su Facebook), quindi conoscevo questa recensione del dvd. Anch’io mi sono accorto che l’immagine è allungata rispetto alla copia della registrazione.
Da grande appassionato del duo, ignoravo l’esistenza di questa pellicola diretta dal bravo Grimaldi molto, molto particolare… oserei dire sperimentale.
Si parte innanzitutto da un bel gioco di scambi. Per una volta Franco ha il baffetto e Ciccio è implume sottonaso.
Detto ciò, qui assistiamo ad un umorismo più vicino alla commedia teatrale che a quella di grana grossa tipica del duo. La storia un po’ “Buzzanca-movie” si sviluppa su terreni soft e mai troppo pesanti nonostante alcune battute si spingano verso una volgarità mai sostenuta dal duo nei film antecedenti.
Franco qui da prova (forse uno dei pochissimi film a testamentarlo) di una prova attoriale altissima. Si esfolia della sua mimica e del suo modus operandi comico mirando ad un ruolo più “serio” ed impegnato. E, ancora una volta, conferma le sue doti talentuoso mai sfruttate ampiamente dal cinema italiano, ahimè.
Nonostante recensioni molto tiepide sul film, a me è piaciuto. Non sarà stata la pellicola che mi ha fatto più ridere dei due ma sicuramente ho apprezzato la commedia alternativa in un periodo di forte sperimentazione di Franchi&Ingrassia, quel 1970…
E’ una commedia, non un film comico. I due, meglio diretti che in altre occasioni (e questo non capiterà molto spesso successivamente), sono comunque ottimi. Inoltre Franco si esibisce tre volte alla chitarra con grande maestria (soprattutto quando canta SCIURI SCIURI). Si tenta anche una timida virata sexy con la doccia della protagonista, bella ma un po’ scialba, ma solo attraverso un vetro smerigliato e da lontano e con lo spogliarello di Catherine, amica francese di Mimì, che tuttavia rimane in reggiseno e mutandine. Un po’ sprecato Saro Urzí. Una strada che poteva essere battuta con più convinzione.
Non molto fortunato quanto ad incassi: poco più di 400 mln di lire contro il miliardo di MA CHI TI HA DATO LA PATENTE? Segno che il pubblico continuava a preferirli nella farsa pura. Da notare i vv.cc. vicinissimi: 28 agosto il primo e 22 agosto il secondo.
Non per fare il pedante, ma (sempre se ho capito bene) sarebbe: “Ciuri Ciuri” (“Fiori Fiori”).
Oppure e’ un altra canzone in quel caso questo posta sarebbe da cancellare.
Ciao!
C.
La canzone è quella. Per quanto riguarda la resa grafica…
Da prendere con le molle; su Wikipedìa c’è scritto che si può scrivere in tutti e due i modi a seconda del dialetto che si parla sull’isola.
Mi permetto di dissentire, ma non volendo rischiare di scadere nel campanilismo (gia’ abbiamo litigi per “arancina” vs “arancino”) mi taccio! 
Ciao!
C.