Print on demand: il futuro dell'editoria?

Pare che il Print on demand sarà il futuro (l’unico?) del libro su carta… sia per l’autoproduzione sia per la richiesta di libri di catalogo, con conseguente calo della qualità, anche grafica e dei materiali…

I grandi editori verso il Print On Demand

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=285&ID_articolo=97

Sul “grandi” editori ci andrei cauto, visti certi peracottai nostrani che hanno già fatto ricorso a questo sistema.

Ovviamente gli editori cialtroni stanno ovunque, ma i peggio stanno qui in italia… cmq a quanto pare negli Usa i grandi editori fanno sul serio…

Dopo Harper Collins, che qualche settimana fa aveva annunciato di non stampare più i suoi titoli di catalogo, rendendoli disponibili solo in print on demand, anche Penguin ha scelto la stessa strada.

i tascabili della Penguin sono l’equivalente dei nostri oscar mondadori…

Puoi anche rispondere con un post articolato Max… mi interessa sapere il tuo punto di vista… peraltro sai benissimo che per quanto mi riguarda ho sempre apprezzato di più le piccole case editrici, che riescono a sopravvivere nel perfido mondo dell’editoria nostrana, nonché supportato il loro lavoro… di editori cialtroni ovviamente ce ne stanno ovunque… solo che io ultimamente, anche se in ambito giornalistico e non librario, ho subito le conseguenze di avere a che fare con uno di questi cialtroni che fanno soldi alle spalle degli altri e questa situazione, dopo anni di precariato totale, mi ha davvero fatto arrivare all’esasperazione…

per la seconda parte del post… sì ho utilizzato questo thread per praticità perché l’argomento era affine, ma in effetti non uguale… cmq se Tuch vuole puù splittare pure…

Hum ho fatto un po’ di casino, splittando i post ot in un nuovo topic ma usando “merge” anzichè “move” posts. Boh.